E' caratterizzato da una deviazione mediale (verso l'interno del piede) del primo metatarso con conseguente deviazione laterale della prima falange dell'alluce.
Cause:
1) Primarie o congenite: quelle che si presentano anche in giovane età senza una causa apparente.
2) Secondarie o acquisite: dovute a processi infiammatori, malattie sistemiche, disordini posturali,...
L'utilizzo di una calzatura incongrua può rappresentare un fattore scatenante la patologia.
Sintomatologia
- Dolore in corrispondenza alla testa del primo metatarso;
- Arrossamento locale;
- deformità evidente;
- difficoltà deambulatoria;
- calli e duroni avampiede;
- alterato rapporto retro-avampodalico.
Trattamento
1) conservativo: plantare, fisiochinesi terapia, utilizzo di idonee calzature, eliminazione delle cause secondarie...
2) chirurgico: quando i precedenti trattamenti non hanno avuto buon fine.
Trattamento chirurgico
Ha le seguenti finalità:
1) Eliminare il dolore
2) Riportare alla normalità la funzione deambulatoria.
3) Risolvere il problema estetico.
Tecnica chirurgica
Prima di ogni intervento occorrerà un'attenta valutazione della problematica per la scelta dell'idonea tecnica chirurgica da eseguire:
- Rx piedi in rapporto 1:1, dove si dovranno eseguire le misurazioni delle deviazioni presenti;
- indagini successive: eventuale RMN, Ecografia...;
- Esame obiettivo;
- Stadiazione della patologia.
Nella chirurgia dell'alluce valgo sono presenti 150 tecniche chirurgiche ma attualmente, presso il nostro centro, ne vengono utilizzate 15.
Dopo 30 giorni dall'intervento si può iniziare a guidare la macchina e dopo 3 mesi si può riprendere l'attività sportiva. Inoltre la funzionalità del dito rimane integra in quanto, anche se vengono effettuati tagli osteotomici (tagli ossei), la cartilagine articolare non viene mai compromessa.
Il taglio dell'osso (osteotomia) viene eseguito attraverso uno strumentario guida chiamato "Osteogognometro" ideato dal Prof. Paolo Ronconi", che guida il chirurgo nella precisione del taglio, precedentemente calcolato trigonometricamente e tridimensionalmente, in base alla valutazione radiologica. Lo strumentario già tarato in base alle misure ricavate, viene inserito, a mò di supporto, nell'osso (primo metatarso), potendo quindi procedere alla osteotomia scelta.
Una volta corretta la deviazione metatarsale, si procede alla osteotomia della prima falange connessa allo stesso metatarso, per riallineare il primo dito.
L'esostosi della testa metatarsale (la famosa cipolla) viene ridotta prima dell'apposizione dell'osteogognometro (fig. 1), in questo modo oltre adi eliminare l'escrescenza ossea, ci permette di avere una base di appoggio piatta e funzionale per lo strumento guida.
Fig. 1 Osteotomia con osteogognometro
Tecnica anestetica
Anestesia locale (collo o caviglia piede)
Esempi clinici
pre operatorio post operatorio a 4 mesi
Controllo rx pre e post chirurgico