IMPERI SITUS

Imperial and Monarchical Power - Evolution of Regal Ideology in Southern Italy: Theories, Uses, Strategies (XII-XV Century) 

PRIN-PNRR 2022

Il progetto (PRIN-PNRR 2022) si propone di indagare la produzione documentaria e letteraria relativa alla definizione dell’ideologia monarchica sviluppatasi nell’Italia meridionale. Il periodo considerato va dalla prima incoronazione di un re, il Normanno Ruggero II (1130), fino al “declassamento” a Vicereame (XV secolo). Il team del progetto raggiungerà questo obiettivo attraverso l’implementazione di una specifica Biblioteca Digitale (già attiva e implementata dai progetti Basilicata University Press, PON e PNRR, nonché dal progetto ALIM - Archivio della Latinità Italiana del Medioevo) e l’approfondimento di particolari temi e questioni con seminari e convegni. Le forme caratteristiche e originali dell’ideologia monarchica e imperiale si sono sviluppate nell’Italia meridionale tra il XII e il XV secolo, quando cioè fu creato un potente regno, esteso non solo sulla penisola, ma anche in parte del Mediterraneo.

Federico II Hohenstaufen regnò sull’Italia meridionale anche come imperatore, ma anche nelle epoche precedenti (normanna) e successive (angioina e aragonese) possiamo osservare un’intensa e complessa speculazione ideologica volta a legittimare la regalità e i suoi apparati istituzionali. L’obiettivo del progetto non è tanto quello di ricostruire la storia istituzionale dei regni dell’Italia meridionale nel Medioevo, piuttosto, quello di isolare e astrarre le caratteristiche specifiche della “regalità” e della “imperialità” nell’Italia meridionale.

Inoltre, il gruppo di ricerca intende indagare sul modo in cui il quadro ideologico costruito dai circoli culturali vicini alla monarchia abbia elaborato e giustificato precise forme di governo del territorio. In altre parole, il progetto si concentra sugli elementi costitutivi e istitutivi della regalità/imperialità. La fisionomia monarchica dei governi dell’Italia meridionale può invece essere precisamente (ri)definita facendo luce sulle sue strutture ideologiche “elementari”, definendo la sua ideologia regale, spesso superficialmente liquidata dalla storiografia come “tirannica”. Rispetto all’istituzione comunale, infatti, quella monarchica del Mezzogiorno è stata spesso giudicata incapace di guidare e cogliere le innovazioni economiche, sociali e culturali prodotte altrove. Invece, nel Mezzogiorno, la Monarchia, spesso sostenuta da “intellettuali” che erano anche politici consapevoli e preparati, diede espressione a raffinate speculazioni politiche e ideologiche che aprirono la strada a straordinarie innovazioni che esercitarono una vasta influenza in tutta Europa.

La ricerca, che sarà fondamentalmente storico-istituzionale e storico-culturale, anche grazie all’apporto dell’analisi filologica e diplomatica, si propone anche di produrre un significativo impatto sociale e tecnologico in quanto prevede: 1) la pubblicazione di un corpus di testi in open access, interrogabili a più livelli; 2) la proposta di nuovi metodi e approcci digitali applicati a testi storici e documentari; 3) l’offerta a un pubblico più ampio, di non specialisti, di strumenti (testi, paratesti, documenti, mappe) validi per la conservazione e la scoperta del patrimonio culturale del proprio territorio.