Conoscenza e Spiritualità

  1. “Il sapere assoluto non consiste in una serie di informazioni, ma in una prospettiva del pensare.”

2. “La curiosità di imparare, scoprire, voler guardare oltre la collina, voler assaggiare la mela è quello che ci rende umani.”

3. “Coloro che maggiormente cercano un senso alla loro esistenza sono quelli che hanno le idee meno chiare, mentre coloro che hanno le idee chiare sono quelli che custodiscono, difendono. Penso per esempio ad una certa maniera di vivere la fede, ma anche la non-fede, in difesa della propria fortezza, del proprio fortino. Chi ha deposto l'arroccamento e ha cominciato il viaggio è disposto invece a farsi carico in profondità delle domande di senso.”

4. “La ricerca della conoscenza non si nutre di certezza: si nutre di una radicale mancanza di certezze. Ciò significa non dare credito a chi dice di avere la verità in tasca… Accettare la sostanziale incertezza del nostro sapere vuol dire accettare di vivere immersi nell’ignoranza, e quindi nel mistero… Vivere nell’incertezza è difficile. C’è chi preferisce una certezza qualunque, anche se palesemente infondata, all’incertezza che viene dal rendersi conto dei propri limiti... C’è sempre, nel mondo, qualcuno che pretende di darci risposte ultime. Anzi, il mondo è pieno di persone che dicono di conoscere la Verità. Perché l’hanno appresa dai padri, perché l’hanno letta su un Grande Libro, perché l’hanno ricevuta direttamente da un dio. Perché la trovano nel profondo di se stessi. C’è sempre qualcuno, o una qualche istituzione, che si autonomina depositario della Verità e si affretta a offrire a tutti risposte consolatorie alle domande inquietanti… C’è sempre qualcuno che ha la presunzione di essere il depositario della Verità, chiudendo gli occhi sul fatto che il mondo è pieno di altri depositari della Verità, ciascuno con una propria Verità, diversa da quella degli altri… Cercare di guardare più lontano, di andare più lontano, mi sembra una di quelle cose splendide che danno senso alla vita.

5. “Lo spirito ha bisogno di essere nutrito per sorgere e operare, perché per attingerlo non è sufficiente venire al mondo in un corpo umano, occorre piuttosto entrare in contatto con ciò che solitamente si chiama cultura e spiritualità, cioè con valori ed esperienze in grado di trasmettere il senso della giustizia, la generosità, la dedizione al vero, al bello, al bene. Né, una volta attinto, lo spirito si mantiene vivo e operante se non si alimenta.”

6. “I secoli in cui gli uomini hanno avuto fede in quello che credevano sono i secoli in cui tutto è rimasto immobile e nessuno ha imparato nulla di nuovo.”

7. “Per imparare qualcosa in più bisogna avere il coraggio di accettare che quello che pensiamo di sapere, comprese le nostre convinzioni più radicate, possa essere sbagliato, troppo ingenuo, un po’ sciocco. Ombre proiettate sulla parete della caverna di Platone.”

8. “Io penso si debba dire fortunato chi non spegne mai dentro di sé lo spirito dell’infanzia, chi non interrompe mai la ricerca fiduciosa della bellezza e della verità; davvero fortunato chi fino al suo ultimo giorno è in grado di pronunciare con un senso di meraviglia, e senza desiderio di possesso: «Che bello!».”

9. “La vera differenza al cospetto del senso della vita è tra chi cerca, e cercando «apprezza» le ricerche altrui, e chi non cerca, e non cercando «disprezza» le ricerche altrui.”

10. “Il senso del sacro nasce quando ci si percepisce al cospetto di qualcosa di più grande di sé, venendo come avvolti dalla maestà dell’essere… Senso del sacro e retto esercizio della ragione guardano nella medesima direzione: più si utilizza la ragione, più aumenta il senso del sacro.”

Note

  1. «Hegel teologo» e l’imperdonabile assenza del «Principe di questo mondo» Garzanti, Milano 2018, pag. 146, di Vito Mancuso

  2. «La realtà non è come ci appare». La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014, pag. 229, di Carlo Rovelli

  3. «A proposito del senso della vita», Garzanti Editore, Milano, 2021, di Vito Mancuso

  4. «La realtà non è come ci appare». La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014, pagg. 228 e 229, di Carlo Rovelli

  5. «Questa vita». Conoscerla, nutrirla, proteggerla, Garzanti Editore, Milano, 2015, pag. 95, di Vito Mancuso

  6. «La realtà non è come ci appare». La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014, pag. 226. di Carlo Rovelli

  7. «La realtà non è come ci appare». La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014, pag. 226. di Carlo Rovelli

  8. «Io e Dio». Una guida dei perplessi, Garzanti, Milano, 2011, pagg. 162 e 163, di Vito Mancuso

  9. «Io e Dio». Una guida dei perplessi, Garzanti, Milano, 2011, pag. 120, di Vito Mancuso

  10. «Io e Dio». Una guida dei perplessi, Garzanti, Milano, 2011, pag. 59, di Vito Mancuso