Corsi formazione VALORE PA
Dipartimento di Economia e diritto
Corsi di formazione VALORE PA 2023/24
Si noti che i corsi verranno erogati in modalità ONLINE
Anche quest'anno il Dipartimento di Economia e Diritto propone l'attivazione dei Corsi Valore P.A., i corsi sono quelli elencati di seguito.
In base alle loro adesioni comunicate all’Inps nei tempi stabiliti dall’Ente (vedi sito Inps) si definiranno i corsi effettivamente attivati e le date di inizio delle rispettive lezioni. Limitatamente per i corsi che riceveranno un numero di adesioni superiore a quello massimo (circa 50), si svolgeranno selezioni di cui sarà data informazione.
Format didattico e informazioni (valido per tutti i corsi)
Orario delle lezioni: dalle 9.00 alle ore 14.00.
Frequenza: una mattinata (9.00 - 14.00) di lezione a settimana (online).
Durata: 10 settimane (per i corsi 50 ore) o 12 settimane (per i corsi da 60 ore).
Sede amministrativa: Via del Castro Laurenziano, 9 – Facoltà di Economia, Sapienza Università di Roma (Metro Policlinico).
Per info: email: corsivalorepa@uniroma1.it - Tel. +39 06 49766-259/349/334.
COMUNICAZIONE EFFICACE: DAI PRINCIPI ALLA PRATICA
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Giovanni Di Bartolomeo
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Giovanni Di Bartolomeo
Descrizione del corso
Il corso di formazione si articola in 12 lezioni online organizzate in tre moduli ed è pensato in modo da rendere fruibili i contenuti di ogni lezione in un arco di mezza giornata.
Le ricerche degli ultimi anni indicano che il rendimento dei gruppi di lavoro è influenzato significativamente dal clima psico-sociale e che l’opera del leader è decisiva nel creare il clima e di conseguenza ai fini del rendimento. Oggi conosciamo bene vari processi in gioco in questo fenomeno, disponiamo di strumenti e tecniche per migliorare leadership e rendimento dei gruppi di lavoro. I contenuti del corso sono quindi volti alla presentazione degli strumenti rivolti a sviluppare le capacità di lavorare in gruppo e di comprendere le dinamiche comportamentali nel contesto pubblico. In particolare, si approfondiscono temi quali la gestione dei gruppi contesti organizzativi; le tecniche derivate dagli studi di scienza del comportamento e gestione dei conflitti; la psicologia dei gruppi; il lavoro di gruppo; la leadership e il management dei gruppi di lavoro. L’obbiettivo è fornire ai discenti le nozioni pratiche e teoriche per lavorare in gruppo in modo efficace e per comprendere le dinamiche comportamentali nel contesto pubblico.
Programma del corso
L’attività formativa è di 60 ore dedicate all’attività di didattica frontale. Il corso si articola in 12 lezioni di 5 ore ciascuna, dedicati all'acquisizione delle conoscenze di base in tema della gestione dei conflitti. Nei singoli moduli sono possibili codocenze, al fine di integrare le competenze disciplinari. Non è previsto il rilascio di crediti formativi universitari (CFU).
Modulo 1 – Comunicazione, rendimento e gruppi di lavoro (15 ore)
L’ansia sociale. Che cosa può impedire che le menti funzionino e l’informazione circoli. Ansia sociale e prestazioni mentali – Come nasce l’ansia sociale – I diversi meccanismi attraverso i quali influisce sulle prestazioni mentali – Perdite informative: quando la miscommunication è eccessiva – Perdite informative: orientamento al controllo e orientamento alla conoscenza.
Polarizzazione e Groupthink. Scegliere strategie perdenti e omettere le vincenti. Non dar vita a comunità di pratica – Non strutturare flessibilmente la comunicazione – Polarizzazione – Groupthink – Group fleeing from thinking – Cosa possiamo imparare da casi storici famosi: le capacità delle persone non danno garanzie – Ricadute economiche delle perdite strategiche.
Il problema del rendimento dei gruppi di lavoro: le perdite di processo. Produttività potenziale e produttività effettiva – Come le perdite di processo erodono la produttività potenziale – Differenze tra attività meccaniche e attività intelligenti – Tre tipi di perdite di processo: mentali, informative, strategiche – Meglio il singolo o il gruppo? - L’impatto economico delle perdite di processo nei gruppi di lavoro.
Modulo 2 (15 ore)
Il ruolo della cortesia. Come la vede il senso comune e come la considerano gli studi scientifici – Cortesia difensiva e cortesia costruttiva – Le ragioni della cortesia difensiva: conservare il sé, le relazioni, il sistema sociale – Le ragioni della cortesia costruttiva; far funzionare la comunicazione, gestire le relazioni, cooperare, avere intelligenza sociale, innovare – Perché è difficile stabilire quando un comportamento è rispettoso degli altri – Cortesia e lettura della mente: circoli viziosi e circoli virtuosi – Tutto si gioca all’inizio di un’interazione – Cortesia e aggregazione delle preferenze – Cortesia ed efficacia dei comitati - Il valore economico della cortesia.
Cortesia e rendimento dei gruppi di lavoro. Che cosa dicono le ricerche sperimentali – Come si spiegano gli effetti sorprendenti della cortesia – Cortesia e perdite di processo mentali – Cortesia e perdite di processo informative – Cortesia e perdite di processo strategiche.
Modulo 3 – La leadership e gestione dei contrasti (15 ore)
Il ruolo decisivo del leader. Quanto conta il leader e quanto contano i partecipanti - Avviare il lavoro – L’azione del leader comincia prima - Perché è decisivo l’avvio della riunione –Come evitare le derive e le perdite di processo da errori strategici - Procedure che possono aiutare – Riflessioni sul controllo di gestione.
Gestire i contrasti insanabili. I contrasti insanabili nelle relazioni profonde – Come il buon funzionamento della comunicazione favorisce i contrasti insabili – Il primo passo: distinguere esistenza e conoscenza – La tecnica delle tre A – Benefici della tensione risolta: saggezza, tranquillità relazionale, fiducia reciproca – Il falso problema del tempo – Bilancio figurativo e aggiramenti – Riflessioni sul controllo di gestione.
Modulo 4 – Impariamo dall’analisi dei casi (15 ore)
Analisi di casi. Focus group su esperienze di perdite di processo o di tensioni non risolte – Ideazione di modalità alternative sotto la guida dell’esperto – Considerazioni sulle ricadute economiche – Revisione critica e discussione.
Approcci teorici e comportamentali. Bias di razionalità, gli effetti frame. Le scelte in condizione di incertezza e le preferenze sociali.
Esperienza in laboratorio. Attraverso di diversi esperimenti online nei laboratori di economia sperimentali presso il Dipartimento di Economia e Diritto, si svolgeranno degli esperimenti per verificare se la comunicazione è efficace oppure o no nel raggiungere risultati cooperativi.
Direttore e Coordinatore didattico:
Prof. GIOVANNI DI BARTOLOMEO, Professore Ordinario di Economia Politica presso “Sapienza” Università di Roma.
Elenco dei docenti (Faculty)
Prof. GIUSEPPE CICCARONE, Pro Rettore Vicario, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma, Direttore Scuola Superiore di Studi Avanzati della Sapienza.
Prof. GIOVANNI DI BARTOLOMEO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. GIUSEPPE ATTANASI, Professore Ordinario di Economia Politica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. MICHELE RAITANO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof.ssa VINCENZA PALMIERI, Presidente Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare. Psicologo Clinico e Forense
Prof. PARISIO DI GIOVANNI, Docente di Psicologia della Comunicazione presso Università degli Studi di Teramo.
Prof. STEFANO PAPA, Ricercatore di tipo B in Economia Politica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e ricercatore presso il laboratorio di economia comportamentale CIMEO della Sapienza Università di Roma.
PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE IN ITALIA: OBIETTIVI, MISURE, EFFICACIA
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Michele Raitano
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Michele Raitano
Obiettivo del Corso
Il corso ha come principale obiettivo trasmettere ai partecipanti una conoscenza approfondita delle tematiche della previdenza e dell’assistenza sociale e dei principali istituti vigenti nell’ordinamento italiano, anche in comparazione internazionale. In particolare, il corso si propone di fornire nozioni e riflessioni relative al disegno degli schemi di welfare, previdenziali e assistenziali, alla descrizione dei principali istituti vigenti nel nostro ordinamento e alla valutazione e al monitoraggio di tali istituti.
I frequentanti acquisiranno una conoscenza approfondita della struttura e delle caratteristiche del sistema di protezione sociale italiano, sia previdenziale che assistenziale; di come gli istituti italiani si inquadrano all’interno del quadro comparato europeo; di quali sono i punti di forza e di debolezza degli istituti vigenti in Italia. I frequentanti acquisiranno anche una capacità di ragionare e riflettere in autonomia su pregi e difetti dei diversi schemi di previdenza e assistenza sociale e di interpretare limiti e potenzialità di possibili riforme, rispetto a diversi obiettivi che si intendono perseguire.
Descrizione Corso
Il corso si svilupperà attraverso 12 moduli didattici, di 5 ore ciascuno, e sarà articolato articolerà in due parti, fortemente collegate fra loro,
Nella prima parte (25 ore), di carattere più generale, si definiranno i principali concetti che verranno poi sviluppati nel corso delle due successive parti. Si partirà dalla definizione e dalla descrizione di cosa sono il welfare state, e i suoi trasferimenti di previdenza e protezione sociale. Si descriverà, successivamente, il più importante istituto della previdenza sociale, ovvero il sistema pensionistico, chiarendone obiettivi e caratteristiche, anche in relazione alla struttura del sistema italiano e al percorso di riforma da questo intrapreso negli scorsi decenni. Si discuterà poi di povertà e delle sue determinanti, chiarendo anche come questo fenomeno viene misurato e come la povertà si intersechi con le principali misure di previdenza e assistenza sociale. Si ragionerà poi della distinzione fra previdenza e assistenza nell’ordinamento italiano, sia in chiave giuridica che economica. Infine, si descriverà in dettaglio il funzionamento degli schemi previdenziali privati.
Sulla base del quadro concettuale fornito nella prima parte del corso, la seconda parte (55 ore) si concentrerà specificamente sui principali istituti di previdenza e assistenza sociale vigenti in Italia, che verranno descritti e valutati anche in chiave comparata, soprattutto in ambito di Unione Europea. La presentazione di questi istituti – che fornirà anche un quadro dettagliato del processo di riforma passato e delle attuali criticità del sistema – si occuperà di pensioni, sia pubbliche che private, ammortizzatori sociali, misure di contrasto alla povertà e Reddito di Cittadinanza e misure di sostegno alla genitorialità, alle famiglie e ai non autosufficienti. In quest’ottica, si fornirà anche un quadro dettagliato delle tendenze della spesa per protezione sociale in Italia, anche in chiave comparata. All’interno di questa parte attenzione verrà anche dedicata al monitoraggio e alla valutazione degli istituti descritti in precedenza, soffermandosi, nello specifico, sul processo di monitoraggio da parte dell’INPS, anche rispetto alla difficoltà di selezionare e controllare i requisiti di accesso alle diverse tipologie di prestazioni, sulla capacità del sistema pensionistico di proteggere contro la povertà e, più in generale, sulla capacità redistributiva del sistema di welfare italiano. Nella fase di valutazione, particolare attenzione verrà dedicata anche all’esperienza maturata con l’emergenza COVID-19.
Sintesi Programma
Parte 1 - Inquadramento generale
1. Welfare state, previdenza, assistenza: definizioni, obiettivi e caratteristiche
2. Il sistema pensionistico: obiettivi, caratteristiche e valutazione
3. Le determinanti della povertà e le possibili misure di contrasto
4. Previdenza e assistenza nell’ordinamento italiano
5. Il funzionamento degli schemi previdenziali privati
Parte 2 – I principali istituti di previdenza e assistenza in Italia: descrizione e valutazione
6. La spesa per protezione sociale in Italia e le tendenze attese
7. Il sistema previdenziale pubblico e privato
8. Ammortizzatori sociali e sussidi di disoccupazione
9. Schemi previdenziali, assistenziali, redistribuzione e povertà
10. Le politiche di contrasto della povertà, il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno di Inclusione
11. Le misure di sostegno alla genitorialità, alle famiglie e ai non autosufficienti
12. Il monitoraggio delle politiche previdenziali e assistenziali in Italia e il ruolo dell’INPS
Direttore del Corso
Prof. Giovanni di Bartolomeo, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma. Preside della Facoltà di Economia della “Sapienza” Università di Roma.
Coordinatore didattico
Prof. Michele Raitano, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma. Direttore del Dipartimento di Economia e Diritto della “Sapienza” Università di Roma.
