Planeto

Finalista Premio Odissea 2023

Un romanzo GRATIS per i lettori

Nell'anno 1955 - che però non è l'anno che conosciamo, ma un suo "gemello" nel futuro Futuro - corporazioni senza scrupoli comprano e vendono pianeti come se fossero azioni in borsa. Una ragazza si risveglia dopo cinque anni di coma profondo.

Non ha memoria, e cerca di ricostruirsi una vita.

La Titan Corporation effettua un acquisto controverso, il mondo Planeto. La ragazza, tramite beneficenza, trova impiego presso la corporazione. Argo, il supercomputer della società, fa amicizia con lei. Il costo della ricerca delle proprie origini è estremo, perché non c'è modo di scappare dai propri fantasmi. Letteralmente.

E neanche dai propri dirigenti, specie se sono dei serial killer...

PERCHÉ SU WATTPAD?


Una scelta particolare, direte voi! Ci sono diversi motivi. Cercherò di elencarne alcuni.

1) Wattpad è il luogo dove la Generazione Z legge. Sì, per "ringiovanire" (termine non proprio preciso, ma passatemelo) la mia base di lettori e ampliarla, ho pensato che Wattpad potesse essere il posto giusto. Lì sono nati fenomeni massivi come Erin Doom (controverso ma pur sempre un fenomeno) e altri. Le grandi case editrici spesso fanno scouting lì, così come i registi di Netflix, e altri ancora.

Certo, la nostra fandom ha tutti gli editori che conosciamo bene. Li rispetto tutti, li amo e produco costantemente per loro.

Ma c'è vita al di fuori della fandom? Planeto è la mia sonda spaziale lanciata nell'ignoto.

2) Planeto si lascia leggere, ma è un romanzo di transizione. Che cosa significa? Nella mia rete ci sono anche i miei beta lettori. Uno di questi è Vincenzo, non è un segreto. Lui, come gli altri, ha letto i DUE romanzi successivi a Planeto, ovvero scritti 1/1 anno e mezzo fa al massimo. Planeto è più "antico", nonostante sia arrivato in finale, risente un po' del mio periodo di apprendimento. Inoltre, è una space opera classicissima, difficile da collocare nel nostro mercato. Questo non significa che non sia valido. Arrivato in finale al Premio Odissea 2023, è stato giudicato comunque positivamente. Sono molto legato a Planeto. Con Planeto ho imparato a scrivere storie lunghe.

2.5) Planeto non poteva uscire più tardi di ADESSO, o sarebbe stato visto come una "stonatura" rispetto a ciò che verrà. Vedrete. Lo dico con la massima umiltà, non affermo che i due romanzi successivi siano capolavori. Dico solo che si vede proprio TROPPO la differenza, davvero troppo 😮

3) La questione editing!!! Ho tribolato MOLTO dopo la finale Odissea. Devo tagliarlo? Devo integrarlo? Devo cambiare il finale? Questo perché ho dovuto sistemare comunque alcune cose che a mio avviso non erano "intonate". Mi sono confrontato con varie figure della nostra fandom (un lettore opinionista di Planeto, che l'ha anche dichiarato in alcuni post, è Roberto Del Piano), e ho avuto più volte il dubbio se pubblicarlo o meno. Dopo tanto pensare, ma davvero tanto, ho deciso di procedere con Wattpad. Può sembrare uno "spreco" per alcuni, ma non la vedo così. Per me è un'occasione. Inoltre, penso di essere un caso senza precedenti. Un premio (premietto) Urania che pubblica su Wattpad!? Follia? O forse sono i tempi che cambiano, spero sia quest'ultima opzione 😛

Ce ne sono altri, di motivi, ma diciamo che questi sono i principali. Si potrebbe pensare erroneamente che non avessi sbocchi editoriali. Niente di più lontano dal vero. Avevo più di un canale a disposizione. Ho semplicemente deciso di procedere così per smuovere le acque della fandom fantascientifica italiana.

Spero che Planeto abbia "successo" a suo modo, così da permettermi di completare la saga. Inoltre, vorrei un giorno vederne la versione cartacea. Per ora, un passo alla volta.

