Il tuo cliente si chiama Eufileto.
Ha ucciso un uomo! Ma non è affatto pentito...
Il morto si chiamava Eratostene ed era un adultero! Eratostene aveva sedotto la moglie di Eufileto, introducendosi con l’inganno nella camera da letto della donna. Eufileto, da tempo sospettoso e informato del fatto, ha colto il flagrante l’adultero, nel letto della moglie, in casa propria!
Si è procurato dei testimoni, ha fatto irruzione nella stanza e lo ha ucciso, come la legge consente di fare.
Il processo si svolgerà davanti al Delfinio, competente per il reati di cui l’imputato si dichiarava colpevole ma avendo agito nel rispetto della legge. A presiedere sarà l’arconte Basileus.
Il Delfinio - stai pensando - è un tribunale popolare: ciò vuol dire che a giudicare sarà una giuria di semplici cittadini, sorteggiati all'inizio dell'anno e poi distribuiti nei vari tribunali ateniesi: l'Areopago, per i reati di omicidio; il Palladio, per l'omicidio involontario o colposo; il Delfinio, appunto, per l'omicidio legittimo; il Freatto per l'omicidio commesso da un cittadino in esilio; il Pritaneo, che giudicava oggetti o animali.
Mhm...
Da qualche tempo hai problemi di memoria: lavori troppo! Sarà
2. Come sempre, vuoi scrivere un'orazione con una struttura interna molto ordinata: hai già scritto l'introduzione, ora stai esponendo i fatti in modo chiaro e sintetico; o seguendo l'ordine in cui sono accaduti oppure interrompendo la linearità cronologica con digressioni, anticipazioni e analessi.
Stai scrivendo quindi
3. Bene, è il momento di scrivere quella parte dell'orazione che contiene le prove a favore della propria tesi e confuta quelle dell'avversario.
Stai per scrivere