La sezione tematica del convegno è volta a indagare l’apporto della fonetica sperimentale sul campo nella documentazione linguistica (Demolin 2002, Gibbon, 2020), sia rispetto a lingue poco studiate e a minoranze linguistiche, sia rispetto alla variabilità sociofonetica delle lingue stesse e alla costruzione di archivi orali.
Nel corso del tempo, gli obiettivi dell’indagine fonetica sperimentale sul campo si sono ampliati sia nei temi sia nelle tecniche utilizzate. Ai dati acustici, infatti, si affiancano spesso anche indagini articolatorie, specialmente con strumentazioni portabili e poco invasive, come l’EGG (es. Chirkova et al. 2019, Ghio et al. 2024) o l’analisi aerodinamica (es. Bhaskararao 2004, Demolin et al. 2006); altri strumenti di indagine articolatoria sono inoltre tuttora in via di sviluppo (cfr. Butcher 2013, Demolin 2016). Al contempo, la raccolta sistematica di dati di parlato ha consentito la creazione di ampi corpora per l’indagine sociofonetica, anche in questo caso con un particolare interesse per quelle varietà linguistiche minoritarie e di contatto, anche in prospettiva diacronica (van de Velde et al. 1997). L’organizzazione sistematica e organica in corpora digitali rappresenta un’ulteriore sfida teorica e metodologica, anche in una prospettiva più antropologica ed etnografica, anche in ottica di analisi in diacronia reale e non più solo apparente.
Infine, risulta fondamentale il rapporto collaborativo con le comunità locali, non solo per la raccolta dei dati, ma anche per la restituzione e valorizzazione dei materiali prodotti, che possono alimentare dizionari, grammatiche, archivi di fonti orali, risorse didattiche e progetti di rivitalizzazione linguistica. La fonetica sperimentale sul campo, quindi, non è solo una pratica scientifica, ma, specialmente se applicato alla conservazione e trasmissione di varietà a rischio di estinzione, può diventare anche uno strumento politico ed etico per la tutela della diversità linguistica.
Le proposte di contributo nella sezione tematica potranno riferirsi (ma non limitarsi) a uno o più dei seguenti temi:
metodologie della ricerca fonetica sperimentale sul campo;
ricerca fonetica e documentazione linguistica di lingue in via di estinzione;
ricerca fonetica sulle minoranze linguistiche, in particolare in Italia;
variabilità sociofonetica e contatto linguistico;
emergenza, scomparsa ed evoluzione di categorie fonologiche in lingue non standardizzate e/o scarsamente documentate;
costruzione di archivi orali per varietà linguistiche minoritarie o in via di estinzione;
documentazione di varietà linguistiche non-standard da fonti web;
progetti di rivitalizzazione linguistica, in particolare legati alla dimensione fonetico-fonologica;
iniziative di recupero della documentazione relativa a varietà linguistiche attualmente scomparse;
aspetti etici e politici nella costituzione di corpora di parlato di varietà in pericolo (endangered languages).
Come da tradizione AISV, sarà possibile inviare proposte di comunicazione che pertengano più in generale all’analisi della voce, ma non specificamente al tema del convegno.
Coloro i quali intendono presentare una comunicazione sono invitate a far pervenire un riassunto in italiano o inglese di massimo 2 pagine, compresa la bibliografia, in Times New Roman 12, interlinea 1,15, giustificato; un’eventuale terza pagina può essere aggiunta per grafici, tabelle e/o immagini di supporto alla propria proposta di comunicazione.
Le proposte dovranno essere inviate in forma anonima, in formato testo e .pdf, entro il 20 settembre 2025 all’indirizzo aisv2026@gmail.com.
I dati completi di tutti i proponenti (Nome e Cognome, Afferenza, email) dovranno essere indicati nella mail di invio insieme al titolo della proposta; in caso di contributi a più autori, si dovrà altresì indicare il responsabile dei contatti con il Comitato.
Iscrizione
Si ricorda che tutti coloro che parteciperanno al convegno dovranno iscriversi anche all'associazione AISV. Ulteriori dettagli saranno disponibili entro settembre in una pagina dedicata su questo sito.
Pubblicazione
Eventuali proposte per la pubblicazione all’interno del volume di Studi AISV (https://www.studi.aisv.it/index.php/home), che includerà una selezione dei lavori presentati al convegno, dovranno pervenire entro il 1° aprile 2026. Ulteriori proposte di pubblicazione di sessioni tematiche del convegno come volumi monografici su rivista saranno comunicate nel corso del convegno.
Si noti che l’accettazione dell’abstract al convegno non implica necessariamente la pubblicazione del contributo esteso su Studi AISV né su altre sedi editoriali.
Ulteriori dettagli relativi alla pubblicazione del volume saranno comunicati al termine del convegno e, in seguito, tramite mail agli autori.
The thematic session of the conference aims to explore the contribution of fieldwork experimental phonetics to language documentation (Demolin 2002; Gibbon 2020), both with respect to under-researched languages and linguistic minorities, and in relation to the sociophonetic variability of these languages and the development of oral archives.
