Thesis
Indicazioni per la tesi di laurea triennale in Economia Internazionale
Richieste e approvazione della tesi
Le richieste di tesi di laurea in Economia Internazionale possono essere rivolte scrivendo all'indirizzo didattica.mbelloc at gmail.com e scrivendo come oggetto dell'email "Tesina di laurea triennale". Il docente concede un massimo di 8-10 tesi per sessione di laurea. La tesi di laurea triennale vale 3 CFU nel percorso formativo. Le indicazioni sotto riportate devono essere lette, comprese e seguite con attenzione. In caso contrario la tesi verrà rigettata e lo studente rimandato alla sessione successiva. La tesi verrà vista dal docente due volte, una all'inizio del lavoro e una dopo eventuale revisione al più tardi dieci giorni prima della data della discussione.
In cosa consiste la tesi
La tesina consiste in un elaborato su un tema dell’economia internazionale o della politica economica internazionale concordato preventivamente con il docente. Il tema oggetto di studio può prendere spunto da argomenti trattati durante il corso, ma deve andare oltre quello che si è studiato in classe, o attraverso analisi empiriche sviluppate dallo studente o attraverso rassegna di analisi teoriche più avanzate. L’elaborato deve illustrare l'argomento in modo chiaro e sintetico, deve contenere una rassegna critica dei più importanti contributi sul tema presenti in letteratura e può, eventualmente, presentare una semplice applicazione attraverso l'uso dei dati. Il materiale raccolto deve essere esposto in modo originale (cioè non scopiazzando!). Questo significa non riportare banalmente il contenuto di un articolo dietro l’altro (e tanto meno non svolgere una semplice traduzione dall’inglese all’italiano del lavoro altrui) ma, invece, organizzare ed sintetizzare il materiale raccolto seguendo un percorso d’analisi critica (per esempio: sviluppando un'analisi trasversale di diverse teorie; oppure approfondendo un tema dall'analisi teorica a quella empirica; o ancora, dopo l'introduzione di un argomento, trattarne un'applicazione attraverso un caso di studio). E’ possibile (anzi raccomandato) utilizzare tabelle riassuntive e figure (possibilmente non copiate da altri lavori!). E' anche possibile svolgere analisi empiriche utilizzando proprie elaborazioni di dati. La lunghezza della tesina non deve eccedere le 50 pagine (carattere 12, doppia interlinea) tutto incluso, e deve seguire questo schema di massima:
1) Titolo.
2) Indice con indicazione del numero di pagina.
3) Abstract: breve presentazione del tema (massimo una pagina).
4) Elaborato, suddiviso in sezioni, sottosezioni, etc.
5) Lista di riferimenti bibliografici in ordine alfabetico.
6) Lista di banche dati e siti consultati (se ci sono).
Come procedere
Dopo aver concordato l’argomento, puoi iniziare a raccogliere materiale e a organizzarlo per costruire una scaletta dettagliata con indicazione dei riferimenti bibliografici. Per la ricerca bibliografica puoi seguire le indicazioni che trovi qui:
https://drive.google.com/file/d/15fl85HjWGc-pKQIspeau7XqGXpfUEGiv/view?usp=drive_link
Ricorda di fare attenzione alla qualità delle fonti. Poiché gli argomenti trattati interessano l’economia internazionale, le fonti saranno prevalentemente in inglese. Non devi, dunque, prediligere il materiale in italiano per comodità perché ti porterebbe fuori strada.
Cerca, inoltre, di prediligere riviste scientifiche e capitoli di libro, piuttosto che siti web divulgativi e altre fonti non scientifiche. Puoi accedere ad articoli pubblicati o navigando sulla rete di Facoltà oppure, da casa, utilizzando il sistema bixy secondo le indicazioni che trovi al link sopra: https://login.ezproxy.uniroma1.it/login.
Quando avrai raccolto abbastanza materiale, procedi a redigere la scaletta, indicando per ciascun argomento riferimenti alle fonti principali a cui intendi attingere per quel punto in particolare. Allo stesso tempo, inizia a produrre l’elenco dei riferimenti bibliografici secondo le indicazioni sotto. Cerca di minimizzare l'uso di siti web divulgativi.
Ricorda che nell’elaborato dovranno sempre essere indicate le fonti delle informazioni o dei dati riportati o indirettamente utilizzati. Nel testo (non in nota) deve essere riportata solo indicazione del lavoro, con cognome dell’autore e anno di pubblicazione fra parentesi: per esempio, Krugman (2009). Alla fine della tesi (quindi non in nota) va riportata la lista dei riferimenti bibliografici, con tutti i dettagli della pubblicazione (vedi sotto). Deve esserci una corrispondenza fra riferimenti nel testo ed elenco dei riferimenti bibliografici alla fine del lavoro (un riferimento nel testo deve sempre avere la corrispondenza con il riferimento in bibliografia, e tutti i riferimenti in bibliografia devono essere citati almeno una volta nel testo).
Ricorda che non si può fare “copia-incolla” dai lavori altrui. Se riporti frasi prese da lavori altrui, esse devono essere messe fra virgolette; il lavoro di riferimento e la pagina devono essere menzionati fra parentesi. Allo stesso modo, se utilizzi tabelle o figure prese in prestito da altri autori, devi sempre riportare nella nota alla tabella/figura la fonte e la pagina del lavoro da cui è stata presa. Fai attenzione alle indicazioni circa la normativa antiplagio, che trovi qui:
https://web.uniroma1.it/fac_economia/sites/default/files/Linee%20guida%20sul%20plagio.pdf
Indicazioni per la lista di riferimenti bibliografici
La lista dei riferimenti bibliografici deve seguire l'ordine alfabetico del cognome. Il formato deve essere omogeneo per tutte le voci (il nome di battesimo o viene riportato sempre per esteso o viene sempre puntato, eccetera) e devono essere riportate le stesse informazioni (che sono quelle sotto elencate, non ci possono essere voci che non riportano il numero di pagina, per esempio, a meno che lo studente non abbia letto il libro citato per intero). Il riferimento bibliografico deve contenere:
- se si tratta di un articolo su rivista: autore, anno, titolo del lavoro, rivista, numero di pagine: per es. Krugman, Paul R., 2009. “The Increasing Returns Revolution in Trade and Geography”, American Economic Review, vol. 99(3): pp. 561-71.
- se si tratta di un capitolo su libro: autore, anno, titolo del lavoro, titolo del libro, editore, luogo di pubblicazione, numero di pagine: per es. Krugman, Paul R., 1989. “Industrial organization and international trade”, Handbook of Industrial Organization, R. Schmalensee and R. Willig (ed.), Elsevier, New York: pp. 1179-1223.
- se si tratta di un libro: autore, anno, titolo del lavoro, titolo del libro, editore, luogo di pubblicazione: per es. Fujita, Masahisa, Krugman, Paul R., e Venables, Anthony J., 2001. “The Spatial Economy: Cities, Regions, and International Trade”, MIT Press Books, Cambridge (UK), vol. 1.