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Prof.ssa Gloria MAZZONE
Professore Associato
Chimica Generale ed Inorganica (CHIM/03)
Ubicazione Studio: Cubo 14C, piano VII
Tel. Studio: (+39) 0984 49 3342
Tel. Laboratorio: (+39) 0984 49 3342
Ricevimento: Prenotazione via email
Laboratorio di Progettazione Molecolare e Chimica dei Sistemi Complessi
Gloria Mazzone ha conseguito la laurea in Chimica nel 2006 e il dottorato di ricerca in Metodologie Chimiche Inorganiche nel 2010 presso l'Università della Calabria sotto la supervisione della prof.ssa Emilia Sicilia. Dal 2010 al 2018 è stata post-doc presso il Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche della stessa università. Successivamente si è trasferita presso L'Ecole National de Chimie de Paris per un anno di post-doc.
È membro della Società Chimica Italiana (SCI) dal 2007. È stata eletta membro del consiglio direttivo del Gruppo Giovani della SCI (2016-2018) in rappresentanza della Divisione di Chimica Inorganica e dal 2019 è membro del consiglio direttivo della Divisione di Chimica Teorica e Computazionale della SCI. Ha fatto parte dei comitati organizzativi e scientifici di diversi convegni nazionali e internazionali. È nel collegio dei docenti della Scuola di Dottorato in Medicina Traslazionale dell'Università della Calabria (dal XXXVI ciclo).
È autrice di oltre 90 lavori di ricerca su riviste scientifiche peer-reviewed. È revisore per diverse riviste scientifiche internazionali appartenenti alla Royal Society of Chemistry, Elsevier, American Chemical Society, Wiley, Springer e MDPI. Ha curato come guest-editor tre special issues su Applied Science, Molecules e Frontiers in Chemistry. Fa parte del comitato editoriale di Applied Science dal 2021.
È stata riconosciuta come revisore d'eccezione per Chemical Science nel 2022.
La sua attività di ricerca si concentra sull'applicazione di strumenti computazionali per lo studio di proprietà chimiche, processi e fenomeni in sistemi chimici complessi, con particolare riferimento ai meccanismi di reazione, alle interazioni molecolari in soluzione e al comportamento fotofisico. I principali argomenti riguardano le seguenti aree:
- Catalisi in fase gassosa e omogenea (complessi metallici, organocatalizzatori).
- Meccanismo d'azione di farmaci antitumorali.
- Meccanismo d'azione di antiossidanti (naturali e sintetici).
- Studio e progettazione di fotosensibilizzatori, organici e inorganici, per applicazioni nella terapia fotodinamica e nella chemioterapia fotoattivata.
Triennale
Studio delle proprietà fotofisiche di fotosensibilizzatori impiegati in terapia fotodinamica.
Meccanismi elementari di azione di molecole antiossidanti, naturali e di sintesi.
Meccanismi di reazione di organocatalizzatori.
Studio delle interazioni in sistemi Host-guest.
Magistrale
Progettazione e reattività di fotosensibilizzatori metallici per applicazioni in terapia fotodinamica e chemioterapia foto attivata.
Studio dettagliato delle reazioni di scavenging dei radicali liberi ad opera di molecole antiossidanti, naturali e sintetiche.
Meccanismi di reazione di catalizzatori metallici per la formazione di prodotti di interesse industriale.
Photodynamic therapy (PDT), is a form of phototherapy involving light and a photosensitizing chemical substance, used in conjunction with molecular oxygen to induce cell death. The theoretical modelling of excited states, using quantum mechanics calculations, allows the description of the excited states behavior and their involvement in the photodynamic action.
The photosensitizer’s photodynamic action starts with the absorption of a photon that entails the excitation of the photosensitizer with appropriate wavelength light (S0-Sn) and a successive energy transfer to a triplet state (Sn – T1) via a nonradiative intersystem spin crossing (ISC).
The photosensitizer’s triplet state population can essentially give rise to two types of photoreactions, called Type I and Type II. In the former electron or hydrogen-atom transfer between the T1 sensitizer and the substrate molecules occurs yielding radical ions and free radicals. While, the latter involves an energy transfer between the excited triplet sensitizer and ground-state molecular oxygen (3O2) to yield singlet oxygen (1Δg) species.