Bari Bologna con Ryanair 1 ora e mezzo di volo. Arrivati in aeroporto il mezzo più veloce ed economico è stato il taxi a meno di 23 eur e con una percorrenza 20 min per arrivare a residenza san Martino ubicata ad angolo tra via Marsala e via Oberdan (piazza san Martino).
L’Aereo, se prenotato almeno 1 mese prima, e’ il mezzo migliore per evitare, altrimenti, il costo elevato del parcheggio. Non abbiamo portato al seguito i bagagli se non degli zaini compresi nel prezzo (i trolley ormai sono a pagamento).
Abbiamo trovato bel tempo tranne scariche di pioggia di mezz’ora .
Una location, quella di residenza san Martino, ubicata nel ghetto ebraico (peccato non aver visitato il museo ebraico), a 15 min a piedi da piazza maggiore, ovvero il centro di Bologna dove sono concentrati la maggior parte dei monumenti, tutti accessibili gratuitamente. Dalla vicina via indipendenza la stazione dista a piedi 20 minuti. Peccato che la torre degli asinelli e qualche altro monumento è in perenne manutenzione. Tutto raccolto in un grande equilatero segnate sul territorio in ogni angolo da delle alte e grandi porte storiche. All’esterno la salita per arrivare a san Luca che non abbiamo visitato.
Il check-in alla camera è previsto dopo le ore 15 ma il proprietario ci ha consentito di prendere la camera alle ore 13 e comunque è possibile lasciare prima il bagaglio.
Eur 260 per 2 notti una tripla con bagno in camera, tv e aria condizionata, pulizia, più spese di soggiorno (eur 4.50 a persona per giorno) senza colazione ma con a disposizione tante bottigliette gratis di acqua sempre fredde da un frigo nel corridoio comune a tutte le camere. Il ristorante, di fronte, dal nome ‘intenso’ applica il 10% di sconto.
Il fine di questo viaggio è stato assistere ad un concerto alla Unipol Arena raggiungibile dalla stazione centrale in 20 Minuti).
La piazza maggiore ha ospitato, il 10 Giugno, all’interno di una serie di eventi un concerto gratuito di musica classica all’aperto.
Ammirevole l’iniziativa e l’impegno di promuovere, da parte di aziende private unite alle istituzioni e all’associazione Bolognawelcome, questa forma di bolognesità’, tramite la musica, in memoria di un grande autore del passato, esaltando il conservatorio locale e chi tra loro, bolognese, esibita alla manifestazione come protagonista, una violinista molto brava, è divenuta parte dell’orchestra della scala a Milano.
Il centro storico di Bologna: Strutture caratteristiche del 1400, viuzze illuminate, palazzi storici, chiese di altra epoca ovunque, librerie e lunghi Portici disseminati in ogni dove, università e scuole di musica, negozi di Strumenti musicali e artigianali (cristalleria o con un vecchio cinescopio) che in futuro non molto lontano scompariranno.
Tra i negozi: gelaterie, panifici pasticceria, prosciutterie (tagliate di salumi e forme di formaggio) esercizi commerciali che mostrano in vetrina pasta fatta a mano tra tortellini in crema di parmigiano (d’estate il brodo non sarebbe gradito) ravioli, tagliatelle e lasagne bolognesi, grandi focacce. I dolci: torta di riso, e crostate di cioccolata e alla mostarda. Non appena arrivati abbiamo mangiato in un ristorante romano pensando fosse cucina locale (TikTok non ce l’aveva detto).
Gallerie interne di negozi come ‘Falcone Borsellino’, o la lussuosa Cavour, mercati coperti come quello di mezzo o delle erbe sullo stile di quello delle grandi capitali europee ma molto più ridotti per estensione.
I ristoranti brulicano di persone sia nel centro che nelle vie più periferiche a partire dalle ore 12 la mattina e dalle 18 il pomeriggio.
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