Le opere ufficiali
INCREDULITA' DI TOMMASO
Intuizione del Verrocchio 1466 nell'opera statuaria che si trova nelle nicchie esterne della Chiesa di Orsan Michele a Firenze .
E poi come dipinto ripetuto per il Cristo che alza la mano santificante e Tommaso alla 'sua destra' ,nella tela di
Alonso Rodriguez ,al Museo Regionale di Messina.Per il Longhi il dipinto potrebbe essere parzialmente del Caravaggio ,come
nell'ipotesi per l'altra tela ''l'incontro dei Santi Pietro e Paolo condotti al martirio '';nonostante si trovano influenze al caravaggismo,
tutte le tele hanno un richiamo religioso con il personaggio che ne interpreta il mero significato..
La tela del Rodriguez ha il Cristo al centro e permangono tante figure ,altre a Tommaso con il gesto supplementare .Nel dipinto del
Caravaggio Cristo non e' al centro della composizione .Di tre quarti la presenza di tutte le figure Tommaso e Pietro (l'Apostolo piu' in alto
nella tela).Tommaso e' dunque opposto a Cristo;la luce cade insistentemente al personaggio chiave,la cui compostezza non cela il pavido
incarnato rispetto a tutti i discepoli .Il Calvesi sospetta la croce non elementare,ma estremamente significativa da sinistra ,
che insiste nelle fronti rugose come lo squarcio della manica alla spalla del discepolo e il buio nello stacco 'vuoto'.
La data e' il 1600-1601 come e' dimostrato dalle carte del Bellori ,che collega la presenza di una tela (a Genova) ,e poi sotto la committenza del
Giustiniani, per note vicende belliche finisce a Potsdam .Lo stesso Giustiniani ne rimane sorpreso ,probabilmente per la bravura del pittore.
Le misure di 107x140cm della tela collocata in una sovraporta.(potrebbe essere un pendant delle tele a Roma.Non e' l'unica tela ;alcune repliche non
sono del tutte certe in essere .A Firenze negli Uffizi ,un 'Incredulita' e' giudicata dal Longhi ,e dal Marangoni ''una copia ma non un autografia ''.
Anche il dipinto a Catelvecchio e' di un seguace (Bassetti) .E' sospettato che la tela a Firenze sia di un seguace (Prosperi Orsi) .
Lo stacco della tela a Sanssouci e'per il Voss ,probabile studio al Caravaggio (non e' molto diverso dai dipinti a Malta e a Messina).
Le ripetute e la smorfia nella tela a Firenze sono imbrunite da pesanti penombre .E' sospettato il Cristo ''efebo'' come allusione di fede e
non della storia .Caravaggio dipinge lo stato d'animo dei discepoli ,come e' citato insistentemente nel Vangelo di Giovanni <<erano spaventati ,perche'
temevano di aver visto un fantasma>>.Nel dipinto Cristo e' invece vivo ;l'incarnato pallido giudica un dettaglio diretto .
Il corpo senza flagelli e segni di patimento.Gesu' e' comunque di fronte a Tommaso .Ma costui ne vuole ulteriore prova confutabile.Il tema e'
della Controriforma ;percettibile il movimento ,come il taglio alla spalla di Tommaso che ne rivendica un 'immagine speculare alla ferita .
La tecnica risente del Peterzano .Il Cristo con il torace scoperto 'e' intuito negli esercizi pittorici del Masaccio,poi ripreso nei dipinti postumi .
La drammaticita' e' dipinta come nella tela a Messina ,dipinta da Caravaggio (conservata al Museo Regionale ) .Cristo e' a sinistra ,Lazzaro resuscitato
tra la folla e colori apparentemente insistiti.
Nell' Incredulita' e' sospettato che Pietro (il discepolo piu' in alto nella tela) segue Tommaso nella verifica e spinta del dito.
La copia qui proposta nel sito e' un orizzontale di 100x140 cm ,appartenente a una Collezione Privata.
E' stato possibile rispettare le fronti rugose ,i capelli lunghi del Cristo ,la composizione a 'semicerchio' ,le figure simmetriche e speculari
l'una all'altra.
L'anatomia delle mani ,gli atteggiamenti e lo stacco neutro e apparentemente non colto,ma necessario come 'significato iperbolico' come e'
studiato insistentemente nella tela 'autentica'.
analisi critica a cura di Roberto Baserga
'L' IncredulitĂ di Tommaso'
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