I COMPONENTI DELLA CDA TEPALL:
PRESIDENTE
Umberto Rattazzi
TPALL presso Azienda privata (Consulenza)
VICE
PRESIDENTE
Nicoletta Tumino
TPALL presso Ente pubblico (SPP)
CONSIGLIERE
Andrea Negri
TPALL presso Ente pubblico (vigilanza)
CONSIGLIERE
Elisa Pastore
TPALL presso Ente pubblico (SPP)
CONSIGLIERE
Alberto Sarolli
TPALL presso Ente pubblico (vigilanza)
IL PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO:
CHI E':
Ai sensi del Decreto n.58 del 17 gennaio 1997, il Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, è responsabile, nell'ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria.
E' quindi un professionista - sanitario - che ha conoscenza degli ambienti di vita e di lavoro e capacità di comprensione delle attività che in essi si svolgono e utilizza queste competenze per esprimere giudizi sulla salubrità o meno degli stessi e della biosfera in generale. E' in grado di individuare le relazioni e riconoscere e/o predire gli effetti che i determinanti oggettivi-ambientali, individuali-culturali e organizzativi-sociali hanno sulla salute. Applica le abilità comunicative in merito alla gestione degli eventuali rischi presenti e per la promozione delle corrette prassi e degli idonei stili di vita utili al mantenimento dello stato di buona salute. Adotta modelli operativi improntati all'apprendimento costante e continuo lungo tutto l'arco della propria vita professionale.
CHE COSA FA:
Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, operante nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza è, nei limiti delle proprie attribuzioni, ufficiale di polizia giudiziaria; svolge attivita' istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico sanitari per attività soggette a controllo.
Nell'ambito dell'esercizio della professione, il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro:
a) istruisce, determina, contesta e notifica le irregolarità rilevate e formula pareri nell'ambito delle proprie competenze;
b) vigila e controlla gli ambienti di vita e di lavoro e valuta la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali;
c) vigila e controlla la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse;
d) vigila e controlla le condizioni di sicurezza degli impianti;
e) vigila e controlla la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione dalla produzione al consumo e valuta la necessità di procedere a successive indagini specialistiche;
f) vigila e controlla l'igiene e sanità veterinaria, nell'ambito delle proprie competenze, e valuta la necessità di procedere a successive indagini;
g) vigila e controlla i prodotti cosmetici;
h) collabora con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti;
i) vigila e controlla quant'altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell'ambito delle proprie competenze.
Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro svolge con autonomia tecnico professionale le proprie attività e collabora con altre figure professionali all'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui opera. E' responsabile dell'organizzazione della pianificazione, dell'esecuzione e della qualità degli atti svolti nell'esercizio della propria attività professionale.
l tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la sua competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e collabora direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca.
Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro svolge la sua attività professionale, in regime di dipendenza o libero professionale, nell'ambito del servizio sanitario nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente.
QUALI SONO GLI AMBITI PROFESSIONALI:
Il Tecnico della Prevenzione può esercitare la propria professione come libero professionista, oppure all’interno di strutture pubbliche o private.
SETTORE PUBBLICO:
Nel settore pubblico il Tecnico della Prevenzione opera prevalentemente nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale in qualità di dipendente presso le Aziende Sanitarie Locali (ASL) o Aziende di Tutela della Salute (ATS).
Può inoltre operare presso le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA) e altre amministrazioni pubbliche/enti locali (Regioni, Provincie e Comuni, altri enti pubblici) in relazione ai propri ambiti di competenza. Inoltre, più recentemente, la figura del Tecnico della Prevenzione è stata inserita negli organici di Forze Armate e degli Ispettorati Territoriali del Lavoro.
Nell'ambito delle ASL/ATS, il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro può svolgere la sua professione nei 4 servizi del Dipartimento di Prevenzione:
1) IGIENE E SANITA’ PUBBLICA: svolge attività di tutela della salute della collettività ed in particolare si occupa del rilascio di pareri sanitari nel settore dell’igiene urbana e dell’edilizia, del controllo delle acque destinate al consumo umano (tramite campionamenti agli impianti di potabilizzazione e punti di prelievo sul territorio), della vigilanza sanitaria delle strutture recettive e delle scuole.
2) IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE: si occupa prevalentemente dei Controlli ufficiali dei prodotti alimentari e dei requisiti strutturali e funzionali delle imprese alimentari che si occupano di produzione, preparazione, confezionamento, deposito, trasporto e somministrazione di alimenti e bevande oltre alla sorveglianza sul commercio ed utilizzo di fitosanitari ealla formazione degli alimentaristi.
3) IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: si occupa della tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la verifica di conformità delle macchine, vigilanza nei luoghi di lavoro e nei cantieri edili, vigilanza delle attività lavorative per la tutela dei lavoratori da malattie professionali ed infortuni derivanti da agenti chimici, fisici e biologici.
4) SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA: si occupa della prevenzione e cura delle malattie trasmissibili tra animali e della tutela della salute umana nei confronti delle malattie trasmesse dagli animali all'uomo (zoonosi). Provvede alla programmazione, coordinamento e verifica delle funzioni in materia veterinaria sulla base della normativa Comunitaria, Nazionale e Regionale. Questo servizio è suddiviso in 3 aree:
Area A: settore della Sanità Animale: si occupa del controllo delle malattie zoonosi, cioè di quelle malattie che possono essere trasmesse all’uomo, come ad esempio la brucellosi o la tubercolosi.
Area B: settore dell’Igiene dei Prodotti di Origine Animale: si occupa della sorveglianza igienico sanitaria dei settori di produzione, della trasformazione, della conservazione, della commercializzazione, del trasporto, del deposito, della distribuzione e della somministrazione degli alimenti d’origine animale.
Area C: Igiene degli Allevamenti e Produzione Zootecniche: si occupa del controllo e della vigilanza sulla distribuzione e l’impiego di farmaci per animali (farmacovigilanza), dell’alimentazione animale e del benessere degli animali.
Il Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro può trovare collocazione nell'ambito dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), struttura operativa a livello regionale dell’Agenzia Nazionale Prevenzione Ambientale (ANPA), che tutela dell’ambiente ed in particolare svolge controlli ambientali delle acque, del suolo e dei liquidi, della radioattività degli impianti industriali, della gestione dei laboratori e degli alimenti.
SETTORE PRIVATO:
Nel settore privato il Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro si occupa in particolare di supporto e consulenza alle imprese. Il professionista, avendo acquisito esperienza e pratica in materia di alimenti, protezione ambientale, veterinaria o medicina del lavoro si occupa, consiglia e assiste il proprio cliente, in tutti quei processi tesi alla sicurezza alimentare, alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla protezione ambientale ed alle attività di sanità pubblica.
Il Tecnico della Prevenzione può quindi trovare collocazione come libero professionista o dipendente nell'ambito dei Servizi di Prevenzione e Protezione delle aziende pubbliche o private e nell'ambito delle aziende che si occupano di Promozione della Salute, Formazione, Qualità, Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, Radioprotezione e altri campi in cui potrebbe svolgere consulenze inerenti le principali tematiche di propria competenza.
QUAL E' IL FUTURO DELLA PROFESSIONE:
La professione del Tecnico della Prevenzione è in costante evoluzione, a partire dal 2018, anno di costituzione dell'Ordine professionale TSRM-PSTRP, le CdA TPALL e gli Ordini hanno lavorato e continuano a lavorare a livello locale, regionale e nazionale per promuovere la professione in diversi ambiti. I risultati ottenuti in questi primi anni, grazie a ricorsi, emendamenti e proposte delle CdA e dell'Ordine, hanno consentito al Tecnico della Prevenzione di essere preso in considerazione e inserito in nuovi ambiti lavorativi e in ambiti che erano già disponibili, ma in cui il ruolo del Tecnico della Prevenzione era poco riconosciuto:
altri settori pubblici quali Forze Armate e di Polizia e Ispettorato Territoriale del Lavoro;
altri settori privati es. cantieri (rif. modifica dell'art. 98 del D.Lgs.81/08 e s.m.i. al fine di consentire ai TPALL di ricoprire i ruoli di CSP e CSE) e settore antincendio.