Indicazioni per la tesi di laurea triennale in Economia Internazionale
La tesi di laurea triennale vale 3 CFU nel percorso formativo. Le indicazioni sotto riportate devono essere lette, comprese e seguite con attenzione. La tesi verrà vista da me due volte, una all'inizio del lavoro e una dopo eventuale revisione al più tardi sette giorni prima della data della discussione.
Richieste e approvazione della tesi
Il calendario per gli adempimenti relativi alle domande di laurea è pubblicato qui: https://economia.web.uniroma1.it/it/esami-di-laurea
Le richieste di tesi di laurea mi possono essere rivolte al termine della sessione precedente, scrivendo all'indirizzo didattica.mbelloc at gmail.com e indicando come oggetto dell'email "Tesina di laurea triennale" (quindi, ad esempio, se si intende chiedere la tesi per luglio 2025 si deve aspettare il 15 marzo 2025 quando si sarà chiusa la sessione precedente). Una volta raggiunto il numero di 10 tesisti per una data sessione, le richieste successive non verranno accettate. Le richieste inviate all'indirizzo marianna.belloc at uniroma1.it non verranno prese in considerazione.
Una volta ottenuta la mia disponibilità, lo/a studente/studentessa dovrà iscriversi al corso Classoom con il codice: f7e6hmb. L'iscrizione dovrà avvenire necessariamente attraverso l'indirizzo istituzionale (uniroma1.it).
In cosa consiste la tesi
La tesina consiste in un elaborato su un tema dell’Economia internazionale o dell'Economia politica. Lo/a studente/studentessa dovrà partire da un articolo (a sua scelta) pubblicato sulla rivista Annual Review of Economics. Per l'accesso alle risorse elettroniche di Sapienza, è possibile andare su Discovery Sapienza e accedere con le proprie credenziali istituzionali. Ulteriori informazioni qui: Ricerche Bibliografiche.
Dopo aver avuto la mia approvazione, lo svolgimento dell'elaborato dovrà consistere in un'analisi originale del tema oggetto dell'articolo scelto, approfondendo alcuni aspetti, riorganizzando la letteratura di riferimento, accedendo e studiando alcuno dei lavori citati dall'articolo di partenza. Le fonti bibliografiche dell'elaborato (ad eccezione di eventuali fonti di dati empirici) devono essere tratte esclusivamente fra quelle citate dall'articolo di partenza. Una semplice traduzione in italiano dell'articolo di partenza non verrà considerata sufficiente per accedere all'esame di laurea. L'uso di strumenti di IA, come chatGPT, per lo svolgimento dell'elaborato non è consentito e, se dovesse accadere, comporterebbe l'assegnazione di zero punti in sede di seduta di laurea. Lo/a studente/essa deve essere in grado di dare prova di conoscere tutti i lavori citati (almeno per la parte rilevante all'elaborato di tesi). In caso contrario, verrebbe assegnato un numero di punti inferiore a due in sede du seduta di laurea.
Nel lavoro, lo/a studente/studentessa dovrà dare prova di saper utilizzare gli strumenti di analisi (modelli, analisi empirica, rappresentazioni grafiche) acquisiti durante il corso (di Economia internazionale o di Economia politica. E’ possibile (anzi raccomandato) utilizzare tabelle riassuntive e figure (possibilmente non copiate da altri lavori!).
La lunghezza della tesina non deve eccedere le 50 pagine (carattere 12, doppia interlinea) tutto incluso, e deve seguire questo schema di massima:
1) Titolo.
2) Indice con indicazione del numero di pagina.
3) Abstract: breve presentazione del tema (massimo una pagina).
4) Elaborato, suddiviso in sezioni, sottosezioni, etc.
5) Lista di riferimenti bibliografici in ordine alfabetico.
6) Lista di banche dati (se ci sono).
Il “copia-incolla” da lavori altrui non è consentito. Eventuali frasi prese da un lavoro altrui devono essere messe fra virgolette; il lavoro di riferimento e la pagina devono essere menzionati fra parentesi. Allo stesso modo, se vengono utilizzate tabelle o figure prese da altri autori, la fonte e la pagina del lavoro da cui queste sono state prese devono essere riportate nella nota alla tabella/figura. La normativa antiplagio è disponibile qui: https://web.uniroma1.it/fac_economia/sites/default/files/Linee%20guida%20sul%20plagio.pdf
Indicazioni per la lista di riferimenti bibliografici
Ricorda che nell’elaborato dovranno sempre essere indicate le fonti di tutte le informazioni o dei dati riportati o indirettamente utilizzati. Nel testo (non in nota) deve essere riportata solo indicazione del lavoro, con cognome dell’autore e anno di pubblicazione fra parentesi: per esempio, Krugman (2009). Alla fine della tesi (quindi non in nota) va riportata la lista dei riferimenti bibliografici, con tutti i dettagli della pubblicazione (vedi sotto). Deve esserci una corrispondenza fra riferimenti nel testo ed elenco dei riferimenti bibliografici alla fine del lavoro (un riferimento nel testo deve sempre avere la corrispondenza con il riferimento in bibliografia, e tutti i riferimenti in bibliografia devono essere citati almeno una volta nel testo).
La lista dei riferimenti bibliografici deve seguire l'ordine alfabetico del cognome. Il formato deve essere omogeneo per tutte le voci (il nome di battesimo o viene riportato sempre per esteso o viene sempre puntato, eccetera) e devono essere riportate le stesse informazioni (che sono quelle sotto elencate, non ci possono essere voci che non riportano il numero di pagina, per esempio, a meno che lo studente non abbia letto il libro citato per intero). Il riferimento bibliografico deve contenere:
- se si tratta di un articolo su rivista: autore, anno, titolo del lavoro, rivista, numero di pagine. Per es. Krugman, Paul R., 2009. “The Increasing Returns Revolution in Trade and Geography”, American Economic Review, vol. 99(3): pp. 561-71.
- se si tratta di un capitolo su libro: autore, anno, titolo del lavoro, titolo del libro, editore, luogo di pubblicazione, numero di pagine. Per es. Krugman, Paul R., 1989. “Industrial organization and international trade”, Handbook of Industrial Organization, R. Schmalensee and R. Willig (ed.), Elsevier, New York: pp. 1179-1223.
- se si tratta di un libro: autore, anno, titolo del lavoro, titolo del libro, editore, luogo di pubblicazione. Per es. Fujita, Masahisa, Krugman, Paul R., e Venables, Anthony J., 2001. “The Spatial Economy: Cities, Regions, and International Trade”, MIT Press Books, Cambridge (UK), vol. 1.
- se si tratta di un sito web: autore, anno, titolo del lavoro, url, giorno di ultima consultazione. Per es. European Commission, 2024. “Trade defence”, https://policy.trade.ec.europa.eu/enforcement-and-protection/trade-defence_en (ultimo accesso: 01/06/2023).
Indicazioni per l'uso di figure/grafici e tabelle
Tutte le figure e le tabelle inserite nell'elaborato devono riportare una numerazione consecutiva, un titolo, una breve nota esplicativa e la fonte (se la figura o la tabella è copiata da altro autore deve essere riportato anche il numero di pagina). Ciascuna figura o tabella inserita nell'elaborato deve essere citata e descritta nel testo.