DISEGNI


Sofia Turletti

4^CT


Inferno


Purgatorio

Giulia Viterisi 2^A

Paradiso


Sarah Borghesan 5^DL


Lo dolce padre mio, per confortarmi,

pur di Beatrice ragionando andava,

dicendo: « Li occhi suoi già veder parmi ».

Guidavaci una voce che cantava

di là; e noi, attenti pure a lei,

venimmo fuor là ove si montava.

Ciao a tutti!

Sono Valentina, una ragazza della 4^DL. Quando il nostro professore ci ha comunicato questa iniziativa sono stata fin da subito molto entusiasta. Era dagli anni delle scuole medie che non prendevo una matita in mano e perciò mi sono chiesta “Chissà se ne sarò ancora capace.” L’ho considerata più come una sfida con me stessa. A parer mio, questi versi del canto XXVII del Purgatorio rappresentano i tre principali personaggi della Commedia, anche raffigurati nel mio disegno. Ritroviamo un Dante timoroso, il quale però è spronato a continuare a camminare e a vincere le sue paure dalla sola idea di Beatrice. Virgilio invece si mostra molto comprensivo riguardo le insicurezze del poeta e cerca di distrarlo dirigendo il suo pensiero verso la sua amata. Virgilio quindi oltre a essere un maestro e una guida, qui diventa un amico pronto ad accompagnare Dante attraverso le sue più grandi paure.

Sofia Padovani 4^CT

“Nel mezzo del cammin di nostra vita

mi ritrovai per una selva oscura,

ché la diritta via era smarrita…”

Perché non disegnare un Dante ispirato alla corrente dadaista? Ecco come nasce questa mia illustrazione: da un esperimento, da una boccata d'aria, da un vento frivolo e spensierato.

Gabriele Chiesa

La trama della Divina Commedia è come un continuo incastrarsi di storie e avventure ed è proprio così che nasce il mio disegno, un ritratto dantesco composto da un incastro continuo di foglie d'alloro, simbolo del poeta fiorentino

Gabriele Ensabella

Miriam Tomaselli 4^AL

Giorgia La Valle

Gabriele Chiesa 4^CT