La Storia del Fumetto in Italia

La Sergio Bonelli Editore (Terza parte)

di Alfonso Coppola

Nel 1937 L’Audace acquista i diritti per pubblicare le storie di un altro protagonista di produzione britannica. Si tratta del pastore tedesco Rin-Tin-Tin. Bonelli, intanto, nonostante gli impegni sempre più pressanti con la casa editrice Vecchi, continua a cercare senza sosta altre opportunità editoriali. Entra in contatto, perciò, con l’editore Umberto Pagani per il quale scrive la serie a fumetti I predoni degli abissi per i disegni di Raffaele Boschini, che in seguito sarà l’autore dei più importanti manifesti pubblicitari degli anni Trenta. Con la Pagani lavoreranno anche personaggi destinati a diventare famosi nel campo dell’intrattenimento, come Romolo Siena, che in seguito sarà cronista della Gazzetta dello Sport nonché regista del quiz televisivo Lascia o raddoppia? e di Canzonissima.

Con la Vecchi Bonelli aumenta sempre di più la sua visibilità di autore e redattore, tanto che un’altra casa editrice, il Vittorioso, gli propone di ricoprire il ruolo di direttore. Una decisione difficile, visto il buon rapporto che aveva con Vecchi. Inoltre c’era da mettere in conto anche la distanza, visto che la redazione de il Vittorioso si trovava a Roma. Però, il pensiero di dirigere personalmente una testata tutta sua e di dedicarsi completamente alla propria passione, rappresentò l’elemento fondamentale per la decisione finale.

il Vittorioso è un giornale di ispirazione confessionale, diffuso, oltre che in edicola, nei circuiti parrocchiali e negli oratori. Ideato dall’associazione culturale Gioventù Italiana di Azione Cattolica e pubblicato dalla casa editrice A.V.E. (Anonima Veritas Editrice). Bonelli pone due condizioni prima di accettare. Non dovrà occuparsi di religione e di pagine umoristiche. I responsabili accettano, lasciandogli carta bianca.

Sotto la direzione di Bonelli, il Vittorioso passa da una tiratura media di poche decina di migliaia di copie a oltre centoventimila pubblicazioni settimanali. Durante il triennio 1938/1941 sono realizzate storie bellissime. Dalla penna di Bonelli nasce Il Crociato Nero, realizzata graficamente da Kurt Caesar, La Piuma Verde, di ambientazione western, disegnata da Antonio Canale, I tre Gigli, di impronta storica risalente all’epoca di Carlo Magno, disegnata da Raffaele Paparella, e molte altre. Un successo che però non gli verrà riconosciuto e che provocherà in lui una certa insoddisfazione.

Verso la fine del 1938 intanto, la testata L’Audace, perde non solo l’articolo, modificando il suo nome in Audace, ma cade in una profonda crisi. Viene per questo ceduta a Mondadori per il prezzo simbolico di una lira, con la promessa di una provvigione laddove si riuscisse a risollevarne le sorti. Nonostante l’impegno con il Vittorioso, Bonelli trova il tempo di collaborare nuovamente con Audace, che in breve tempo diventa una testata di punta nel campo dell’editoria.

Con i proventi ricevuti la situazione economica di Bonelli cambia notevolmente. Ora poteva permettersi un nuovo, lussuoso appartamento, addirittura con bagno interno (a quel tempo i bagni si trovavano di solito sul ballatoio e in comune con gli altri condomini) che diventerà, tra l’altro, anche un punto di riferimento per i suoi collaboratori e la base operativa per i suoi progetti futuri.

Agli inizi del 1940 Audace chiude, mentre Bonelli entra in contatto con altre realtà di impronta cattolica, come la S.A.D.E.L. (Società Anonima Diffusione Edizioni Librarie) che gli affiderà l’adattamento della Bibbia per l’edizione La Bibbia illustrata per la Gioventù. Escono inoltre la versione cartonata de Il Crociato Nero, il romanzo Le tigri dell’Atlantico e I Fratelli del Silenzio dove il protagonista, l’investigatore italo-americano John Mauri si troverà ad affrontare una setta di fanatici adoratori del dio Molok, rapitori di suo figlio Dick.

La chiusura di Audace, però, continua a tormentare Gianluigi. È una testata che sentiva sua e non riesce a rassegnarsi al fatto che abbia chiuso i battenti. Così, un giorno, alla Balera Monterosa, i coniugi Bonelli propongono a una coppia di amici, Dante Daini, già direttore di un settimanale sportivo, L’Asso, e la moglie Elda Taveggia, un progetto per far rinascere Audace.

Servono finanziamenti. Provvedono così a riunire numerosi soci che daranno vita a una nuova casa editrice chiamata I.D.E.A. che pubblicherà Audace da novembre 1940 a gennaio 1941.

Bonelli, in questo periodo, realizzerà diversi testi che, però, avendo un contratto con il Vittorioso, non potrà firmare con il suo nome. Sarà il caso di Maschera Bianca, per i disegni di Walter Molino, di L’Aquila del mare e Il mistero del sigillo spezzato, disegnati da Edgardo Dell’Acqua, che pubblicherà con lo pseudonimo di Gianni Altieri, o di Capitan Tempesta, per il quale si firmerà Sandro Vela, e così via, fino al suo primo, importante personaggio, Furio, “il pugilatore misterioso”.

(continua…)

(Articolo pubblicato sul periodico Zonagrigia.it il 11/12/2019)