Giornata Nazionale della Legalità

23 maggio 2020

IIS Martin Luther King - Muggiò MB

“IL CORAGGIO DI OGNI GIORNO”

Il 23 maggio è la Giornata Nazionale della Legalità perché proprio il 23 maggio 1992 ci fu la strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Quest’anno, oltre che a loro, la giornata, intitolata “Il Coraggio di Ogni Giorno”, è dedicata all’impegno di tutti i cittadini che in questi mesi di emergenza del Paese, con impegno e sacrificio, hanno operato per il bene della collettività, medici, infermieri, cassiere dei supermercati, operai, esponenti delle forze dell’ordine che hanno continuato a lavorare per il Paese.

“In questa drammatica emergenza - ha spiegato la professoressa Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone - si è scelto di celebrare il coraggio degli italiani che si sono messi al servizio dell’Italia in uno dei momenti più drammatici della sua storia recente. Donne e uomini che hanno reso straordinario il loro ordinario impegno mostrando un’etica del dovere che richiama uno dei più grandi insegnamenti che ci hanno lasciato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.

23 marzo 2019 - Inaugurazione dell'Ambasciata del Profumo di Libertà

Proposta dell'Ambasciata

Quest’anno non potremo fare manifestazioni di piazza e cortei, come avevamo già previsto ed anche organizzato, ma non vogliamo rinunciare a riflettere e ricordare.

Per questo l’Ambasciata del Profumo di Libertà, che ha sede nel nostro istituto, il Martin Luther King di Muggiò, propone di riflettere su dieci frasi, che trovate in allegato, tratte dagli scritti e dai discorsi di Giovanni Falcone. Le frasi sono state scelte dal Presidente Nando dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, che fu ucciso a Palermo insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo.

Consiglia inoltre la visione Venerdì 22 maggio del film su Rai 1, in prima serata, “Felicia Impastato”: il 9 maggio 1978 Peppino Impastato viene ucciso dalla mafia; sua madre Felicia non si rassegna e decide di gridare al mondo i nomi dei colpevoli. Negli anni troverà un magistrato disposto ad aiutarla: Rocco Chinnici, che sarà a sua volta ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983.

Prof. Arosio Barbara

Referente Legalità Istituto Istruzione Superiore Martin Luther King di Muggiò

Collaboratrice di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale