Mostra 2014: Invisibili

Mostra INVISIBILI

Fantasmi senza nome, ombre che attraversano la nostra vita.

Voltiamo lo sguardo per non vedere

perché niente turbi la nostra pace apparente.

Ma come un silenzioso fiume essi incrociano le nostre vite,

lontani come bisbigli

che non sappiamo o vogliamo decifrare.

A volte quando si fanno più vicini tuonano

lasciandoci impotenti:

troppo grande è diventato il fiume,

troppo piccolo è il nostro cuore.

L'inaugurazione, il 22 febbraio 2014

Mostra fotografica: immagini di Tiziana Arici, Donata Bini,

Rosetta Zampedrini

Installazioni: Gabriella Goffi

Sede: Palazzo dell'Arsenale, Vicolo Malinconia, Iseo

Date esposizione: 22 febbraio-09 marzo 2014

orari apertura: sabato 15.00-19.00

domenica 10.00 – 12-00 ; 15.00-19.00

INGRESSO LIBERO

Inaugurazione: sabato 22 febbraio 2014 ore 18.00

Evento 08 marzo: sabato ore 16,00

Intervento musicale e voce:

Marina Corti – voce, Bruno Podestà – chitarra e voce

Letture: Lilly Franceschini

La mostra “INVISIBILI” è nata dalla collaborazione fra l’artista Gabriella Goffi e le fotografe Tiziana Arici, Donata Bini, Rosetta Zampedrini. Questa mostra ha avuto la sua prima presentazione come evento collaterale al Festival della Letteratura di Mantova-settembre 2013, trovando spazio espositivo nel Palazzo del Plenipotenziario, nella centralissima piazza Sordello, ottenendo successo di pubblico e critica. In quella sede, l’inaugurazione è stata integrata da interventi musicali, di danza e di attività psicodrammatiche che hanno permesso di mescolare le varie forme espressive proposte.

Ad Iseo gli stessi interventi verranno proposti per l’evento dell’8 marzo.

Le tre fotografe, attente alle tematiche sociali, ma con uno sguardo rivolto al mondo femminile, realizzano immagini sia concettuali che di reportage che si spingono ad esaltare od a proporre reazioni emozionali.

Le diverse interpretazioni, le sfaccettature della storia personale di ogni fotografa, conducono dentro un percorso ricco di stimoli e di riflessione.

Gabriella Goffi utilizza oggetti semplici, quotidiani nel mondo delle donne, per consacrarli e dar vita al proprio immaginario. Seleziona i materiali, accosta le varie tonalità di colore, diversifica i tessuti, aggiunge vetri colorati e la scelta è così carica di possibilità da tendere all'infinito, sul filo diretto delle emozioni.

Le fotografe fanno parte dell’Associazione Il Biancoenero di Brescia.