L’angelo dei Mormoni su Roma

Alfonso Coppola

Il 25 marzo 2017 è stato un giorno molto importante per la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni italiana. Infatti, i passanti che quel giorno si sono trovati a raggiungere da Nord la capitale, appena passato il Grande Raccordo Anulare di Roma, hanno potuto osservare una enorme gru issare una statua dorata, alta quattro metri e del peso di oltre duecento chili, e poi porgerla sulla guglia di un tempio in costruzione, all’altezza di cinquanta metri.

La statua raffigura un angelo che suona una tromba. Il nome dell’angelo è Moroni e, per la storia dei Mormoni (questo è il nome con il quale conosciamo i membri di questa comunità religiosa) riveste un ruolo centrale.

Il Tempio, il più grande d’Europa, posto a soli diciotto chilometri dal simbolo del cattolicesimo nel mondo, la Basilica di San Pietro, si sviluppa su tre piani e su una superficie di 3.700 metri quadrati. I lavori di costruzione sono iniziati il 23 ottobre 2010 e quando, presto, sarà inaugurato, sarà in grado di servire più di 25.000 membri della Chiesa che vivono in Italia o nei paesi vicini.

Al momento, nel mondo, esistono 158 templi mormoni, oltre a 13 attualmente in costruzione e 9 annunciati. Dodici di questi templi sono in Europa. La finitura delle facciate sarà in granito e gli infissi saranno caratterizzati da vetrate artistiche. Gli interni saranno rifiniti con la più alta qualità di intonaco alla veneziana e rivestimento e pavimentazioni in travertino. Il Tempio sarà completo anche di un “centro visitatori”, di una biblioteca genealogica, indispensabile per rintracciare i propri antenati (pratica fondamentale per i Mormoni) e di una foresteria composta da quindici appartamenti e 22 stanze da quattro posti dislocate in un edificio adiacente di due piani, alimentato da un impianto ad energia solare.

Conosciamo i Mormoni soprattutto grazie alle rappresentazioni cinematografiche dei film western, quando li vediamo percorrere la frontiera con lunghe carovane. Oppure li conosciamo per le controverse questioni legate alla poligamia e al razzismo. In realtà, nel tempo, i mormoni hanno abbandonato il concetto di poligamia e, dal 1978, hanno concesso agli uomini di colore di accedere ai gradi del sacerdozio.

Li vediamo spesso per strada, ordinati, puliti, quasi sempre della stessa età e con la caratteristica targhetta nera che riporta il loro cognome con la qualifica di “anziano”. Ma la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni si è trasformata, nel tempo, in un movimento autenticamente internazionale e che conta oggi oltre 15 milioni di membri presenti in oltre 150 nazioni con sede centrale a Salt Lake City, nello Utah. In Italia sono presenti dal 1850 e contano, ad oggi, circa 30.000 fedeli.

Fiori all'occhiello dell'organizzazione mormone sono l'istituzione caritativa Relief Society (composta da solo donne) e la Brigham Young University che ha la sua sede principale a Provo (Utah) ed è la più grande università privata degli Stati Uniti. Sono in possesso di computer sofisticatissimi, nei quali registrano tutti i morti della terra, al fine di risalire agli alberi genealogici di ciascun abitante del pianeta. Questo perché, nei loro Templi, si svolge un rituale denominato “Battesimo dei Morti”, in cui anche ai defunti, rappresentati dai loro discendenti, viene offerta la possibilità di partecipare ai benefici della redenzione, purché accettino nell'aldilà il gesto compiuto sulla Terra per procura.

La loro storia inizia nella primavera del 1820, quando, al giovane Joseph Smith apparvero due personaggi luminosi in un bosco i quali gli rivelarono che tutte le religioni erano false e gli proibirono di unirsi ad alcuna di esse.

Tre anni dopo, il 21 settembre 1823, mentre era nella sua camera da letto, il profeta fu nuovamente testimone di un fatto straordinario. Apparve, infatti, nella sua stanza, un personaggio sospeso a mezz’aria circondato da un alone luminoso. Il messaggero disse di chiamarsi Moroni (rappresentato dalla statua di cui abbiamo parlato all’inizio), e che aveva una missione per lui.

Disse che esisteva un libro scritto su tavole d’oro il quale conteneva la storia dei primi abitanti del continente americano e della loro origine. Assieme a queste tavole il giovane avrebbe trovato due pietre unite da archi d’argento (simili ad occhiali) e un pettorale che, utilizzati insieme, gli avrebbero concesso di tradurre in inglese quanto trascritto in antica lingua egiziana. Agli inizi del 1830 la traduzione delle tavole fu pubblicata in inglese per la prima volta sotto il titolo di Il Libro di Mormon.

Tra le altre cose il Libro di Mormon narra che, al termine del suo ministero a Gerusalemme, dopo la sua morte sulla croce e la successiva resurrezione, Gesù apparve in America per tre volte predicando ai nativi e convertendoli al cristianesimo. Secondo i Mormoni è a costoro che si riferì Gesù quando disse: “ho altre pecore che non sono di quest'ovile, anche queste devo condurre”. (Giov. 10:16). Anche qui, come a Gerusalemme, Gesù avrebbe scelto dodici apostoli, fatto miracoli e rivelato il messaggio del Vangelo.

Aspetto originale della teologia mormone è quello di concepire Dio come un essere “con un corpo in carne e ossa, altrettanto tangibile quanto quello dell’uomo” (Dottrina e Alleanze 130:22) che risiede su un pianeta nelle vicinanze di una stella chiamata Kolob, dove il tempo non scorrerebbe come sulla Terra e dove un giorno equivarrebbe a mille anni terrestri.

Il credo mormone ci dice che dopo la nostra morte lo spirito lascia il corpo e viene portato nel mondo degli spiriti. Questo mondo è molto simile al nostro: esiste anche una chiesa dove alcuni hanno il compito di predicare. Con la venuta di Cristo sarà introdotto un periodo di mille anni durante i quali egli regnerà sulla Terra. Alla fine ci sarà un giudizio finale dove saremo assegnati al mondo che ci saremo meritati. Le Tenebre per coloro che, pur conoscendo il Signore lo hanno ripudiato. Il regno Teleste per coloro che invece non ricevettero mai il Vangelo ma non tennero una giusta condotta. Il regno Terrestre è per coloro che, pur svolgendo una vita onesta, rifiutarono sulla Terra il Vangelo ma lo accettarono in seguito nel mondo degli spiriti. Questi non potranno mai essere parte di una famiglia eterna e vivranno per sempre separati su questo pianeta. Il regno Celeste è il premio per coloro che hanno ricevuto la testimonianza di Gesù e che si sono battezzati e che hanno rispettato i comandamenti e le ordinanze. Su questo pianeta esistono vari gradi di esistenza, per cui l’uomo qui sarà in grado di progredire, divenire anch'egli come gli dei e creare a sua volta altri figli di spirito.

(Articolo pubblicato sul periodico Zonagrigia.it il 06/07/2017)