"I pronomi personali e i numerali sogliono fornire i primi e più sicuri dati per la classificazione genealogica delle lingue. Però, mentre i pronomi personali, fondati sullo stosso primitivo sistema di pronomi dimostrativi, di regola concordano mirabilmente fra di loro non solo in lingue appartenenti al medesimo gruppo ma anche in lingue molto remotamente affini (pure osservandosi il fenomeno della varia applicazione del medesimo dimostrativo per designare le tre persone, Pron. pers. «HO), i numerali spesso appariscono assai diversi già nei sotto-gruppi di un medesimo gruppo linguistico abba stanza omogeneo.
La ragione si ò che i numerali, essendo meno necessari dei pronomi personali e possessivi, sono generalmente meno antichi di questi, e si formarono dopo die il linguaggio primordiale si sciolse in parecchi gruppi linguistici profondamente distinti fra di loro. Da ciò deriva che raccordo dei numerali attesta una particolare e stretta parentela derivante da unità relativamente non remota, onde il loro esame comparativo può giovare assai per. stabilire i vari gradi e ordini di aggruppamenti linguistici.
II valore dei numerali come prova di affinità linguistica è stato sempre ampiamente riconosciuto, tanto che in generale si è disposti ad ammettere o a negare la parentela di più lingue secondo che i numerali di esse siano simili o diversi. Cosi nel Bantu, Semitico, Indoeuropeo, Ugrofinnico, Dravidico, Maleopolinesiaco, Indocinese ecc. i numerali concordano perfettamente tra di loro. Invece nel gruppo Altaico i numerali non presentano quasi nessuna somiglianza, e appunto per questo si dubita ancora della parentela del Turco, Mongolo e Tunguso. Ma, da una parte, un’analisi accurata rivela, come vedremo, un notevole accordo non solo dei numerali altaici ma in generale dei numerali uraloaltaici ; e, d'altra parte, le lingue possono essere affini tra di loro anche (...)
Lo stesso scrivevo nel 1902: « È nota l’importanza che hanno i numerali nelle questioni di affinità linguistica: essa deriva dal fatto che dei due elementi, costituzione fonetica e significato, quest’ultimo è in essi invariabile » (Delle relazioni delle lingue caucasiche, I 19 = 195)"
INDICE SAGGI ni li GOTTO LOGIA GEMALE COMPARATA Introduzione PARTE PRIMA 10 I. Ottentoto-Bosehimano. 26 II. Bantu. 56 III. Lingue della zona centrale africana 98 IV. Cainitoseinitico. 124 V. Caucasico, Basco e lingue affini. 160 VI. Indoeuropeo. 181 VII. Uraloaltaico e lingue paleoasiatiche 211 Vili. Dravidico-Australiano. 257 IX. Munda-Polinesiaco. 286 X. Indocinese. 349 XI. Lingue dell' America. PARTE SECONDA I. Il numerale 1. II. Il numerale 2 e 4. III. Il numerale 3. IV. I numerali 6, 7, 8 e 9. V. I numerali di origine nominale. VI. Osservazioni sui numerali. VII. Deduzioni per gli aggruppamenti linguistici . 471 Osservazioni e aggiunte "Je ne crois pas qu’il y ait d’exemple de précocité plus étonnante (quelle celle que Trombetti ndlr), sauf celui de Mozart, qui composait une sonate à l’âge de quatre ans." https://gavroche60.com/tag/alfredo-trombetti/