Chissà se un giorno...
Non so se verrà mai il giorno
In cui mi stancherò di ammirare un tramonto
In cui non allargherò più le braccia…
Inebriato dalla brezza di settembre…
Non so se mai verrà il tempo
In cui non mi lascerò più cullare dalle onde del mare
In cui non mi lascerò più travolgere dalla tenerezza, fino alle lacrime
Nell’osservare, in solitudine, un passero saltellare tra l’erba…
Non so se mai troverò le parole
Per dire, a chi mi ha donato la vita, quanto per me sia importante
Al mio sangue, il regalo che rappresenta…
A chi mi ha lasciato, il vuoto che ha provocato nel mio cuore…
Chissà se ci sarà mai un momento
In cui riuscirò a perdonare chi mi ha ferito
In cui riuscirò a perdonare a me stesso i miei errori
In cui riuscirò a dimenticare le parole che non avrei mai voluto dire…
Forse non mi basterà mai
Il sorriso che la mia donna mi regala ogni mattina
Il canto dolce e potente della mia Stella, che aleggia per casa
L’abbraccio e la complicità del mio piccolo, grande Uomo…
Forse non riuscirò mai a rinunciare
Alla mia ingenua, e forse stupida, curiosità
Alla mia insopportabile caparbietà…
All’armonia della mia musica e all’odore dei miei libri…
Al crepitio del fuoco nel camino, disteso tra amorevoli seni
All’innocenza pura e festosa di quelle pelose coscienze
Al silenzio della notte… dopo che, uno ad uno, i rumori si sono spenti
Allo stupore che continuo a provare ad ogni Luna piena…
Spero di non dover mai rinunciare a sperare…
Di non dover mai credere che questa vita non abbia un senso…
Spero che il Trascendente continui sempre a trasmettermi la bellezza del creato
Spero che l’esperienza dello Spirito non mi abbandoni mai.
Alfonso