Non è certo un compito facile, quello di chi cerca di prevedere quale cane si rivelerà più adatto alla convivenza con i gatti, perché ogni soggetto può essere più o meno predisposto a manifestare comportamenti adeguati per la convivenza in famiglia, a prescindere dalla genetica della razza a cui appartiene. Alcuni credono erroneamente che un cane da caccia sia per forza inadeguato a vivere a contatto con i gatti, ma la questione non si può ridurre unicamente alla motivazione predatoria, tipica di alcune razze, che li porta ad inseguire gli oggetti in movimento intorno a loro. A giocare un ruolo importante, infatti, sono anche altre motivazioni, come per esempio quella comunicativa, quella affiliativa e quella collaborativa, le quali possono condizionare gli interessi, i bisogni e le vocazioni di ogni singolo soggetto. Anche all’interno della stessa cucciolata, infatti, vi sono cani più e meno predisposti ad un determinato comportamento e, soprattutto se si sceglie di adottare un meticcio presso un canile, parlandone con i volontari e gli educatori della struttura, si può fare in modo di individuare il soggetto più adeguato a questa richiesta. Inoltre, non bisogna dimenticare che è anche la capacità della famiglia di strutturare con i propri pet – indipendentemente dalla specie – una relazione profonda e basata sulla fiducia reciproca a valere più di un pedigree, nell’ambito della tutela di ogni soggetto che fa parte del gruppo. Ciò nonostante, pur essendo consapevoli dell’imprevedibilità di ogni soggetto, proviamo a fare una lista di razze di cani che potrebbero andare più d’accordo con i gatti.
Queste 10 razze di cani sono tra quelle che vanno più d’accordo con i gatti
Il Bovaro del Bernese è un cane di grande taglia che può raggiungere i 70 centimetri di altezza. A renderlo riconoscibile è il suo caratteristico mantello tricolore nero, marrone e bianco. Ha la testa massiccia e un’espressione particolarmente vivace rispetto ad altri cani della stessa mole. Al giorno d’oggi viene quasi considerato un cane da compagnia, ma in realtà ha un passato come conduttore e guardiano delle greggi. Proprio per questo motivo le sua motivazione protettiva e quella collaborativa sono piuttosto forti e fanno in modo che, in ambito domestico, preferisca dedicarsi alla custodia di chi fa parte del gruppo, piuttosto che al suo inseguimento. Motivazioni: protettiva, territoriale, affiliativa, collaborativa, competitiva, possessiva, sociale, epimeletica.
Labrador Retriever
Queste e altre razze di cani possono spesso essere più predisposte di altre a convivere con i gatti grazie ad alcune caratteristiche comportamentali specifiche. In molte di esse, la motivazione sociale e quella collaborativa giocano infatti un ruolo fondamentale. Questi cani tendono a formare forti legami con i membri del proprio gruppo familiare, gatti inclusi. Le razze più grandi e protettive, come il Pastore Maremmano o il Bovaro del Bernese, vedono per esempio il gatto non come una minaccia o una preda, ma piuttosto come parte del gruppo da proteggere. Anche le razze più piccole, come il Volpino di Pomerania, spesso tendono a ignorare i gatti, poiché non li percepiscono come rivali. Inoltre, queste razze presentano motivazioni predatorie che sono spesso più facilmente gestibili. Per esempio, il Barbone e il Lagotto tendono a canalizzare la loro energia verso le attività all’aperto, come le passeggiate, piuttosto che all’interno dell’ambiente domestico. La capacità di adattamento e la sensibilità di razze come il Golden Retriever e il Labrador Retriever, le rendono invece particolarmente adatte a vivere in armonia con i gatti, soprattutto se ben socializzate fin da cuccioli.