FAVIGNANA

La tonnara di favignana ufficialmente denominata “ex stabilimento florio delle tonnare di favignana” è un antica tonnara con annesso stabilimento per la conservazione del pescato.

Con i suoi 32 mila metri quadri è una delle piu grandi del mediterraneo.

La famiglia Florio nel 1841 prese in affitto la tonnara per la mattanza della famiglia Pallavicini Genova.

Acquisiti i diritti di pesca nel 1874, ad opera di Ignazio Florio che chiamo l’architetto Giuseppe Damiani Almeyda ristrutturò la tonnara costruendo lo stabilimento per la conservazione del tonno


Aveva infatti introdotto il rivoluzionario metodo della conservazione del tonno sott’olio dopo la cottura e l’ inscatolamento

Il tonno tagliato a pezzi veniva cotto in 24 grandi caldaie , ancor oggi visibili, e successivamente poste ad asciugare.

Quando nei primi decenni del ‘900, quello che era statoil piu importante gruppo industriale e finanziario siciliano fallì , lo stabilimento florio invece rimase pienamente produttivo passando , nei primi anni trenta, prima tra le aziende di proprietà dell’ IRI e nel 1938 nelle mani degli imprenditori Genovesi Parodi .

Nel 1985 la gestione fu affidata a Nino Castiglione che già gestiva la tonnara di San Cusumano.

Nel 1991 lo stabilimento fu acquisito dalla regione siciliana.


Le tonnare di Favignana (oggi)

Nel 2003 inizia il restauro che termina con l’ inaugurazione del 2009

Gli allestimenti espositivi comprendono un museo archeologico che accoglie reperti trovati nelle isole Egadi , due installazioni multimediali dove prende vita la camera della morte e dove sono raccolte le testimonianze delle persone che hanno lavorato in questo stabilimento

Poi si trova la stanza dell’ olio dove vengono esposte le scatolette dove veniva inscatolato il tonno .

All’ interno del complesso nella “galleria delle macchine” è stata realizzata una sala convegni da 400 posti climatizzata e completamente arredata

Pampalone Antonino