Elenco del corpo docenti (Faculty)
Prof. Marco Di Pietro, Ricercatore di Politica Economica presso "Sapienza" Università di Roma.
Prof.ssa Madia D’Onghia, Professoressa Ordinaria di Diritto del Lavoro presso l’Università di Foggia.
Prof. Maurizio Franzini, Professore Emerito di Politica Economica presso "Sapienza" Università di Roma.
Prof. Giovanni Gallo, Ricercatore di Scienza delle Finanze presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Prof. Paolo Naticchioni, Professore Associato di Economia Politica presso presso Università degli Studi di Roma Tre e Dirigente alla Direzione Centrale Ufficio Studi e Ricerca dell’INPS.
Prof. Emmanuele Pavolini, Professore Ordinario di Sociologia Economica presso Università degli Studi di Macerata.
Prof. Michele Raitano, Professore Ordinario di Politica Economica presso "Sapienza" Università di Roma.
Dott.ssa Rosa Bianca Sanna, ricercatrice ISTAT.
Prof. Stefano Sacchi, Professore Ordinario di Scienza Politica presso Università di Torino.
LEADERSHIP E RENDIMENTO DEI GRUPPI DI LAVORO
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Giovanni Di Bartolomeo
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Giovanni Di Bartolomeo
Descrizione del corso
Il corso di formazione si articola in 12 lezioni online organizzate in tre moduli ed è pensato in modo da rendere fruibili i contenuti di ogni lezione in un arco di mezza giornata.
Le ricerche degli ultimi anni indicano che il rendimento dei gruppi di lavoro è influenzato significativamente dal clima psico-sociale e che l’opera del leader è decisiva nel creare il clima e di conseguenza ai fini del rendimento. Oggi conosciamo bene vari processi in gioco in questo fenomeno, disponiamo di strumenti e tecniche per migliorare leadership e rendimento dei gruppi di lavoro. I contenuti del corso sono quindi volti alla presentazione degli strumenti rivolti a sviluppare le capacità di lavorare in gruppo e di comprendere le dinamiche comportamentali nel contesto pubblico. In particolare, si approfondiscono temi quali la gestione dei gruppi contesti organizzativi; le tecniche derivate dagli studi di scienza del comportamento e gestione dei conflitti; la psicologia dei gruppi; il lavoro di gruppo; la leadership e il management dei gruppi di lavoro. L’obbiettivo è fornire ai discenti le nozioni pratiche e teoriche per lavorare in gruppo in modo efficace e per comprendere le dinamiche comportamentali nel contesto pubblico.
Programma del corso
L’attività formativa è di 60 ore dedicate all’attività di didattica frontale. Il corso si articola in 12 lezioni online di 5 ore ciascuna, dedicati all'acquisizione delle conoscenze di base in tema della gestione dei conflitti. Nei singoli moduli sono possibili codocenze, al fine di integrare le competenze disciplinari. Non è previsto il rilascio di crediti formativi universitari (CFU).
Modulo 1 – Comunicazione, rendimento e gruppi di lavoro (15 ore)
L’ansia sociale. Che cosa può impedire che le menti funzionino e l’informazione circoli. Ansia sociale e prestazioni mentali – Come nasce l’ansia sociale – I diversi meccanismi attraverso i quali influisce sulle prestazioni mentali – Perdite informative: quando la miscommunication è eccessiva – Perdite informative: orientamento al controllo e orientamento alla conoscenza.
Polarizzazione e Groupthink. Scegliere strategie perdenti e omettere le vincenti. Non dar vita a comunità di pratica – Non strutturare flessibilmente la comunicazione – Polarizzazione – Groupthink – Group fleeing from thinking – Cosa possiamo imparare da casi storici famosi: le capacità delle persone non danno garanzie – Ricadute economiche delle perdite strategiche.
Il problema del rendimento dei gruppi di lavoro: le perdite di processo. Produttività potenziale e produttività effettiva – Come le perdite di processo erodono la produttività potenziale – Differenze tra attività meccaniche e attività intelligenti – Tre tipi di perdite di processo: mentali, informative, strategiche – Meglio il singolo o il gruppo? - L’impatto economico delle perdite di processo nei gruppi di lavoro.
Modulo 2 (15 ore)
Il ruolo della cortesia. Come la vede il senso comune e come la considerano gli studi scientifici – Cortesia difensiva e cortesia costruttiva – Le ragioni della cortesia difensiva: conservare il sé, le relazioni, il sistema sociale – Le ragioni della cortesia costruttiva; far funzionare la comunicazione, gestire le relazioni, cooperare, avere intelligenza sociale, innovare – Perché è difficile stabilire quando un comportamento è rispettoso degli altri – Cortesia e lettura della mente: circoli viziosi e circoli virtuosi – Tutto si gioca all’inizio di un’interazione – Cortesia e aggregazione delle preferenze – Cortesia ed efficacia dei comitati - Il valore economico della cortesia.
Cortesia e rendimento dei gruppi di lavoro. Che cosa dicono le ricerche sperimentali – Come si spiegano gli effetti sorprendenti della cortesia – Cortesia e perdite di processo mentali – Cortesia e perdite di processo informative – Cortesia e perdite di processo strategiche.
Modulo 3 – La leadership e gestione dei contrasti (15 ore)
Il ruolo decisivo del leader. Quanto conta il leader e quanto contano i partecipanti - Avviare il lavoro – L’azione del leader comincia prima - Perché è decisivo l’avvio della riunione –Come evitare le derive e le perdite di processo da errori strategici - Procedure che possono aiutare – Riflessioni sul controllo di gestione.
Gestire i contrasti insanabili. I contrasti insanabili nelle relazioni profonde – Come il buon funzionamento della comunicazione favorisce i contrasti insabili – Il primo passo: distinguere esistenza e conoscenza – La tecnica delle tre A – Benefici della tensione risolta: saggezza, tranquillità relazionale, fiducia reciproca – Il falso problema del tempo – Bilancio figurativo e aggiramenti – Riflessioni sul controllo di gestione.
Modulo 4 – Impariamo dall’analisi dei casi (15 ore)
Analisi di casi. Focus group su esperienze di perdite di processo o di tensioni non risolte – Ideazione di modalità alternative sotto la guida dell’esperto – Considerazioni sulle ricadute economiche – Revisione critica e discussione.
Approcci teorici e comportamentali. Bias di razionalità, gli effetti frame. Le scelte in condizione di incertezza e le preferenze sociali.
