Regolamento

REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE dell'OPEN LAB

 

Art. 1 – Definizioni

Art. 2 – Finalità

Art. 3 – Elenco delle attrezzature 

Art. 4 – Modalità di accesso

Art. 5 – Tariffe

Art. 6 – Utilizzo dell'attrezzature

Art. 7 – Sicurezza

Art. 8 – Disposizioni di garanzia e controllo

Art. 9 – Norme di riferimento

Art. 1. Definizioni

a)  “Utenti interni”: personale dipendente dell’Università (professori, ricercatori e personale tecnico-amministrativo).

b)  “Collaboratori degli utenti interni” e “Utenti in formazione”: personale non strutturato che utilizza l’attrezzatura per lo svolgimento di attività di ricerca o di formazione organizzate dall’Università, o a supporto delle stesse, purché regolarmente assicurato contro il rischio di infortuni e malattie professionali nonché per danni a terzi (inclusa l’Università) derivanti da responsabilità civile. Tra i Collaboratori degli utenti interni e Utenti in formazione possono rientrare le seguenti categorie di personale:

·         titolari di assegni di ricerca;

·         studenti dell’Università iscritti a corsi di laurea, corsi di dottorato di ricerca, corsi di specializzazione e master;

·         titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa;

·         titolari di incarichi professionali con partita IVA o occasionali.

c)  “Utenti esterni”: soggetti pubblici e privati esterni all’Università.

d) “Tecnico supervisore”: personale tecnico dipendente dell’Università con inquadramento contrattuale coerente con l'autonomia e la responsabilità richieste dall’attività da svolgere, competente nell’uso dell’attrezzatura e autorizzato ad operare sulla stessa per l’erogazione di prestazioni e/o per l’assistenza agli utenti. Il Tecnico supervisore dell’attrezzatura ha inoltre il compito di redigere il libretto d’uso ed il piano annuale di manutenzione. Qualora, tra il personale dipendente non sia disponibile una professionalità adeguata, l’Università potrà conferire – in via eccezionale e temporanea, per eventuali progetti aventi durata limitata e predefinita – incarico formale a personale non dipendente che abbia rilasciato dichiarazione formale di saper correttamente usare l’attrezzatura, ricorrendo alle procedure di individuazione previste dalle disposizioni normative vigenti. Tale personale dovrà essere regolarmente assicurato contro il rischio di infortuni e malattie professionali, nonché per danni a terzi (inclusa l’Università) derivanti da responsabilità civile.

e)  “Comitato Tecnico-Scientifico”: comitato composto da massimo n. 2 delegati di ciascun Dipartimento il cui personale è coinvolto nell’uso dell’attrezzatura, il cui scopo è quello di accertarne l’accesso corretto, pieno e trasparente in accordo al presente Regolamento, supportare la predisposizione dei protocolli di prova, la pianificazione  generale, la supervisione della corretta esecuzione dei protocolli, e la quantificazione delle tariffe complessive da applicare in funzione delle caratteristiche della campagna sperimentale.


 

Art. 2. Finalità

Il presente Regolamento ha le seguenti finalità:

a)  regolamentare le modalità di accesso alle attrezzature;

b)  promuovere un uso razionale delle attrezzature predisponendo l’insieme delle procedure operative riguardanti l’utilizzo delle attrezzature, la formazione degli utilizzatori e i comportamenti da adottare in caso di emergenza, e rendendo accessibile in formato cartaceo ed elettronico il manuale d’istruzioni, d’uso e di manutenzione;

c)  assicurare il rispetto della normativa di riferimento, con particolare attenzione alla legislazione vigente.

Art. 3. Elenco delle attrezzature

 

Descrizione del sistema a scansione laser 3D Polytec


Il sistema a scansione laser 3D “Polytec 3D Scanning Vibrometer” oggetto del presente Regolamento consente di i) determinare la geometria iniziale di corpi e oggetti di forma complessa, ii) acquisire campi di spostamento e velocità di corpi e oggetti in moto, iii) estrarre informazioni quali forme modali operazionali, coefficienti di smorzamento, campi di tensione e deformazione. Le acquisizione dinamiche possono essere fatte in un intervallo di frequenze fino a 100 kHz. Il sistema consiste dei seguenti elementi.

a)  PSV-I-500 Scanning Head dotato di high-precision scanner, HD video 20x zoom camera e PSV-G-500 Geometry Scan Unit; 2x PSV-I-520 Scanning Heads; Coherence Optimizer (Laser Frequency Stabilization) per tutte le tre Scanning Heads; PSV-F-500 Front-End con 3 digital broadband decoders, signal generator e data acquisition (PSV-500-3D-H); PSV-E-500 Junction Box; 3x PSV-C-510 main cable (10 m).

b) Computer-Data Management System (PSV-W-500 Data Management System) su PC industriale 19’’ (provvisto di data acquisition system, signal generator e Windows 7 64-bit per “embedded systems” nonché di software pre-installato).

c)   Accessori, ovvero PSV-A-014 System Cabinet con workstation e storage; 24" TFT monitor integrato; set di treppiedi VIB-A-T02-S; manuali per hardware, software e teoria; occhiali speciali per laser; oggetto ad hoc per allineamento.


Art. 4. Modalità di accesso

Sono previsti i seguenti due livelli di servizio.

a)  Basic: un tecnico dell’attrezzatura esegue le prove secondo i protocolli di prova predisposti dagli esperti del Comitato tecnico-scientifico. I database dei dati acquisiti sono forniti al committente senza ulteriori elaborazioni.

b)  Advanced: un tecnico dell’attrezzatura esegue le prove secondo i protocolli di prova predisposti dagli esperti del Comitato tecnico-scientifico. Il gruppo di esperti elabora i risultati e predispone un report dettagliato con raccomandazioni ed analisi critiche dei risultati.


