Fake News

Il termine inglese fake news (in italiano notizie false) indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte[1], resi pubblici con il deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione. Tradizionalmente a veicolare le fake news sono i grandi media, ovvero le televisioni e le più importanti testate giornalistiche[2][3][4]. Tuttavia con l'avvento di Internet, soprattutto per mezzo dei media sociali[5], aumentando in generale la diffusione delle notizie, è aumentata proporzionalmente per logica conseguenza anche la diffusione di notizie false.Fake news. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il caso della Guerra dei mondi

Un altro esempio storico di fake news è stato il caso della trasmissione radiofonica La guerra dei mondi di Orson Welles del 1938. La trasmissione, messa in onda dalla CBS all'interno del programma radiofonico Mercury Theatre on the Air dello stesso Welles, fu uno degli esempi ancora oggi usati per descrivere il fenomeno della psicologia del panico.

La trasmissione, mandata in onda in modo da sembrare una serie di comunicati da parte di autorità statunitensi (tra i quali scienziati, professori, e ufficiali), non aveva lo scopo di diffondere una fake news, tanto che, sia all'inizio che alla fine della trasmissione, fu messo in chiaro che si trattasse di un adattamento del romanzo di fantascienza di H. G. Wells, La guerra dei mondi:

(EN)

« ORSON WELLES: This is Orson Welles, ladies and gentlemen, out of character to assure you that The War of The Worlds has no further significance than as the holiday offering it was intended to be. The Mercury Theatre's own radio version of dressing up in a sheet and jumping out of a bush and saying Boo! Starting now, we couldn't soap all your windows and steal all your garden gates by tomorrow night... so we did the best next thing. We annihilated the world before your very ears, and utterly destroyed the C.B.S. You will be relieved, I hope, to learn that we didn't mean it, and that both institutions are still open for business. So goodbye everybody, and remember the terrible lesson you learned tonight. That grinning, glowing, globular invader of your living room is an inhabitant of the pumpkin patch, and if your doorbell rings and nobody's there, that was no Martian... it's Hallowe'en. »

« ORSON WELLES: È Orson Welles che vi parla, signore e signori, fuori dal personaggio per rassicurarvi che “La Guerra dei Mondi” non riveste altro ruolo se non quello di regalo per le festività che intendeva essere originariamente… la versione radio del Mercury Theatre del mettersi un costume da fantasma e saltare fuori da un cespuglio urlando “Boo!”. Non potevamo riempirvi le finestre di schiuma e rubare tutti i vostri cancelli da giardino entro oggi notte… quindi abbiamo fatto la cosa migliore. Abbiamo annientato il mondo davanti alle vostre orecchie, e distrutto completamente la C.B.S. Sarete rasserenati, spero, di sapere che non dicevamo sul serio, e che entrambe le istituzioni sono ancora esistenti. Dunque arrivederci a tutti, e ricordate la terribile lezione che avete imparato stanotte: quel ghignante, fluorescente, globulare invasore del vostro salotto è un abitante del campo di zucche, e se il vostro campanello suona e non c’è nessuno, non si trattava di una Marziano… è Halloween. »

(Orson Welles, trascrizione del programma radiofonico War of the Worlds

Nonostante la dichiarazione dello stesso Welles, molti radioascoltatori credettero che si trattasse di una notizia vera, principalmente coloro che si sintonizzarono a programma già iniziato. Mancava inoltre la cosiddetta abilità critica, o meglio quell'abilità di verificare la veridicità della notizia. Tuttavia, è bene sottolineare che l’intento principale della trasmissione radiofonica fu quello di intrattenere il pubblico la vigilia della notte di Halloween. Il contenuto fu in seguito inteso come una burla a causa dell’esagerazione fornita dai giornali.[19]Infatti, la stampa volle rendere pubblica l’irresponsabilità della radio, considerando quest’ultima priva di una guida.[11] A conferma di ciò, Lyman Bryson dichiarò che «la radio è uno dei più pericolosi elementi della cultura moderna»[11]. La situazione illustrata fu dunque uno dei tanti pretesti per mettere in luce le controversie già esistenti tra la radio e la stampa: il caso della Guerra dei Mondi è utile per sottolineare il fatto che i mezzi di comunicazione possano essere strumentalizzati per diffondere notizie false. 

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http://www.ovovideo.com/la-guerra-dei-mondi/