Silvia Sarsano
Silvia Sarsano è nata a Viterbo nel 1981. Nel 2005 si è laureata con lode all'Accademia di Belle Arti di Roma ed ha iniziato a studiare come curatrice di arte contemporanea all'Università "La Sapienza" di Roma, dove si è laureata nel 2010 con una tesi su Janet Cardiff. Nel 2007 si trasferisce a Berlino, dove tuttora vive e lavora.
Ha esposto fino al 2017 con il nome di Viola Kunst e ha preso parte a numerose mostre collettive e personali, progetti e concorsi d'arte in Italia, Germania, Regno Unito e Tunisia.
Nel 2019 e´ stata artist in residence al centro d´arti Chander Haat, a Calcutta, India.
La pittura di Silvia Sarsano è ispirata alla grande tradizione ritrattistica italiana, in particolare ritratti di donne in cui esplora la dualità contraddittoria tra l'immagine poetica della donna (come santa, musa, dea) e la disuguaglianza che affronta nel mondo reale. Ogni nuovo incontro è occasione di pittura, così che i suoi quadri diventano un diario intimo dei suoi rapporti umani.
“Il mio obiettivo è quello di rappresentare la mia generazione e la sua bellezza: la bellezza della sua felicità, la bellezza del suo dolore. E presentare persone reali senza idolatrizzazione. Senza pretesa di perfezione.”
Silvia Sarsano was born in Viterbo in 1981. She studied at the Accademia di Belle Arti of Rome and later received a degree as “Art Curator” at “La Sapienza” with a final thesis on the work off Janet Cardiff. In 2007 she moved to Berlin, where she stll lives and works.
Untill 2019 she signed her artworks as “Viola Kunst” with exhibitions in Italy, Germany, UK and Turkey.
In 2019 she was artist in residence at the Chander Haat Art Centre, Kolkata, India.
Her painting is inspired by the great italian portrait tradition, focusing on portraits of women. In their faces she captures the contraddictions between the poetical eternal feminine (Goddess, Muse, Madonna) and the inequality real women have to experience in everyday life. Each woman she meets becomes the inspiration of a new portrait, which is more specifically an intimate diary of her human relationships.
“My aim is to represent my generation and its beauty: the beauty of happiness, the beauty of pain. And portray real people without idolizing. With no claims to perfection”.
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