L'amore è un gesto, una scelta concreta
Parlare di amore è facile, si possono dire cose molto belle e
affascinanti. Esso è spesso enfatizzato e tutti vi fanno riferimento,
ma senza un riscontro concreto di fatti resta vano e inconcludente.
L’amore, non da telenovela televisiva o da messaggio virtuale della
Rete, è quello che sa sacrificare se stesso per le persone che ama, è
un gesto, una scelta concreta che cambia le situazioni, non è fatto di
belle parole suadenti ma di fatti, di opere che si vedono e di cui si
può fare esperienza. “Avevo fame e mi hai dato da mangiare, avevo sete
e mi hai dato da bere, ero in carcere e sei venuto a trovarmi, ero
straniero e mi hai accolto”. L’elenco del Vangelo ci interpella
profondamente, perché anche oggi, qui tra noi, ci sono persone che
vivono tali situazioni. Basta avere occhi per vedere, cuore per amare
e voglia di fare qualcosa per loro... e non solo per loro – ci dice
Gesù –, ma per Lui stesso, perché Egli si identifica con ogni persona
che vive condizioni di esistenza disagiata ed emarginata. Chi riesce
ad amare così i poveri, i giovani, i sofferenti, coloro che vivono
come scarti della società, diventa promotore di giustizia e di pace
per tutti.
(dall'omelia del vescovo Cesare Nosiglia per i funerali di don Aldo Rabino, Torino 20 agosto 2015)
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