Questa scelta mi ha rasserenato. Ora, la mia tranquillità è la priorità. Mi auguro che sia compresa da tutti. Un modo per crescere, diverso. Un'eccezione, questa, perché chiaramente ho altre aspirazioni. Alte, mi conoscete.

Ma con la massima umiltà e fallibilità, vi dico che lavorerò sempre al meglio, senza stressarmi però.

Niente corse sprint. Sto acquisendo il mio passo da maratoneta.

UNA SERIE NELLE MANI DEI LETTORI


Planeto è un ciclo che contiene al suo interno:

Questi due sono spinoff. Il secondo, in particolare, può non sembrare chiaro dove si posiziona...

Questo perché Planeto ha già in scaletta DUE romanzi sequel, il primo dei quali ha un titolo provvisorio: I FANTASMI DI PLANETO.

Ora, la domanda fondamentale: i sequel esisteranno?

Per un romanzo piazzato in questo modo è un bel salto nel buio. Secondo me è presto dirlo. Dipende dai lettori, da eventuali grandi CE che saranno interessate o da ipotetiche proposte cinematografiche (su Wattpad tutto è possibile).

A me piacerebbe continuare la storia. C'è tanto da dire ancora, e i misteri non sono per nulla finiti. Anzi, sono appena iniziati...

RECENSIONI


Planeto è un romanzo di fantascienza scritto da @alessandromontoro_30. Autoconclusivo ma ci saranno dei sequel (che non vedo l'ora di leggere).

Per me Alessandro non sbaglia un colpo! Una scrittura fluida e coinvolgente con un pizzico di pazzia che a me piace molto.

Un romanzo di fantascienza ricco di azione, colpi di scena e una tensione che cresce sempre di più durante la lettura, assumendo quasi delle sfumature thriller.

La storia, oltre a intrattenere, lancia anche molti spunti di riflessione, come ad esempio il rapporto tra uomo e tecnologia. La trama è intricata ma ben costruita e i personaggi sono fantastici, soprattutto i cattivi (ma non voglio dirvi niente perché è bello scoprirli durante la lettura).

Una storia geniale che può solo stupire, ricca di colpi di scena che vi faranno rimanere a bocca aperta!


Alexa? Accendi la mia lampada di lettura…

Buon pomeriggio Barbara, la lampada di lettura è accesa

Alexa? riproduci Dreaming of the crash by Hans Zimmer!

Riproduzione Dreaming of the crash by Hans Zimmer by Amazon Alexa Music

Il fascino della tecnologia, la comodità con cui ogni piccolo gesto viene sostituito da un’azione o un comando vocale.

Qualcosa che ci rende liberi di fare altre cose che saranno presto a loro volta sostituite da altri comandi vocali in un loop infinito in cui gli esseri umani non avranno più bisogno di essere umani.

Avere il controllo del mondo che ci circonda o essere controllati dal mondo che ci circonda?

Il futuro che affascina, che attrae ma che ci dovrebbe far paura, qualcosa che ci porta avanti fin quando arriveremo al punto di non poter più tornare indietro.

Apro il romanzo di Alessandro Montoro e inizio a leggere.

Conosco bene questo autore di cui ho apprezzato tutte le opere (posso definirmi una sua fan e lettrice appassionata) Montoro sa sempre come sorprendermi e come convincermi del suo talento.

Dopo le prime pagine inizio a sorridere perché intuisco nell’immediato che anche questa volta Alessandro mi sta incastrando nella trama intricata della sua fantasia e della sottile genialità del suo talento.

L’immaginazione di Alessandro è un motore perenne, che non si ferma mai; in continuo movimento, riesce a trasmettermi i caleidoscopici colori della fantascienza di un tempo, sovrapponendoli a quelli più affascinanti di un futuro prossimo o remoto.

I romanzi di Alessandro Montoro guidano il lettore verso i confini più remoti del tempo, della tecnologia, dello spazio.

