La Pallavolo, o volley (forma abbreviata dell'inglese volleyball) nasce negli Stati Uniti nel 1896, inventata da William G. Morgan, coordinatore di educazione fisica dell'YMCA del Massachussetts. E' uno sport giocato da due squadre con un pallone, su un terreno di gioco diviso da una rete ed è presente nel programma dei Giochi Olimpici dal 1964.
Il terreno di gioco è un rettangolo di m 18 x 9, diviso in due metà campo dalla rete e dalla linea di metà campo. A sua volta ciascuna metà campo è suddivisa in due zone: la zona d'attacco (dalla rete alla linea dei 3 metri) e la zona di difesa (dalla linea dei 3 metri alla linea di fondo campo).
Vi è un'ulteriore suddivisione teorica (in quanto non delimitata da linee tracciate sul campo) di ogni metà campo in 6 zone numerate: si assegna il numero 1 alla zona di difesa a destra, il numero 2 alla zona di attacco a destra e si prosegue in senso antiorario fino alla zona 6, corrispondente a quella centrale di difesa.
La rete è disposta ad un'altezza di 2,43 m per gli uomini e di 2,24 m per le donne (sono previste altezze inferiori per le categorie giovanili).
Ogni squadra in campo è formata da 6 giocatori. I ruoli dei 6 giocatori sono: palleggiatore, centrale, schiacciatore (chiamato anche "ala" o "martello"), opposto e libero. Il “libero” è il giocatore che indossa una maglia di colore diverso, ha un ruolo difensivo, non può battere, fare muro o compiere azioni d’attacco (se non in casi eccezionali dalla seconda linea e con i piedi ben fissi al terreno di gioco).
Lo scopo del gioco è realizzare punti facendo cadere la palla nel campo avversario (fase di attacco) ed impedendo che l'altra squadra faccia altrettanto (fase difensiva).
La squadra che parte con il possesso di palla è la squadra in battuta, mentre l'altra è chiamata squadra in ricezione. Il giocatore di zona 1 si porta dietro la linea di fondocampo ed, entro 8 secondi dal fischio dell'arbitro, mette la palla in gioco effettuando la battuta o servizio. La palla deve oltrepassare la rete e giungere nel campo avversario. L'azione continua fin quando la palla non tocca il terreno di gioco, è inviata fuori campo o è commesso un fallo. Se il punto è assegnato alla squadra già al servizio, questa continua a servire. Se la squadra in ricezione vince l'azione, conquista oltre al punto anche il diritto a servire e i suoi giocatori ruotano di una posizione in senso orario.
I giocatori di seconda linea (posizioni 5, 6 e 1) se si trovano nella zona di attacco non possono inviare la palla nel campo avversario se la colpiscono sopra l'altezza della rete; possono però inviare la palla nel campo avversario se la colpiscono sotto l'altezza della rete o se la colpiscono mentre staccano dalla zona di difesa.
La partita è divisa in "set". Per vincere una partita bisogna vincere 3 dei 5 set. Un set è vinto dalla squadra che per prima arriva a 25 punti con uno scarto di almeno due punti. In caso di parità sul punteggio di 24-24 si va avanti ad oltranza finché il margine di una delle due squadre non raggiunge i due punti. Nel caso si arrivi a 2 set pari, il quinto set viene chiamato tie-break e viene giocato ai 15 punti, sempre con il vincolo dei due punti di scarto. Questo sistema di regole è stato introdotto nel 1998 ed è noto con il nome di Rally Point System.
Gli elementi tecnici fondamentali della pallavolo sono:
Per ogni azione di gioco, la squadra ha a disposizione tre tocchi per inviare la palla nel campo avversario e lo stesso giocatore non può eseguire due tocchi consecutivi. Il tocco da parte del muro non viene conteggiato nel numero di tocchi. La palla può essere colpita con qualunque parte del corpo, ma non può essere fermata, trattenuta o accompagnata.
Una squadra conquista un punto quando:
In ogni partita è presente un arbitro che dirige il gioco, assegna i punti alle squadre e fischia gli errori.
Le principali infrazioni:
- Falli di attacco:
- Fallo di velo:
- Falli di muro:
- Falli di posizione:
- Falli del tocco di palla:
- Falli di rotazione:
- Falli di rete:
- Falli di formazione: