Siamo nel 343 a.C. C'è grande tensione tra Atene e la Macedonia. Filippo II di Macedonia è in piena espansione e Atene si trova a decidere se continuare a opporsi o cercare un accomodamento.
Filocrate è un politico ateniese favorevole alla pace con Filippo II. È uno dei principali fautori della pace di Filocrate, un trattato stipulato nel 346 a.C. che aveva temporaneamente posto fine alle ostilità tra Atene e la Macedonia. Alcuni oratori fra cui Iperide, al contrario, sono oppositori di Filippo e considerano la pace di Filocrate un tradimento degli interessi ateniesi. Filocrate è quindi accusato di tradimento, e si sostiene che la pace da lui negoziata sia dannosa per Atene e che avesse favorito l'espansione macedone.
Ad accusare è Iperide: le accuse specifiche riguardano il modo in cui era stato negoziato il trattato di pace: Filocrate aveva ceduto alle richieste di Filippo, senza difendere adeguatamente gli interessi ateniesi.