Riesce con talento a unire il senso di discovery (scoperta), stupore e meraviglia a una plausibilità: un’apparenza di verità, di credibilità, ciò che ci descrive è fantastico ma non impossibile e certamente guardando il corso della nostra evoluzione sul pianeta terra le scoperte scientifiche, la tecnologia che avanza diffondendosi come una macchia di olio sulla nostra esistenza, non è improbabile che possa in un futuro accadere.

Con Alessandro si viaggia verso altri mondi, altre destinazioni ma si resta anche legati con nostalgia al nostro pianeta Terra che muta, si trasforma e cambia ma porta in sé i ricordi del suo passato, la memoria di ciò che era stato.

Questo romanzo mi ha riportato un po’ nei ricordi remoti di un altro romanzo di fantascienza che lessi parecchi anni fa (credo nel 2011): The Expanse, il risveglio scritto da J.A Corey solo che Alessandro ha la capacità di esplorare non solo altre galassie ma anche e soprattutto le profondità della mente umana.

Scava nelle emozioni della nostra specie “galattica” forse più evoluta o in continua evoluzione, ci riporta a riflessioni morali, etiche, profonde e ci mette in discussione sulla nostra esistenza e la nostra integrità morale.

La differenza tra Montoro e Corey è nella capacità di Montoro mostrarci non solo lo spazio, la tecnologia e il futuro ma anche i fondamenti dell’umanità nella sua pura e atavica essenza. In questo Alessandro eccelle. 

La protagonista, Cairona, mi ha trasmesso tutto il suo smarrimento, tutto il suo disagio nel trovarsi in un luogo di cui non ha memoria; in un corpo di cui non ricorda la storia, la sua vita, assistita da medici specializzati in neuroriabilitazione in un centro ospedaliero all’avanguardia e a spese di un misterioso benefattore.

Cairona sembra avere una forte predisposizione per i numeri e per la matematica.

L’ambiente asettico in cui incontriamo Cairona è inquietante, trasmette odore pungente del disinfettante e ci appare come un luogo intenso, carico di mistero.

La musica swing mentre si percorrono i bianchi corridoi sterili, e la cura dei dettagli a cui il lettore riesce a prestare attenzione quasi distraendosi da ciò che accade tra i personaggi che comunicano tra di loro: il ticchettio dell’orologio alla parete che è di sottofondo a un certo punto riesce a diventare il suono principale, riesce a distrarre e a catturare l’attenzione da ciò che sta accadendo come se ci trasportasse in un’altra dimensione del nostro io. 

Un suono che dà fastidio, che può essere impercettibile ad alcuni ma per il lettore di Montoro quel ticchettio diventa un ritmo fastidioso che esalta il mal di testa di Cairona.

Le terapie di stimolazione elettrica daranno modo a Cairona di recuperare la sua tonicità muscolare e di riprendere il controllo del suo corpo.

Ma la sua mente? 

Mancano pezzi di vita, i ricordi dei suoi genitori, che cosa era stata prima di quel brutto incidente di cui le hanno parlato. 

Ma non esiste solo la storia di Cairona, ci sono altri personaggi dalla caratterizzazione forte, intensa, dagli stili di vita corrotti, da vizi malati e pulsioni violente, droga, alcool, sesso, interessi economici, sperimentazioni, speculazioni, storie di coppia che sono arrivate a un bivio in un mondo che sta andando oltre tutte le sue possibilità.

Quando i ricchi e potenti avranno ottenuto tutto il benessere del pianeta Terra volgeranno lo sguardo al cielo verso altri pianeti e altre galassie e la Titancorp possiede già ben 12 sistemi solari in uno dei bracci della via lattea. 

E iniziamo a conoscere l’associazione Mentenova che si prende cura di Cairona, in una clinica specializzata in riabilitazioni neurali e disturbi emotivi nell’ambito delle neuroscienze.

Ma cosa ha a che fare Cairona con un pianeta errante, un viaggiatore nel vuoto interstellare? 

Cosa la porterà su quel pianeta così tanto bramato dalla Titancorp? che cosa nasconde o rivela quel territorio galattico?

