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Il Mandolino...
Uno strumento particolare, dalla forma un po' bizzarra e dal suono inconfondibile.
Non mi soffermero' troppo a descrivere fisicamente questo strumento e nemmeno mi inoltrero' in lunghi riferimenti storici, anche se la tentazione e' forte.
Esistono tanti siti che parlano del mandolino, italiani e stranieri. Esiste inoltre un'eccellente enciclopedia su internet sulla quale e' possibile trovare una descrizione dettagliata ed esauriente in merito alle peculiarita' ed all'evoluzione storica di questo strumento. Rimando pertanto i visitatori di questo sito alla consultazione dell'Enciclopedia, "libera" per antonomasia.
Come dicevo la tentazione e' forte. Pertanto un minimo di storia la voglio comunque riportare anche qui.
Il Mandolino e' uno strumento musicale appartenente alla famiglia dei cordofoni, legato all'avvento del Liuto, giunto in Italia per influsso della tradizione Araba.
Una tra le prime varianti di questo straordinario strumento fu la Mandola, diffusa soprattutto in Francia, Inghilterra e Germania. Gia' nel XVI secolo si parla infatti di uno strumento dalla caratteristica forma a "mandorla".
Solo successivamente, intorno al XVII secolo, si comincia a parlare di Mandolino.
In Italia il Mandolino conobbe rapidamente un meritato successo. Strumento eclettico, versatile, leggero e facilmente trasportabile, si prestava ottimamente alla tradizione musicale popolare.
Nel corso degli anni nacquero diverse tipologie di Mandolini: Napoletano, Lombardo, Milanese, Bresciano, Genovese, Siciliano, Brianzolo e Portoghese.
In Italia si distinsero diversi costruttori di Mandolini: Vinaccia a Napoli, Calace, sempre a Napoli, Vimercati a Milano, Stradivari a Cremona e molti altri.
Come gia' osservato, il Mandolino si presta straordinariamente all'esecuzione di differenti tipologie musicali. Nonostante la provenienza "popolare", il Mandolino ha attiratol'attenzione di illustri Autori che hanno scritto brani ed opere appositamente per questo affascinante strumento. Tra questi citiamo Haendel, Vivaldi, (lirica: Concerto inDO+), Scarlatti, Mozart (Don Giovanni), Beethoven, Bizet, Paganini, Verdi e altri.
Il Mandolino, e' ancora molto diffuso in Italia. Sul territorio nazionale sono presenti eccellenti orchestre Mandolinistiche. Sono diffusissimi anche quartetti a corde solitamente composti da Mandolini Primi e Secondi, Mandole e Chitarre. Il numero di componenti spesso varia grazie alla bravura dei maestri che dimostrano abilita' nel fungere da "catalizzatori" per stimolare l'interesse di nuovi "adepti" di uno strumento dolce e nel contempo incisivo, capace, come la maggior parte degli strumenti musicali, di evocare sensazioni intense e regalare profonde soddisfazioni.
Si insegna a suonare il Mandolino anche al Conservatorio.
Si suona il Mandolino anche all'estero. Su Internet e' facile trovare siti di complessi ed orchestre Mandolinistiche di tutto il mondo. In particolare in Germania, in Austria, in Francia, in Giappone. Gia', anche in Giappone. Perche' i Giapponesi sono affascinati dall'Italia cosi' come noi lo siamo del Paese del Sol Levante. E dando un'occhiata ai siti "Mandolinistici" Giapponesi, si evince immediatamente che non scherzano per niente. Amano il Mandolino. E non corrono il rischio che venga associato ai soliti spaghetti ed alla solita pizza... Sushi, Sashimi e Mandolino... Beh, non suona neanche male! ;-)
Se siete arrivati a leggere fino a qui, avrete capito che amo il Mandolino. Si, e' vero. Ho fatto i miei primi passi con questo Strumento in tenera eta' e oggi sono piu' di trent'anni che quando ho voglia di suonare, ho voglia di sfogarmi, ho voglia di stare da solo, ho voglia di stare in compagnia (gia', perche' il Mandolino accompagnato da Mandola e Chitarra e' ancora piu' affascinante!), ho voglia di relax, ho voglia di liberare la mente, ecco che prendo il mio Mandolino e lo faccio "cantare". E non smette mai di darmi soddisfazioni.
Non smette mai.
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