Esperienza in laboratorio. Attraverso di diversi esperimenti online nei laboratori di economia sperimentali presso il Dipartimento di Economia e Diritto, si svolgeranno degli esperimenti per verificare se la comunicazione è efficace oppure o no nel raggiungere risultati cooperativi.
Direttore e Coordinatore didattico
Prof. GIOVANNI DI BARTOLOMEO, Professore Ordinario di Economia Politica presso “Sapienza” Università di Roma.
Elenco dei docenti (Faculty)
Prof. GIUSEPPE CICCARONE, Pro Rettore Vicario, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma, Direttore Scuola Superiore di Studi Avanzati della Sapienza.
Prof. GIOVANNI DI BARTOLOMEO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. GIUSEPPE ATTANASI, Professore Ordinario di Economia Politica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. MICHELE RAITANO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. LUCA PANACCIONE, Professore Associato di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof.ssa VINCENZA PALMIERI, Presidente Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare. Psicologo Clinico e Forense
Prof. PARISIO DI GIOVANNI, Docente di Psicologia della Comunicazione presso Università degli Studi di Teramo.
Prof. STEFANO PAPA, Ricercatore di tipo B in Economia Politica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e ricercatore presso il laboratorio di economia comportamentale CIMEO della Sapienza Università di Roma.
IL PNRR: UN “MACRO” QUADRO PER UN’AZIONE “MICRO” QUOTIDIANA INFORMATA E CONSAPEVOLE
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Massimiliano Tancioni
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Massimiliano Tancioni
Descrizione del corso:
Il corso di formazione si articola in 12 lezioni online organizzate in moduli ed è pensato in modo da rendere fruibili i contenuti di ogni lezione in un arco di mezza giornata.
Il corso si concentra sull'importanza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per gli enti locali e analizza le principali caratteristiche, le riforme associate e l'impatto dell'attuazione di questo fondamentale strumento di politica economica. Gli enti locali rivestono un ruolo cruciale nell'attuazione del PNRR, e questo programma mira a fornire ai partecipanti una comprensione approfondita delle sfide e delle opportunità che esso comporta per il loro contesto specifico.
Il corso si avvale di docenti esperti e qualificati nel campo delle politiche pubbliche e delle riforme economiche, garantendo un approccio teorico e pratico per affrontare le tematiche del PNRR e delle riforme per gli enti locali. Saranno promossi momenti di discussione e approfondimento attraverso casi di studio e analisi di esperienze concrete di enti locali che hanno implementato il PNRR con successo. Gli studenti avranno l'opportunità di applicare le conoscenze acquisite attraverso esercitazioni pratiche e lavori di gruppo, con un focus sulla rilevanza del PNRR per la realtà locale e le implicazioni per il futuro sviluppo sostenibile delle comunità.
Programma del corso
Modulo 1 – Il PNRR (20 ore). Questo modulo introduce il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), fornendo un quadro generale delle sue principali caratteristiche e finalità. Si esaminerà l'importanza strategica della transizione green e digitale all'interno del PNRR, con un'attenzione particolare ai recenti eventi russo/ucraini che hanno evidenziato l'urgenza di tali transizioni. Sarà affrontato il tema degli investimenti pubblici previsti dal PNRR e le problematiche di spesa a livello di Governo, Unione Europea e Banca Centrale Europea (BCE).
Modulo 2 – Le Riforme associate al PNRR (20 ore). Questo modulo approfondisce le riforme associate al PNRR e la loro importanza nel processo di ripresa e rafforzamento delle economie locali. Verranno fornite descrizioni dettagliate degli ambiti di riforma, con un focus su Giustizia, Istruzione, Lavoro e Innovazione e concorrenza. Saranno delineati gli obiettivi delle riforme, le milestones da raggiungere e le sfide che gli enti locali possono incontrare nel loro ruolo nella realizzazione di queste importanti trasformazioni.
Modulo 3 – L’impatto del PNRR (20 ore). Questo modulo si concentra sull'analisi dell'impatto del PNRR e come esso possa influenzare positivamente gli enti locali. Saranno esaminati gli effetti degli investimenti pubblici previsti dal PNRR sul territorio locale e come le riforme possano contribuire a promuovere il benessere delle comunità. Sarà dato uno sguardo approfondito al PNRR nell'attuale quadro economico-politico, tenendo conto delle sfide e delle opportunità che possono emergere nel contesto globale e nazionale.
Sintesi Attività Didattica Frontale per modulo
Modulo 1 – Il PNRR (20 ore)
Inquadramento del PNRR e le sue principali caratteristiche
La transizione green (anche alla luce dei recenti eventi russo/ucraini)
La transizione digitale
Il piano degli investimenti pubblici
Problematiche di spesa (Governo, Unione Europea, BCE)
Modulo 2 – Le riforme associate al PNRR (20 ore)
Descrizione degli ambiti di riforma
Milestones&Targets
Focus su Giustizia
Focus su Istruzione
Focus su Lavoro
Focus su Innovazione e concorrenza
Modulo 3 – L’impatto del PNRR (20 ore)
Un’analisi sull’impatto del PNRR
Focus sugli investimenti pubblici
Focus sulle riforme
Il PNRR dell’attuale quadro economico-politico
Direttore del Corso
Prof. GIOVANNI DI BARTOLOMEO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Coordinatore didattico
Prof. MASSIMILIANO TANCIONI, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Elenco Docenti (Faculty)
Prof. MICHELE RAITANO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. MASSIMILIANO TANCIONI, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. GIOVANNI DI BARTOLOMEO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. MARCELLO MESSORI, Professore Straordinario di Economia Politica presso LUISS di Roma.
Dott.ssa ALESSANDRA CATALDI, Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dott. PAOLO D’IMPERIO, Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dott. GIANLUIGI NOCELLA, Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dott.ssa SARA D’ANDREA, Sogei.
QUALITÀ DEL SERVIZIO PUBBLICO: INNOVAZIONE, PIANIFICAZIONE E VALUTAZIONE PERFORMANCE
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Giuseppe Ciccarone
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Giuseppe Ciccarone
Descrizione del Corso
Il principale obiettivo formativo del corso è di far apprendere ai partecipanti le modalità organizzative delle attività svolte individualmente e in gruppo in una struttura complessa come la Pubblica Amministrazione che consentano di massimizzare la sua efficienza e la sua efficacia. Queste modalità, analizzate in modo strettamente multidisciplinare, vengono costantemente calate nella realtà di un processo di riforma e innovazione amministrativa, per consentire ai partecipanti di individuarne i punti di forza e quelli di debolezza. I partecipanti apprenderanno anche, in modo approfondito, i principali aspetti economici, gestionali e giuridici che contribuiscono a definire il tema oggetto di presentazione, collocandoli all’interno di una struttura unitaria che ne garantisca la stretta integrazione.
