Le Opere d'arte

Il Crocifisso

In legno di scuola tirolese posto sull'altare maggiore;

La Via Crucis

1996


Scultore Adelfo Galli

La Via Crucis non è stata concepita in modo tradizionale, rappresentando cioè le 15 stazioni della passione di Cristo in quadri separati, ma come una sequenza unica che si amplia fino a culminare nella risurrezione di Gesù. Questa impostazione è stata ispirata dalla convinzione che la Via Crucis non deve essere considerata solo una preghiera, ma deve farsi vita, cammino di fede di tutta una città, la nostra.

Lo scultore, per comporre l’opera, si è ispirato al discorso, inciso alla base della Via Crucis, tenuto il Venerdì Santo del 1967 da Don Zeno Saltini, il fondatore di Nomadelfia. La “città”, il cui nome significa “legge della fraternità”, è situata vicino a Grosseto ed è formata da un piccolo popolo di persone che vivono insieme con lo scopo di costruire una nuova civiltà fondata sul Vangelo.

Adelfo Galli ha trascorso molti anni a Nomadelfia e la sua attività artistica è stata profondamente influenzata da questa esperienza di vita.


Statua di S.Lorenzo

1985

SAN LORENZO DIACONO E MARTIRE
Opera del Prof. Marco Marchesini

Il gruppo che ritrae San Lorenzo e i momenti più significativi della sua testimonianza cristiana è la prima opera realizzata per la nostra chiesa e si ispira nella struttura della composizione all’omonimo mosaico del mausoleo di Galla Placidia a Ravenna. Il santo è una figura imponente e austera che esprime fermezza e determinazione nel rimanere legato alla Parola di Gesù fino alla morte. Ha in mano la croce, segno del martirio, e la Bibbia, perché compito del Diacono è annunciare la Parola di Dio.

La stessa immediatezza espressiva ed efficacia di sintesi sono riscontrabili nelle formelle in cui l’evidenza del rilievo crea l’intensità del chiaroscuro e in cui la continuità plastica rende inscindibile la singola figura da quella che le è vicino. Le formelle, da sinistra San Lorenzo consacrato diacono, Evangelizzazione a Roma, San Lorenzo distribuisce i beni ai poveri, Martirio sulla graticola, riproducono l’impianto raffigurativo degli affreschi del Beato Angelico, dipinti nella cappella di Papa Niccolò V in Vaticano e propongono i temi di meditazione sulla virtù teologale della carità.


Le formelle laterali

San Lorenzo diventa Diacono

San Lorenzo
evangelizza a Roma

San Lorenzo distribuisce i beni ai poveri 

Il martirio di San Lorenzo 

Madonna in arenaria

Bassorilievo in arenaria di origine toscana databile tra il 1500 ed il 1600.

E’ collocata nella Cappella Feriale.

Madonna del Rosario

1998 – 2004

Madonna e misteri del Rosario
prof. Luigi E. Mattei

La statua in legno della Madonna con il Bambino, prodotto dell’artigianato della Val Gardena e primo dono delle famiglie di Via Milano (Corte 2), rimaneva molto isolata a sinistra dell’altare, dopo la realizzazione delle sculture di San Lorenzo e della Via Crucis.
La devozione a Maria ci ha spinto a realizzare i 15 misteri del S. Rosario, che sono collocati intorno alla statua, e che vengono inaugurati dal Vescovo Mons. Ernesto Vecchi l’8 dicembre 1998, a ricordo della visita della Madonna di San Luca.
Successivamente vengono aggiunti i Misteri della Luce, istituiti da Giovanni Paolo II nel 2002.
La composizione è stata benedetta dal Card. Carlo Caffarra il 14 novembre 2004.
L’autore è il grafico e scultore Luigi Mattei, noto in tutto il mondo, che deve la sua fama presso il vasto pubblico a “Il corpo dell’uomo della Sindone” e a “Il crocifisso della Sindone”, opere sorprendenti che “danno volume al Corpo documentato dalla Sindone” e che costituiscono la “più probabile” immagine fisica di Gesù.