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Confesso di essermi soffermata a lungo su Cairona, fino ad anagrammare perfino il nome per cercare di scavare nella testa geniale di Montoro, che qualsiasi cosa inserisce in un romanzo non è mai a caso e contiene sempre significati multistrato.

E sono arrivata alla parola acronia che in semiotica (filosofia del linguaggio) indica un evento privo di tempo, non collocabile nel tempo e senza connessione temporale con altri eventi.

Ovvio non so se Montoro avesse pensato alla semiotica mentre stava scrivendo questo romanzo ma vi assicuro che la mente di questo autore viaggia a una velocità ancora non contemplata dalla fisica e dalla scienza.

Tra corporazioni, economisti, arrivisti, arrampicatori sociali, Montoro ci porta nel futuro passando direttamente dal presente, affronta temi reali e attuali problematiche sociali trasferendole in un futuro dove tutto intorno a noi cambia ma ciò che non cambia è l’interesse economico, che si tratti di denaro o di crediti digitali l’avidità cambia forma ma resta identica nella sostanza.

Si parla diprostituzione con quella schiettezza e naturalezza che rende le “operatrici del sesso” non esclusive detentrici del “titolo” poiché nella vita e nel mondo degli interessi economici si diventa tutti un po’ la puttana di qualcuno, al suo servizio, a sua disposizione, cedendo in cambio sempre di qualcosa.

Viaggeremo attraversando spazioporti che brulicano di viaggiatori, vibreremo di energie elettromagnetiche, vedremo il benessere e lo sfruttamento di chi ha bisogno di lavorare per vivere, faremo conto con i fantasmi che albergano nella nostra testa e nel nostro cuore. 

Ma esistono i fantasmi? 

Crediamo all’esistenza dell’anima? E della coscienza umana?

Ed è qui che Montoro è forte: nel farci porre queste domande esistenziali che ci scavano dentro l’anima e ci fanno pensare, riflettere, cercare di comprendere ciò che non è comprensibile.

Ogni personaggio della sua storia ha un suo dramma, nasconde i suoi fantasmi, quelli reali e quelli della propria immaginazione; nessuno vive privo di complesse e cosmiche difficoltà.

Perché la galassia più immensa e inesplorata è proprio quella della nostra mente e della nostra anima.

Sorrido mentre osservo la mia piccola e forse un giorno preistorica forma di intelligenza artificiale: Alexa e penso adArgo, l’IAprotagonista di questa storia, capace di essere ovunque e di fare millemila cose contemporaneamente in ogni luogo e in ogni galassia. Penso alla forza dell’IA, alle sue potenzialità a beneficio della vita eppure un’entità capace di imparare attraverso l’osservazione e il continuo monitoraggio degli esseri umani, capace di evolversi e di analizzare e trasformare, capace   di apprendimento automatico, può imparare anche da solo a imitare emozioni e comportamenti umani?

Il tecnologo Massimo Chiriatti parla di IA come di Incoscienza Artificiale, mentre il filosofo Luciano Floridi la definisce: “l’IA non è intelligente in senso umano ma cosa accadrà il giorno in cui non saremo più capaci di distinguere l’intervento umano da quello artificiale?

O il giorno in cui l’IA sarà brava anche a trovare il modo e la scusa di bypassare le regole etiche e morali su cui verrà programmata?

Ma ecco che l’autore ci rivela un’altra oscura possibilità, quella che ci viene raccontata anche attraverso le favole di quando eravamo bambini: Pinocchio di Collodi il burattino che diceva le bugie e che per le sue bugie ha messo a rischio se stesso e anche le persone che più gli volevano bene. Pinocchio era una marionetta. 

E in questa storia ricca di suspence, di intrighi, di mistero, di omicidi a sangue freddo starà a voi scoprire tutta la verità ma soprattutto vi renderete conto alla fine che dall’inizio di questa storia Montoro è stato il mangiafuoco che ha mosso i fili di tutta questa intricata affascinante avventura, i burattini siamo stati noi seduti a voltare le pagine della sua storia.

Entrare nella testa di Montoro è un’esperienza sempre affascinante che crea assoluta dipendenza.