Per conseguire questi obiettivi formativi, i dodici moduli che compongono il corso sono stati suddivisi in tre blocchi distinti, ma strettamente interconnessi. Il primo blocco: motiva l’esistenza della P.A., ne individua i compiti e ne enuclea le specificità rispetto ad altre istituzioni economiche complesse; illustra i metodi utilizzati per misurare e valutare la performance a livello individuale e di gruppo; confronta le necessità gestionali delle attività individuali e di gruppo emergenti con la progettualità necessaria a realizzare un permanente processo di riforma della P.A. Il secondo blocco di lezioni analizza i metodi e modelli di management delle risorse umane impiegate individualmente e in gruppo, prestando particolare attenzione ai meccanismi di rewarding, alla gestione del cambiamento e al benessere organizzativo. Il terzo ambito tematico affronta il problema della semplificazione e della digitalizzazione. Il quarto blocco, di impronta giuridica, discute la semplificazione dei procedimenti amministrativi e l’autotutela amministrativa, analizza il tema dell’internalizzazione/esternalizzazione dei servizi, con particolare riferimento al regime dell’in- house providing e del nuovo Codice degli appalti pubblici, e approfondisce le questioni legate ai mutamenti in atto nel diritto del lavoro all’interno della P.A., fornendo un inquadramento teorico delle questioni e presentando significativi casi di studio.
Sintesi del Programma
Modulo 1. LE DIFFICOLTÀ ORGANIZZATIVE DELLA P.A. E I METODI PER MITIGARLE (5 ore)
Prof. Giuseppe Ciccarone
Perché esiste la P.A.? Stato minimo e intervento pubblico in economia
Quali confini per l’intervento pubblico in economia?
Le modalità organizzative della P.A.: individualismo e collaborazione
L'implementazione delle politiche pubbliche
Difficoltà strutturali: obiettivi assegnati e asimmetria informativa:
Soluzioni possibili: Monitoraggio, contratti e organi collettivi
Modulo 2. IL COMPORTAMENTO BUROCRATICO (5 ore)
Prof. Silvia Fedeli
Il comportamento burocratico
Modelli economici e realtà attuativa
La valutazione dell’efficienza nella P.A.
Valutazioni economiche e realtà attuativa: le riforme recenti
Modulo 3. LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (5 ore)
Prof. Giovanni Di Bartolomeo
La valutazione e il processo di valutazione: individui e gruppi
Gli Organismi Indipendenti di Valutazione
Errori di valutazione e difficoltà attuative
Qualche riflessione generale
Modulo 4. GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE NELLA P.A. (5 ore)
Prof. Mauro Gatti; Prof. Michela Iannotta
Il ciclo del valore delle Risorse Umane: Persona-Relazione-Gruppo-
Prestazione-Valorizzazione
Il modello delle competenze
La gestione della relazione individuo-organizzazione
Il Performance management
Ancora sulla valutazione della prestazione
Modulo 5. SISTEMI DI TOTAL REWARDING NELLA P.A. (5 ore)
Prof. Mauro Gatti e Prof.ssa Michela Iannotta
Engagement, commitment ed empowerment nei contesti P.A.
I sistemi di ricompensa
Il Total reward e gli strumenti di welfare occupazionale
Il diversity management
Modelli di partecipazione del personale ai gruppi e all’organizzazione
Modulo 6. LE MISURE DI SEMPLIFICAZIONE DELL'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA E DEI RAPPORTI CON I CITTADINI NELLE RECENTI RIFORME (5 ore)
Prof. Paola Chirulli con Dott.ssa Michela Giachetti Fantini
La semplificazione dei procedimenti amministrativi: silenzio- assenso e segnalazione certificata di inizio di attività
La nuova disciplina della conferenza di servizi
Le nuove norme in materia di autotutela amministrativa
Modulo 7. LE RELAZIONI DELLA P.A. CON L’ESTERNO: LA GESTIONE DEGLI APPALTI PUBBLICI (5 ore)
Prof. Stefano Vinti; Prof. Dario Capotorto
I principi fondanti dell’evidenza pubblica
Le principali procedure selettive e i criteri di aggiudicazione
Modulo 8. LE RELAZIONI DELLA P.A. CON L’ESTERNO: LA GESTIONE DEGLI APPALTI PUBBLICI (5 ore)
Prof. Stefano Vinti; Prof. Dario Capotorto
Il nuovo Codice degli appalti pubblici
Internalizzazione ed esternalizzazione dei servizi: il regime dell’in-house providing
Modulo 9. LATRASFORMAZIONE DIGITALE E LA P.A. (5 ore)
Prof. Francesco Bellini
L’impatto della trasformazione digitale
L’Italia e l’Europa: produttività e crescita digitale
Politiche di innovazione per accelerare la crescita
Il digitale e la riforma della Pubblica Amministrazione
l piano triennale dell’informatica nella PA: Il Sistema Italia come piattaforma di servizi digitali
Modulo 10. LO SPORTELLO UNICO DIGITALE (5 ore)
Prof. Fabrizio D’Ascenzo
Lo sportello digitale della P.A.
Servizi a sportello
Servizi online
Servizi interni
Modulo 11. ACCESSO, VALUTAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE (5 ore)
Prof.ssa Luisa Corazza, con Dott. Luca di Salvatore
L’accesso alla pubblica amministrazione: la revisione delle regole del reclutamento
Conciliazione lavoro-famiglia, smart working e nuove forme di valorizzazione della professionalità
Nuove regole per la valutazione e formazione del personale pubblico
Modulo 12. DIRIGENZA E POTERI DISCIPLINARI (5 ore)
Prof. Luisa Corazza, con Dott. Luca di Salvatore
Le nuove regole di inquadramento della dirigenza pubblica
I manager pubblici: reclutamento, poteri e responsabilità
Il licenziamento disciplinare nella P.A.
Responsabilità e procedimento diciplinare nella PA: casi studio
Direttore del Corso
Prof. Giovanni di Bartolomeo, Professore Ordinario di Economia Politica presso “Sapienza” Università di Roma.
Coordinatore didattico
Prof. Giuseppe Ciccarone, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Elenco del corpo docenti (Faculty)
Francesco Bellini, Professore a contratto di Digital transformation and data management alla Sapienza Università di Roma.