Art. 5. Tariffe

Le tariffe per ciascuna machina sono riportate nella Tabella allegata e riportata nel sito sotto Tariffario.


Art. 6. Utilizzo dell’attrezzatura 

Gli utenti richiedono, di norma secondo modalità informatizzate online, la prenotazione delle attrezzature da utilizzare nell’ambito del progetto, specificando le seguenti informazioni:

a)  tipologia di utenza;

b)  denominazione dell’utente;

c)  periodo di utilizzo;

d)  tipologia di utilizzo (Full Service o Service con assistenza tecnica);

e)  ambito di utilizzo;

f)   tipo di prova o analisi da effettuare;

g) dati per l’emissione della fattura (per gli utenti esterni) o della mera nota contabile (per gli utenti interni, i collaboratori degli utenti interni e gli utenti in formazione).


Contestualmente alla prenotazione gli utenti esterni che intendano utilizzare l’attrezzatura al di fuori di un contratto di ricerca stipulato con l’Università dovranno sottoscrivere un apposito modulo di richiesta. Le prenotazioni effettuate dagli utenti dovranno essere accettate e confermate per iscritto dal Comitato Tecnico-Scientifico. Accettazione e conferma possono essere soggette a specifiche condizioni, anche in riferimento alle modalità di utilizzo dell’attrezzatura, al periodo complessivo di messa a disposizione, agli orari di accesso ai locali presso i quali è collocata; tali condizioni devono essere espressamente sottoscritte dagli utenti per accettazione. La prenotazione si effettua, sullo base dello status dell’utente, online seguendo inoltre le seguenti regole di prenotazione.

a)  Il tempo minimo di prenotazione è 3 ore.

b)  La cancellazione o modifica della prenotazione, comunicata con almeno 48 ore di anticipo, non comporterà alcun costo aggiuntivo. Un addebito pari al 25% del tempo utilizzato verrà accreditato all’utente, a meno che il periodo di tempo prenotato non venga utilizzato da un altro utente.

c)   In caso di assenza dell’utente, non comunicata in maniera preventiva, sarà addebitato il costo intero del tempo prenotato.

d)  In caso di utilizzo macchina in un tempo inferiore rispetto a quello prenotato, sarà addebitato solo il costo del tempo macchina effettivo (approssimato all’ora).


Gli orari e giorni in cui l’attrezzatura è disponibile per la prenotazione saranno comunicati online compatibilmente con gli orari di apertura normalmente osservati dalla Struttura ospitante. Ai fini del trasporto dell’attrezzatura per acquisizioni e prove sperimentali direttamente sul campo, sarà prevista un’idonea copertura assicurativa predisposta dagli uffici dell’Università competenti in materia.


Art. 7. Sicurezza

Gli utenti che accedono all’attrezzatura in modalità “Service con assistenza tecnica” devono essere preventivamente edotti da parte del Tecnico supervisore sui contenuti della documentazione di valutazione del rischio della Struttura, nonché sulle procedure operative standard e di emergenza per l’utilizzo dell’attrezzatura. Di tale attività informativa deve essere tenuta traccia. Gli utenti sono tenuti a lasciare l’attrezzatura e i locali in cui questa è collocata nello stesso stato in cui li hanno ricevuti, in ottemperanza a quanto prescritto dalle procedure operative e dai manuali d’uso. Gli utenti saranno ritenuti responsabili degli eventuali danni derivanti da un utilizzo dell’attrezzatura non conforme a quanto prescritto dalle procedure operative e dai manuali d’uso sopra citati. Dovrà essere predisposto un libretto d’uso con l’annotazione dei tempi di utilizzo e la segnalazione di eventuali guasti o malfunzionamenti; dovrà inoltre essere istituito e mantenuto aggiornato un registro delle manutenzioni e delle tarature. Eventuali dispositivi di protezione individuale necessari per l’utilizzo in sicurezza dell’attrezzatura dovranno essere messi a disposizione degli utenti a cura della Struttura nella cui disponibilità si trova lo strumento.


Art. 8. Disposizioni di garanzia e controllo

Il Comitato Tecnico-Scientifico elegge a maggioranza semplice il proprio Presidente tra i suoi membri. Il Comitato si riunisce su richiesta del suo Presidente o su richiesta di almeno un terzo dei suoi membri, con cadenza minima annuale anche in modalità online. Il Presidente redige l’ordine del giorno della riunione e predispone il verbale della riunione. Per i suoi scopi, il Comitato Tecnico-Scientifico:

a)  accerta che le attrezzature siano pienamente accessibili secondo le modalità descritte nel presente Regolamento, prendendo visione ed elaborando (anche in maniera aggregata) le informazioni riportate sul libretto d’uso e quelle sul piano annuale di manutenzione; 

b)  promuove l’uso delle attrezzature in ambiti di ricerca e/o di prestazione di servizi in ambito di progetti dell’ecosistema RomeTechnopole;

c)  definisce le informazioni ed i documenti che, compatibilmente con la normativa vigente (incluse le norme statutarie e regolamentari dell’Università) devono essere rese pubbliche al fine di dimostrare la gestione trasparente e condivisa dell’attrezzatura presso gli organi competenti dell’Università;

d)  approva a maggioranza modifiche e/o integrazioni del presente Regolamento.


Art. 9. Norme di riferimento

Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento, si rinvia alla normativa vigente, ivi incluse le norme statutarie e regolamentari dell’Università.