Over time, the aims of fieldwork experimental phonetics have expanded in both thematic scope and methodological techniques. In addition to acoustic data, articulatory investigations are increasingly common, especially using portable and minimally invasive equipment such as EGG (e.g., Chirkova et al. 2019; Ghio et al. 2024) or aerodynamic analysis (e.g., Bhaskararao 2004; Demolin et al. 2006); other articulatory tools are also under ongoing development (see Butcher 2013; Demolin 2016). At the same time, the systematic collection of speech data has enabled the creation of large corpora for sociophonetic research, once again with a particular focus on minority and contact varieties, also from a diachronic perspective (van de Velde et al. 1997). The structured and coherent organization of such data into digital corpora presents further theoretical and methodological challenges, including from anthropological and ethnographic standpoints, and offers the possibility of investigating real-time rather than apparent-time change.
Finally, collaboration with local communities is essential—not only for data collection, but also for the dissemination and valorisation of the materials produced. These materials can support the creation of dictionaries, grammars, oral source archives, educational resources, and language revitalization projects. Fieldwork experimental phonetics is therefore not merely a scientific practice, but (especially when applied to the preservation and transmission of endangered varieties) can also serve as a political and ethical tool for protecting linguistic diversity.
Submissions to the thematic session may address (but are not limited to) one or more of the following topics:
Methodologies in fieldwork experimental phonetics;
Phonetic research and language documentation of endangered languages;
Phonetic research on linguistic minorities, particularly in Italy;
Sociophonetic variation and language contact;
Emergence, loss, and evolution of phonological categories in non-standardized and/or under-documented languages;
Development of oral archives for minority or endangered language varieties;
Documentation of non-standard varieties from web-based sources;
Language revitalization projects, particularly those focused on phonetic-phonological aspects;
Recovery of documentation on currently extinct language varieties;
Ethical and political issues in the creation of spoken corpora of endangered languages.
As per AISV tradition, it will also be possible to submit abstracts on any topics related more generally to voice analysis, even if not specifically related to the theme of the conference.
Those wishing to present a paper are invited to submit an abstract in Italian or English (max. 2 pages, including references; Times New Roman 12 pt, 1.15 line spacing, justified alignment). An optional third page may be included for figures, tables, and/or images supporting the proposal.
Submissions must be anonymous and sent in both editable text format and PDF. Abstracts must be submitted no later than September 20, 2025, to the following address: aisv2026@gmail.com.
The email must include the full details of all authors (Full Name, Affiliation, Email), as well as the title of the proposed paper. In the case of co-authored submissions, please also indicate a corresponding author to act as the contact person for the Organizing Committee.
Registration
Please remember that anyone attending th conference must also subscribe to the AISV association. Further details will be made available by September on a dedicated page on this website.
Publication
Proposals for publication in the Studi AISV volume (https://www.studi.aisv.it/index.php/home), which will include a selection of papers presented at the conference, must be submitted by April 1, 2026. Additional publication opportunities for thematic sessions as special journal issues will be announced during the conference.
Please note that acceptance of an abstract for presentation at the conference does not guarantee inclusion of the extended paper in Studi AISV or in any other publication venue.
Further details regarding the publication process will be provided at the end of the conference and subsequently via email to the authors.
Bibliografia / References
Bhaskararao, P. (2004). Phonetic documentation of endangered languages: Creating a knowledge-base containing sound recording, transcription and analysis. Acoustical Science and Technology, 25(4), 219-226.
Butcher, A. (2013). Research methods in phonetic fieldwork. In M. Jones & R.-A. Knight (Eds.), The Bloomsbury companion to phonetics, 57-78.
Calamai, S., Pretto, N., Stamuli, M. F., Piccardi, D., Candeo, G., Bianchi, S., & Monachini, M. (2020). Community-based survey and oral archive infrastructure in the Archivio Vi. Vo. project. In Proceedings of the CLARIN Annual Conference 2020, 55-64.
Chirkova, K., Basset, P., & Amelot, A. (2019). Voiceless nasal sounds in three Tibeto-Burman languages. Journal of the International Phonetic Association, 49(1), 1-32.
Demolin, D. (2002). The search for primitives in phonology and the explanation of sound patterns: The contribution of fieldwork studies. Laboratory phonology, 7, 455-514.
Demolin, D. (2016). Clicks, stop bursts, vocoids and the timing of articulatory gestures in Kinyarwanda. Studies in African Linguistics, 45 (1-2), 141-160.
Demolin, D., Haude, K., & Storto, L. (2006). Aerodynamic and acoustic evidence for the articulations of complex nasal consonants. Revue parole, 39/40, 177-205.
Ghio, A., Demolin, D., Karani, M., & Meynadier, Y. (2024). Doing Phonetics in the Rift Valley: Sound Systems of Maasai, Iraqw and Hadza. In Fifth Workshop on Resources for African Indigenous Languages @ LREC-COLING-2024 (RAIL), 1-9. ELRA and ICCL.
Gibbon, D. (2020). Phonetics for Fieldwork. London: Blackwell.
Van de Velde, H., Van Hout, R., & Gerritsen, M. (1997). Watching Dutch change: A real time study of variation and change in standard Dutch pronunciation. Journal of Sociolinguistics, 1(3), 361-391.