Dario Capotorto, Professore a contratto di Diritto Amministrativo all’Università di Cassino, Avvocato amministrativista esperto in contrattualistica pubblica.
Paola Chirulli, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo alla Sapienza Università di Roma.
Luisa Corazza, Professore Ordinario di Diritto del Lavoro all’Università degli studi del Molise.
Fabrizio D’Ascenzo, Professore Ordinario di Scienze Merceologiche alla Sapienza Università di Roma.
Giovanni Di Bartolomeo, Professore Ordinario di Economia Politica alla Sapienza Università di Roma.
Silvia Fedeli, Professore Ordinario di Scienza delle Finanze alla Sapienza Università di Roma.
Mauro Gatti, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale alla Sapienza Università di Roma.
Michela Iannotta, Ricercatore RTD/B di Organizzazione Aziendale alla Sapienza Università di Roma.
Stefano Vinti, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo alla Sapienza Università di Roma.
Michela Giachetti Fantini, Ufficio Gare dell’ENEA, Roma, già Assegnista di Ricerca alla Sapienza Università di Roma.
Luca di Salvatore, Ricercatore al CREA e all’Università del Molise.
IL LAVORO AGILE COME OPPORTUNITÀ
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof.ssa Paola Ferrari
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof.ssa Paola Ferrari
Descrizione del Corso
Il corso è progettato per fornire ai partecipanti una completa comprensione del lavoro agile nell'ambito della Pubblica Amministrazione, basato sulle Linee Guida emanate dalla Funzione Pubblica. Il corso si concentra su diversi aspetti fondamentali: Introduzione al Lavoro Agile: Verranno presentati i principi e i vantaggi del lavoro agile rispetto al tradizionale, offrendo una panoramica delle motivazioni alla base dell'adozione di questo approccio innovativo nelle organizzazioni pubbliche. Linee Guida Funzione Pubblica: I partecipanti esploreranno il quadro normativo e le direttive fornite dalla Funzione Pubblica riguardanti il lavoro agile, comprendendo l'importanza e gli obiettivi delle Linee Guida. Requisiti dei Lavoratori: Saranno analizzate le caratteristiche e le competenze necessarie per i lavoratori che aderiscono al lavoro agile, con un focus sulle competenze digitali richieste per affrontare le sfide moderne. Responsabilità e Compiti dei Responsabili: Verranno esaminati i doveri e le responsabilità dei responsabili nell'implementazione del lavoro agile, inclusi gli strumenti per il monitoraggio e la valutazione delle attività dei lavoratori agili. Gestione dei Lavoratori Fragili: Si affronteranno le modalità per fornire un adeguato sostegno e inclusione per i lavoratori fragili nell'ambito del lavoro agile, garantendo equità e accessibilità. Accordi Individuali e Flessibilità: Verrà approfondita la gestione degli accordi individuali nel contesto del lavoro agile, esaminando le clausole tipiche e la necessità di bilanciare la flessibilità con le esigenze dell'ente pubblico. Applicazione Pratica: I partecipanti avranno l'opportunità di applicare le conoscenze acquisite a scenari reali, risolvendo problemi e affrontando sfide concrete legate all'implementazione del lavoro agile. Valutazione e Monitoraggio: Saranno sviluppati meccanismi di valutazione dell'efficacia dell'implementazione delle Linee Guida, individuando indicatori di prestazione per misurare il successo del lavoro agile nella Pubblica Amministrazione. Il corso mira a preparare i partecipanti a diventare esperti nel lavoro agile e nell'applicazione delle Linee Guida Funzione Pubblica, consentendo loro di guidare efficacemente la transizione verso un approccio di lavoro più flessibile, innovativo e inclusivo all'interno dell'ente pubblico.
Sintesi Programma
Gli obiettivi formativi di un corso di 60 ore sui temi delle Linee Guida Funzione Pubblica per il lavoro agile sono strutturati in modo da fornire ai partecipanti una comprensione completa e pratica di tutti gli aspetti pertinenti. Di seguito sono elencati gli obiettivi formativi chiave.
Modulo 1. Comprendere il lavoro agile e le sue implicazioni. Definire il concetto di lavoro agile e come si differenzia dal lavoro tradizionale. Identificare i vantaggi e le sfide del lavoro agile per la Pubblica Amministrazione. Esaminare le motivazioni alla base dell'adozione del lavoro agile nelle organizzazioni pubbliche.
Modulo 2. Conoscere le Linee Guida Funzione Pubblica per il lavoro agile: Analizzare il quadro normativo e le direttive emanate dalla Funzione Pubblica riguardanti il lavoro agile.
Modulo 3. Familiarizzarsi con i principi e gli scopi delle Linee Guida e il loro impatto sulle pratiche di lavoro agile. I requisiti obbligatori dei lavoratori: Identificare le caratteristiche e le competenze necessarie per lavorare in modalità agile. Capire i requisiti di formazione e addestramento necessari per i lavoratori che aderiscono al lavoro agile. Esaminare le competenze digitali richieste per affrontare le sfide del lavoro agile.
Modulo 4. Gli obblighi dei responsabili e degli enti pubblici: Illustrare il ruolo e le responsabilità dei responsabili nell'attuazione del lavoro agile. Esaminare le misure per garantire il monitoraggio, la valutazione e il coordinamento delle attività dei lavoratori agili. Comprendere le linee guida per garantire la sicurezza, la protezione dei dati e la privacy nel lavoro agile.
Modulo 5. Gestire i lavoratori fragili nel lavoro agile: Definire i lavoratori fragili e le loro specifiche esigenze nel contesto del lavoro agile. Imparare a fornire un sostegno adeguato e misure di inclusione per i lavoratori fragili. Comprendere le modalità per garantire l'equità e l'accessibilità nel lavoro agile.
Modulo 6. Gli accordi individuali e la flessibilità: Esplorare la natura e l'importanza degli accordi individuali nel lavoro agile. Discutere le clausole tipiche degli accordi individuali e le loro implicazioni. Capire come bilanciare la flessibilità del lavoro agile con le esigenze dell'ente pubblico.
Modulo 7. Applicazione pratica delle Linee Guida: Trasferire le conoscenze acquisite nell'ambito delle Linee Guida per il lavoro agile in scenari reali. Risolvere problemi e affrontare situazioni complesse relative al lavoro agile. Elaborare strategie per affrontare sfide specifiche e sfruttare appieno i benefici del lavoro agile.
