In questa prima puntata del podcast si sono toccati due grandi temi, primo è il riscaldamento globale, mentre il secondo è l’importanza delle donne descritto dalla biografia di Agnodice.
Il cambiamento climatico negli ultimi anni rappresenta una delle più grandi minacce per l’umanità e per la natura, questo è in grado di influenzare negativamente sia la natura degli animale e degli uomini, ma anche delle piante. Quello su cui ci soffermeremo oggi è il rapporto che ha l’inquinamento atmosferico con le piante e indirettamente con l’uomo. Prima di spiegare gli effetti sull’uomo vediamo il rapporto con le piante.
Il problema non è la presenza dei gas serra, ma la loro quantità, infatti, se non ci fossero gas serra il calore che arriva dal sole verrebbe disperso nell’universo e la temperatura sul pianeta sarebbe di circa -18°C invece dei 15°C che sono la media globale della temperatura, ma l‘immissione di altri gas serra ha fatto in modo che il calore che veniva disperso diminuisce e questo provoca l’innalzamento delle temperature.
La combustione degli idrocarburi produce, oltre ai gas, anche delle particelle che entrando in contatto con i pollini ma anche con le stesse piante fa in modo che i pollini abbiamo nuovi pollini con una presenza di aeroallergeni maggiore e questo comporta l’aumento di malattie legate ai pollini.
Se volete sapere in modo più approfondito su questi dati potete andare sul sito del podcast e troverete la ricerca intitolata “Cambiamenti climatici e allergie” a cura della Commissione Aerobiologia, Inquinamento ambientale e Monitoraggio pazienti della SIAIP.
Agnodice è stata la prima donna nella storia occidentale secondo le testimonianze di Igino l’Astronomo a professare la professione medica con interesse per la ginecologia e l’ostetricia. Questa donna nata ad Atene si vede costretta a trasferirsi ad Alessandria d’Egitto per poter studiare medicina, infatti, ad Atene in quel periodo alle donne e agli schiavi era proibito studiare quest’arte. Trasferita ad Alessandria d’Egitto per essere allieva di Erofilo, sceglie di specializzarsi, se il termine poteva essere già usato nelle professioni di ostetricia e ginecologia.
Il racconto di Igino però non può essere preso come fonte storica, poiché secondo il racconto di costui il racconto la datazione è risalente intorno al 300 a.C., ma da fonti storiche sappiamo che le donne potevano professare questo mestiere già dal quinto secolo a.C.
Il motivo per cui ho deciso di parlare di questa donna è perché durante il processo all’Areopago le sue pazienti si unite per sostenere questa Agnodice, quasi a formare un movimento femminista le sue pazienti si sono unite per sostenerla, ma non si può ancora parlare di femminismo, questo però ha fatto in modo che la legge che proibiva alle donne di fare le dottoresse fu abolite.
In chiusura di questa puntata ho aperto una nuova rubrica che porterà alla riscoperta di alcuni termini in italiano che stanno cadendo in disuso.
Se dalla lettura del blog sembra piacervi quello di cui parliamo nel podcast allora potete andare ad ascoltare il podcast.