Autore: György Kurtág
Data di composizione: 1977-78
Durata indicativa: 9 min
Editore: Editio Musica Budapest (nº Z. 8716)
Numero d’opera (opus): 13
Committente: Festival di Witten
Dedicataro: András Mihály
Data e luogo di prima esecuzione: Festival di Witten (Germania)
Strumentazione: Quartetto d'Archi (2 violini, viola, violoncello)
Nel 1959 Kurtag scrisse il suo Quartetto d'archi op. 1 che riuscì ad essere eseguito grazie al violoncellista ed amico András Mihály che si assunse la responsabilità di guidare un giovane quartetto per l'esecuzione di questo lavoro che all'epoca risultava alquanto isloito e di difficile realizzazione. La seconda composizione per quartetto d'archi, i 12 microludi op.13, vuole quindi essere un suo omaggio all'amico Mihály.
L'op.13 è forse una delle composizioni che meglio rappresentano il concetto di aforisma musicale. L'opera è costituita da dodici brevi movimenti, che corrispondono ai dodici gradi della scala cromatica: Ogni movimento è basato quindi principalmente su una nota della scala cromatica ascendente, principio che Kurtág ha usato anche in altre raccolte di composizioni come gli Játékok. Il materiale del quinto movimento lo si ritrova anche in ... quasi una fantasia ... op. 27.