FGVS: cosa fa il Fondo Garanzia Per Le Vittime Della Strada

Approfondimento tratto dal blog dell’Avv Davide Cornalba. Il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada è stato istituito nel 1969 ed è operativo dal 12/06/1971. Si tratta, ricorda l’Avvocato Davide Cornalba, di un ente che dipende direttamente dal Ministero per lo Sviluppo Economico e gestito dalla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici spa (Consap), società per azioni che interviene dove il sistema assicurativo tradizionale non è sufficiente. Il FGVS, inoltre, garantisce il risarcimento dei danni causati a cose ed a persone da un sinistro stradale provocato da veicoli non coperti da polizza assicurativa oppure in caso di incidente causato da un veicolo datosi alla fuga, e pertanto rimasto sconosciuto. E ancora viene finanziato attraverso un prelievo su ogni contratto assicurativo stipulato da ogni automobilista quantificato nella misura del 2,5% circa.


Ricorda infatti l’Avvocato Davide Cornalba che le norme che regolano il funzionamento del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, si legge ancora sul blog dell’Avv Davide Cornalba, individuano sei casi specifici di sinistro stradale in cui l’ente interviene, che si differenziano a seconda della tipologia del veicolo e precisamente: veicolo non identificato, dunque quando non è possibile identificare l’autoveicolo che ha causato il sinistro (perché ad esempio si è dato alla fuga) vengono liquidati i danni alle persone ed alle cose, in tal caso con una franchigia di 500 euro; veicoli non assicurati se il veicolo che ha la colpa nella causazione del sinistro non è coperto da polizza RCA il fondo interviene per il risarcimento dei danni derivati a cose e persone coinvolte; veicoli assicurati con compagnie poste in liquidazione se il veicolo è correttamente assicurato, ma la compagnia è in liquidazione coatta amministrativa; veicolo in circolazione contro la volontà del proprietario se, dunque, il proprietario può dimostrare che i terzi hanno cagionato il sinistro stradale utilizzando il veicolo senza il suo consenso, è il Fondo a risarcire gli eventuali danni derivati. E ancora nel caso di veicoli esteri con targa non corrispondente al veicolo e per veicoli esteri spediti nel territorio italiano da un altro Stato dell’Unione Europea.


Quando avviene, dunque, un sinistro stradale compreso in uno di questi casi, il soggetto danneggiato può chiedere l’intervento del Fondo attraverso una delle imprese assicuratrici designate dall’IVASS, Istituto Vigilanza sulle Imprese Assicuratrici. Per ottenere il risarcimento, chiarisce ancora l’avvocato Davide Cornalba, si deve inviare la richiesta a mezzo raccomandata sia alla Consap che all’impresa designata. Dal momento della ricezione della richiesta di risarcimento da parte dell’utente, la compagnia assicuratrice designata ha tempo 60 giorni per valutare la domanda e liquidare il risarcimento oppure respingerla. Nel caso di sinistro che vede coinvolto un veicolo assicurato con compagnia in liquidazione coatta amministrativa i tempi per l’evasione della richiesta di liquidazione si allungano a 6 mesi.

Come qualsiasi altra polizza assicurativa, anche il FGVS prevede dei massimali per gli importi da liquidare, per cui l’intervento del Fondo è limitato a 6.070.000,00 euro nel caso di danni alle persone e 1.220.000,00 euro nel caso di danni alle cose. Per la richiesta di risarcimento danni al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada per sinistro da veicolo rimasto sconosciuto, l’attore deve provare: le modalità del sinistro e l’attribuibilità dello stesso alla condotta dolosa o colposa (esclusiva o concorrente) del conducente di altro veicolo, e che il veicolo responsabile si è dato alla fuga.