Lo studio di Psicologia della dott.ssa Daniela Gallo - Centro Domino è Centro Accreditato dalla Regione Marche per l'esercizio dell'attività diagnostica sui DSA con decreto numero 191 del 27 agosto 2024. Da oltre vent'anni si occupa di diagnosi e trattamento specializzato per disturbi dell'apprendimento nell'età scolare e dello sviluppo. Affianca famiglie, bambini e ragazzi nel percorso di diagnosi, trattamento, potenziamento, oltre a fornire un supporto psicologico e motivazionale.
Cosa sono i DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento?
Sono definiti secondo il manuale diagnostico internazionale DSM-5 come uno specifico disordine evolutivo (all'interno dei disturbi del neurosviluppo), in cui si evidenzia una persistente difficoltà di apprendimento di abilità scolastiche base.
I DSA sono delle caratteristiche neurocognitive, che hanno maggior visibilità nello sviluppo ma che in realtà caratterizzano tutta la vita della persona. Hanno origine neurobiologica: da una parte c'è una certa predisposizione genetica, dall'altra la presenza di una serie di fattori ambientali.
A parità di anni scolastici effettuati, con un'adeguata frequenza scolastica e dedizione allo studio, un bambino con DSA non riesce a raggiungere gli stessi livelli di apprendimento di competenze base dei suoi compagni. Questo solitamente porta a un circolo vizioso di senso di colpa, frustrazione, bassa autoefficacia, bassa autostima e rifiuto dei compiti e della scuola.
I Disturbi Specifici dell'Apprendimento hanno inoltre un particolare funzionamento neuropsicologico: vengono infatti riportate svariate e multiformi difficoltà in memoria (es: ripetere una lista di oggetti o di numeri, imparare le tabelline), in attenzione (sbagliare a prendere i libri, confondere i quaderni, scrivere sul diario), nelle competenze linguistiche (difficoltà nelle rime, nelle filastrocche, vocabolario ristretto, parlatori tardivi) o nelle abilità visuo-motorie (es: imparare a leggere l'orologio, allacciarsi le scarpe...).
La diagnosi di DSA è indipendente dall'intelligenza della persona.
La Dislessia è il Disturbo specifico della lettura. Le persone con dislessia mostrano solitamente una lettura lenta e difficoltosa.
Caratteristiche tipiche sono: la lettura "a stento" o "a robot", frequenti pause nella lettura, inversione di lettere o di sillabe, lettura particolarmente lenta.
Il disturbo si può mostrare con una grande varietà sia di forme che di intensità: ci sono bambini con una dislessia lieve, che leggono in maniera stentata ma abbastanza agevole, e altri che presentano forme particolarmente gravi, in cui non è possibile leggere nemmeno la singola parola.
Spesso la difficoltà nell'automatizzazione della lettura impedisce al bambino di comprendere quanto letto: è così impegnato nell'attività della lettura, che non può prestare attenzione al significato perché tutte le sue risorse cognitive sono impegnate nell'abilità di decodifica. Il bambino cioè può faticare a comprendere se è lui a dover leggere ad alta voce.
La Disgrafia è il Disturbo specifico della scrittura, in cui la grafia è particolarmente illeggibile e lenta. E' maggiormente visibile nell'allografo (carattere) corsivo, ma presente anche negli altri allografi di scrittura. Non è solo una "brutta grafia" ma una difficoltà specifica che rende illeggibile la propria scrittura sia a sé che agli altri. Inoltre il tratto risulta così poco automatizzato che porta a una grande lentezza nella scrittura a mano.
In forme lievi la difficoltà è principalmente con l'uso del corsivo, mentre in forme più gravi la grande lentezza e l'illeggibilità possono rendere inutilizzabili anche forme di scrittura in stampato maiuscolo e stampato minuscolo (script).
Anche se solitamente accompagna altri DSA, non è infrequente che si presenti anche in singolo. In questo caso è bene ricordare che - come tutti i DSA - sono compresenti anche fattori neuropsicologici di difficoltà attentive, mnestiche, linguistiche e visuo-spaziali.
La Disortografia è il Disturbo specifico della scrittura, dove ad essere colpita è la componente ortografica .
Sono presenti profondi errori ortografici, come ad esempio sostituzione di lettere (ad esempio s e z), inversioni di lettere (lampo che diventa lapmo), difficoltà nei digrammi e trigrammi complessi (gniomo invece di gnomo, ciesa invece di chiesa), errori di h, di accenti e di doppie oppure errori di fusione o separazione di parole (in fatti al posto di infatti, lape al posto di l'ape).
Questi errori non sono dovuti a scarso impegno, infatti anche dopo una specifica formazione e trattamento, i bambini tendono a non trattenere per troppo tempo le regole ortografiche e perseverare negli errori.
La Discalculia è il Disturbo specifico della matematica. E' un disturbo molto eterogeneo: infatti si possono presentare difficoltà in diverse aree.
Il bambino può avere un disturbo profondo, in cui non riesce a comprendere il sistema dei numeri (come i giudizi di grandezza o di numerosità), oppure un disturbo più superficiale in cui vengono compromessi la lettura e scrittura dei numeri, l'apprendimento dei fatti mentali numerici, l'utilizzo di strategie per il calcolo mentale, l'algoritmo del calcolo scritto.
Come per la lettura, questa difficoltà severa nell'automatizzazione di abilità base della matematica potrebbe avere delle ripercussioni a catena sulla risoluzione dei problemi aritmetici e geometrici.