Se la sua fantasia appartenesse allo spazio sarebbe una galassia ma visto da qui alzando gli occhi dalla Terra egli per ora è una luminosa stella che per me brilla più di tutte le altre.

Alla prossima lettura Alessandro…

Verso l’infinito e oltre (cit.)

Non perdere mai la voglia di stupirci, di turbarci, di incantarci: portaci sempre altrove, portaci sempre OLTRE.


"Planeto" è il romanzo finalista del Premio Odissea 2023 della Delos Digital, scritto da @alessandromontoro_30. Planeto è recentemente approdato su Wattpad. Un romanzo premiato di un autore di fantascienza già affermato, disponibile gratuitamente per i suoi lettori. Trovo questa decisione degna di una mente aperta e rivoluzionaria come la sua. Voi cosa ne pensate?

Com'è?

Non ci sono parole per descrivere quanto Planeto sia degno dei riconoscimenti ricevuti. La trama non tradisce la bravura di Alessandro Montoro nel trovare i modi più singolari e diretti di sconvolgere e appassionare il lettore. Nulla è banale o lasciato al caso e niente è esattamente come sembra. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze perché se qualcosa vi sembra troppo semplice evidentemente vi sorprenderà in seguito.

Ciò che rende questo romanzo diverso rispetto ai precedenti è lo stile. Esso è molto maturo e scorrevole, i dialoghi sono molto verosimili e i personaggi sono tridimensionali e ben costruiti.

In qualche modo, nel bene o nel male, questa storia riesce a rimanere impressa nella mente di chi la legge, un po' come un altro dei suoi testi "Gli Abissi dei Porci".

Se avete voglia di un testo che vi possa emozionare, sconvolgere, spaventare, far riflettere, Planeto non vi deluderà.

Passiamo ai voti (max 5 pianeti).

Trama 🪐🪐🪐🪐🪐

Personaggi 🪐🪐🪐🪐🪐

Ambientazione 🪐🪐🪐🪐

Stile 🪐🪐🪐🪐🪐

Nel complesso 🪐🪐🪐🪐🪐


🪐 Planeto è sicuramente un romanzo che non ha bisogno di troppe presentazioni: finalista del premio Odissea 2023 e libro ampiamente discusso sulla scena fantascientifica italiana grazie alla scelta ardita, ma ben ponderata, dell'autore di pubblicarlo gratuitamente per i suoi lettori sulla piattaforma di Wattpad.

🧩 La storia narrata in Planeto è una storia corale, fatta di tanti personaggi che vanno a costruire un puzzle che cambia continuamente i suoi pezzi, eliminandone alcuni e introducendone di nuovi. Se pensate di aver capito dove un pezzo si andrà ad incastrare, state pure certi che il capitolo successivo vi smentirà.

📚 Nel mondo creato da @alessandromontoro_30, i pianeti si comprano e si vendono come se fossero azioni in borsa. Le grandi corporazioni giocano ad accaparrarsi il pianeta vincente e in questo scenario la Titan Corporation punta e rischia sul mondo di Planeto. Invischiata nei loschi affari di questo gigante dell’industria planetaria, si troverà suo malgrado la nostra protagonista Cairona, una ragazza appena risvegliatasi da 5 anni di coma e che non ha memoria di chi era prima del fatidico incidente. La ragazza dovrà vedersela con calcoli di traiettoria sbagliati, con Argo - l’inquietante intelligenza artificiale che tutto vede e tutto sa -, con un dirigente della Titan Corporation dalla fedina penale sporca e con i fantasmi del suo passato - che attraverso il suo inconscio la rincorrono e la inducono a ricordare un passato difficile da digerire.

🔥 Planeto è una lettura piacevole che ti porta a divorare i capitoli, soprattutto quelli finali, alla ricerca delle risposte ai tanti misteri che sono disseminati negli intrecci relazionali di un cast di personaggi che non ti fa mai annoiare. Questo primo volume è capace di risolverli tutti? No. Vale comunque la pena di entrare in questo mondo e attendere il seguito? Assolutamente sì.

Grazie ad Alessandro per avermi proposto questa collaborazione e per avermi dato l’occasione di entrare nel suo mondo!