Modulo 8. Valutazione e monitoraggio: Creare meccanismi per valutare l'efficacia dell'implementazione delle Linee Guida. Identificare indicatori chiave di prestazione (KPI) per misurare il successo del lavoro agile nell'ente pubblico. Definire azioni correttive per migliorare continuamente le pratiche del lavoro agile.
Gli obiettivi formativi sopra elencati mirano a fornire ai partecipanti una preparazione completa sulla gestione del lavoro agile nell'ambito della Pubblica Amministrazione, affrontando sia gli aspetti teorici che quelli pratici per favorire una transizione efficace verso modelli di lavoro più flessibili e innovativi.
Direttore del Corso
Prof. Giovanni di Bartolomeo, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Coordinatore didattico
Prof.ssa Paola Ferrari, Professoressa Associata di Diritto del Lavoro presso “Sapienza” Università di Roma.
Elenco del corpo docenti (Faculty)
Michel Martone, Professore Ordinario di Diritto del Lavoro presso “Sapienza” Università di Roma.
Paola Ferrari, Professoressa Associata di Diritto del Lavoro presso “Sapienza” Università di Roma.
Emanuela Fiata, Ricercatrice di Diritto del Lavoro presso “Sapienza” Università di Roma.
Stefano Vinti, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo alla Sapienza Università di Roma.
LA POVERTÀ: CONCETTI, DIMENSIONI E MISURE DI CONTRASTO IN ITALIA
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Michele Raitano
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Michele Raitano
Obbiettivi
Il corso ha come principale obiettivo quello di trasmettere ai partecipanti una conoscenza approfondita della tematica della povertà e delle politiche di contrasto intraprese in Italia, anche in comparazione internazionale.
Più precisamente i frequentanti acquisiranno una conoscenza approfondita delle modalità di definizione del fenomeno e delle sue caratteristiche; delle possibili determinanti di tale fenomeno; dei criteri per definirne l’estensione e le sue conseguenze sui singoli individui e sulla società; del contesto normativo rilevante. Un’attenzione prioritaria verrà poi data alle misure di contrasto alla povertà esistenti in Italia (ad esempio, assegno di inclusione, assegno unico, assegno sociale). Di queste misure si valuteranno efficacia ed efficienza, anche in relazione all’esperienza maturata con l’emergenza COVID-19.
In dettaglio, il corso si articolerà in due parti:
Nella prima parte (15 ore), di carattere più generale, si definirà il fenomeno, si chiarirà come esso viene misurato e si individueranno e le principali caratteristiche e dimensioni, fornendo dati sulla sua estensione anche in chiave comparata internazionale; si illustreranno i legami fra la povertà e l’esclusione e si ragionerà sui meccanismi alla base del fenomeno e sul possibile insieme di misure di policy che possano contrastarlo.
Sulla base del quadro concettuale fornito nella prima parte del corso, la seconda parte (45 ore) si concentrerà specificamente sulle politiche di contrasto con un’attenzione primaria al caso dell’Italia, ma anche presentando possibili buone pratiche estere.
In quest’ottica, si presenterà dapprima la storia di come sono evolute le politiche sociali in Italia, ragionando sulle dinamiche politiche retrostanti tale evoluzione. Successivamente, alcune lezioni saranno dedicate specificamente alla principale misura di contrasto della povertà del nostro ordinamento, ovvero il reddito di cittadinanza. In quest’ottica, si descriverà la misura e le sue modifiche in seguito all’emergenza pandemica, se ne valuteranno pregi e difetti con l’ausilio di dati, e si discuterà come il reddito di cittadinanza si inquadri all’interno delle esperienze dei principali paesi dell’UE.
Due lezioni saranno poi dedicate a discutere e ragionare su come il reddito di cittadinanza si integri, da una parte, con le politiche attive del lavoro e gli incentivi all’offerta di lavoro per i beneficiari e, dall’altra, con i servizi sociali rivolti ai nuclei familiari in condizioni di bisogno.
Si discuterà, successivamente, sulle ulteriori misure di policy rivolte a contrastare deprivazione materiale ed esclusione sociale delle famiglie con minori, di quelle con componenti non autosufficienti e, più in generale, degli anziani, collegando questo tema con quello, più generale, dell’adeguatezza dei redditi da pensione.
Si presenterà poi un approfondimento su un tema recentemente emerso al centro del dibattito, ovvero la povertà da lavoro, ovvero la difficoltà ad avere un tenore di vita minimo anche da parte di chi lavora e di questo tema si chiariranno i confini concettuali e le misure e si ragionerà sull’insieme di politiche che possano far fronte a tale fenomeno sia sul mercato (ad esempio, salari minimi) che attraverso la redistribuzione (ad esempio, ammortizzatori sociali).
Infine, un’ulteriore lezione verrà dedicata al tema del monitoraggio delle politiche di sostegno ai redditi nel nostro paese e alla difficoltà di selezionare e controllare i requisiti di accesso alle diverse tipologie di prestazioni.
Sintesi del Programma
Parte 1 - Aspetti definitori
1. La povertà e la disuguaglianza: concetti, definizioni, misurazioni
2. Le determinanti della povertà e le possibili misure di contrasto
3. I lavoratori poveri: definizioni del concetto e politiche di contrasto
4. Povertà ed esclusione sociale: realtà e rappresentazione
Parte 2 - Le politiche di contrasto alla povertà
5. La storia delle politiche sociali in Italia
6. Le politiche di contrasto alla povertà nei paesi europei
7. Dal reddito di cittadinanza all’assegno di inclusione: caratteristiche e valutazione
8. Le misure di sostegno alla genitorialità, alle famiglie e ai non autosufficienti
9. Sistemi pensionistici e povertà fra gli anziani
10. Redditi minimi e incentivi al lavoro
11. I servizi sociali a tutela dei nuclei in condizioni di bisogno
12. Il monitoraggio delle politiche di sostegno ai redditi in Italia
Direttore del Corso
Prof. Giovanni di Bartolomeo, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma. Preside della Facoltà di Economia della “Sapienza” Università di Roma.
Coordinatore didattico
Prof. Michele Raitano, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma. Direttore del Dipartimento di Economia e Diritto della “Sapienza” Università di Roma.
Elenco del corpo docenti (Faculty)
Dott.ssa Chiara Agostini, ricercatrice presso Percorsi di Secondo Welfare
Prof. Maurizio Franzini, Professore Emerito di Politica Economica presso "Sapienza" Università di Roma.
Prof. Giovanni Gallo, Ricercatore di Scienza delle Finanze presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Prof. Matteo Jessoula, Professore Ordinario di Scienza Politica presso Università degli Studi di Milano.
Prof.ssa Enrica Morlicchio, Professoressa di Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università di Napoli.
Prof. Paolo Naticchioni, Professore Associato di Economia Politica presso presso Università degli Studi di Roma Tre e Dirigente alla Direzione Centrale Ufficio Studi e Ricerca dell’INPS.
Prof. Marcello Natili, Ricercatore di Scienza Politica presso Università degli Studi di Milano.
Prof. Emmanuele Pavolini, Professore Ordinario di Sociologia Economica presso Università degli Studi di Macerata.
Prof. Michele Raitano, Professore Ordinario di Politica Economica presso "Sapienza" Università di Roma.
Prof.ssa Chiara Saraceno, Professoressa Emerita di Sociologia presso Università di Torino.
Prof. Stefano Sacchi, Professore Ordinario di Scienza Politica presso Università di Torino.
QUALITÀ E EMPOWERMENT NEI SERVIZI PUBBLICI: IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Giovanni Di Bartolomeo
(I livello, 60 ore, online)
Responsabile del corso: Prof. Giovanni Di Bartolomeo
Obbiettivi: Il corso mira a potenziare le competenze comunicative interne ed esterne degli operatori del servizio pubblico, con un'attenzione particolare alla centralità del cittadino. Si focalizzerà sulla gestione dell'empowerment e sulla ricerca dell'eccellenza nel servizio pubblico attraverso approcci innovativi.
Struttura del Corso: Le lezioni sono progettate per essere fruibili in mezze giornate, facilitando così l'apprendimento concentrato e l'immediata applicazione pratica.
Contenuti principali:
Public Speaking: Tecniche e strategie per comunicare efficacemente con un pubblico.
Comunicazione Interna ed Esterna: Strumenti e metodi per migliorare la comunicazione tra team e con il pubblico esterno.
Leadership: Principi e pratiche per guidare con efficacia e ispirare gli altri.
Ascolto Efficace: Tecniche per migliorare l'ascolto attivo e comprendere le esigenze del cittadino.
Organizzazione delle Informazioni: Metodi per gestire e presentare informazioni in modo chiaro ed efficace.
Questioni Centrali:
La sfida della qualità nel servizio pubblico: come bilanciare la soddisfazione dell'utenza, la valutazione basata sugli obiettivi e la goal-free evaluation (GFE).
Navigare le contraddizioni tra interesse privato e collettivo, etica ed economia.
Rendere il cittadino più consapevole e partecipe nel processo decisionale.
La necessità per gli operatori di essere consapevoli delle dialettiche strutturali e di disporre di strumenti per gestirle.
Evoluzione e Cambiamenti: L'era della cognizione distribuita ha trasformato il modo in cui gli individui interagiscono con l'ambiente, gli oggetti, le strumentazioni, l'accesso alle conoscenze e gli altri individui. Questo implica una necessità di ripensare l'approccio al cittadino, il ruolo degli operatori e la struttura organizzativa.
Questo corso offre un'opportunità unica per gli operatori del servizio pubblico di acquisire competenze fondamentali e di riflettere su sfide e opportunità nel loro campo. Con l'accento sulla centralità del cittadino, sulle contraddizioni strutturali e sull'era della cognizione distribuita, i partecipanti saranno meglio attrezzati per guidare con efficacia e fornire servizi di alta qualità.
MODULO 1 – COMUNICAZIONE E QUALITÀ
Obiettivi: Introdurre i concetti fondamentali della comunicazione, spiegando come si estende oltre il semplice scambio di informazioni e come influisce sulla qualità del servizio.
Introduzione alla Comunicazione:
Comunicazione oltre lo scambio di informazioni
L'importanza dell'interazione sociale e degli script
Miscommunication: malintesi, menzogne, vaghezza
Equilibrio nella Comunicazione:
Nei rapporti interpersonali
Attraverso i media
Nei rapporti interculturali
La Persuasione:
Differenza tra persuasione manipolatoria e funzionale
Le leve della persuasione
Tecniche consolidate
Approcci alla Qualità:
Total Quality Management
Continuous Quality Improvement
Qualità Integrata
MODULO 2 – EMPOWERMENT IN AZIONE
Obiettivi: Esplorare il concetto di empowerment nella moderna era della cognizione distribuita, promuovendo un servizio di qualità e una comunicazione efficace.
Cognizione Distribuita:
Definizione e origine
Relevanza nel mondo moderno
Empowerment del Cittadino-Utente:
Come favorire la qualità del servizio
Skills di comunicazione da sviluppare
Gestione dei contrasti
Empowerment Professionale e Organizzativo:
Ragioni e benefici dell'empowerment
Knowledge transfer
Competenze comunicativo-relazionali
MODULO 3 – IMPARIAMO DALL'ANALISI DI CASI
Obiettivi: Applicare i concetti appresi attraverso l'analisi di casi reali, promuovendo la discussione e la riflessione critica.
Focus Group e Laboratori:
Analisi e ideazione di modalità di azione
Revisione critica e discussione
Conflitti tra Valori e Scelta Morale:
Dilemmi morali classici
Teorie etiche
Discussione critica
Laboratori di Economia Sperimentale:
Esercizi pratici per testare l'importanza della comunicazione e della trasparenza
Direttore del Corso e Coordinatore didattico
Prof. Giovanni di Bartolomeo, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma. Preside della Facoltà di Economia della “Sapienza” Università di Roma.
Elenco del corpo docenti (Faculty)
Prof. GIUSEPPE CICCARONE, Pro Rettore Vicario, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma, Direttore Scuola Superiore di Studi Avanzati della Sapienza.
Prof. GIOVANNI DI BARTOLOMEO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. GIUSEPPE ATTANASI, Professore Ordinario di Economia Politica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof. MICHELE RAITANO, Professore Ordinario di Politica Economica presso “Sapienza” Università di Roma.
Prof.ssa VINCENZA PALMIERI, Presidente Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare. Psicologo Clinico e Forense
Prof. PARISIO DI GIOVANNI, Docente di Psicologia della Comunicazione presso Università degli Studi di Teramo.
Prof. STEFANO PAPA, Ricercatore di tipo B in Economia Politica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e ricercatore presso il laboratorio di economia comportamentale CIMEO della Sapienza Università di Roma.