Comicon 2019: Libero spazio alla fantasia

di Alfonso Coppola

Come da tradizione (siamo ormai alla ventunesima edizione) si riaccendono, alla Mostra d’Oltremare di Napoli, i riflettori sulla grande manifestazione annuale dedicata a cinema e fumetti: il Comicon. Dal 25 al 28 aprile il “Salone Internazionale di Napoli Comicon 2019” ha visto migliaia di visitatori accedere alle varie aree “expo fumetti”, mostre, premiazioni, giochi e videogiochi, concerti, grandi ospiti e tantissime iniziative che, come sempre, hanno riservato non poche sorprese.

Un evento che, certamente, non può passare inosservato, arricchito da decine di cosplayer, giunti da tutta Italia, rappresentanti personaggi del fumetto e del cinema, tornei con costumi ed ambientazioni medievali, padiglioni dedicati a giochi di società e sale cinematografiche, con oltre 800 posti, che trasmettono in successione, ed in esclusiva, importanti anteprime per gli amanti di film cult e serie tv. Uno spazio speciale è stato dedicato all’Asian Village, con mostre ricche di illustrazioni digitali e live painting, cioè estemporanee dal vivo dove vengono coinvolti illustratori, fumettisti e creativi, con la presenza delle R&R Art Group, due cosplayer russe di fama internazionale.

Praticamente impossibile elencare l’incredibile numero di ospiti illustri come Gipi – Magister 2019, Charlie Adlard, Serge Clerc, Akihito Tsukushi, Tom Cullen, Zerocalcare, Maurizio de Giovanni e Licia Troisi. È stato, ad esempio, possibile incontrare uno dei protagonisti del Trono di Spade, Jerome Flynn, presso l’Auditorium del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare, con il quale è stato possibile discutere e festeggiare la stagione finale della serie, o Cristiana Dell’Anna e Arturo Muselli, gli interpreti di “Donna Patrizia” e Enzo “Sangue Blu” della famosa serie tv “Gomorra” oppure Tom Cullen, protagonista della serie sui Templari e la ricerca del Santo Graal Knightfall, con il quale si è anche parlato di Downton Abbey e dei cult Mine e Weekend.

Per gli amanti della musica, sul suggestivo Main Stage di Comicon 2019, nel cuore della manifestazione, l’ospite di spicco è stato sicuramente il cantante e game designer Immanuel Casto, che ha presentato il suo tour L’età del consenso, mentre per l’arte disegnata l’ospite di spicco è stato sicuramente Milo Manara, maestro internazionale del fumetto. Nel corso dell’incontro, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua carriera artistica, il maestro ha presentato la sua ultima opera: Caravaggio vol. 2. – La grazia!, spiegando il viaggio che lo ha portato ad esplorare il Rinascimento alla scoperta del pittore lombardo.

Particolarmente toccante, nella Sala Andrea Pazienza, lo spazio dedicato all’incontro Storie di migranti. Uno sguardo promosso dal fumetto mediterraneo, moderato dal Magister Gipi, Barrack Rima, Othman Selmi e Marco Rizzo, i quali nel corso della mostra Migrando, Gridando, Sognando, hanno mostrato al pubblico il punto di vista dei “viaggiatori” attraverso i loro fumetti, discutendo così l’esperienza dei migranti e la possibilità di poterla raccontare anche in questo modo, oltre che con la testimonianza, anche con lo strumento della fantasia.

Altro momento “forte” è stato assistere alla presentazione del libro, edito da ComicOut Edizioni, Il mistero dell’Isolina. Gli autori, Cinzia Ghigliano e Marco Tomatis, avevano raccontato nel 1980 la storia a puntate, sulle pagine di alter alter, del ritrovamento nel 1900 del corpo di una donna a pezzi, di un giovane ufficiale accusato da stampa e testimoni e di un aborto procurato con violenza. Racconta Marco Tomatis: «Tutto partì quando il 16 gennaio 1900 in Adige a Verona furono trovati dei resti umani. Resti nel vero senso della parola. Un corpo smembrato e neppure intero. Non ci volle molto a capire che appartenevano a una giovane donna di vent’anni, Isolina Canuti. Le indagini portarono a scoprire abbastanza in fretta che Isolina aveva una relazione con il Trivulzio, che era incinta e che il suo amante insisteva per farla abortire. Il tenente fu arrestato nel giro di pochi giorni con l’accusa di omicidio e rilasciato ancora più in fretta, con tanto di felicitazioni del suo colonnello».

Da questo atroce delitto e dall’operazione di copertura offerta al tenente da parte dell’esercito e dai magistrati nacque, a quel tempo, un grande interesse della stampa, che portò a un vero processo intentato dal Trivulzio per difendere il suo “onore” dalle tesi accusatorie del giornale La Verona del Popolo. Dopo quasi quarant’anni dalla sua creazione l’opera è stata pubblicata in un volume, uno dei primi casi di graphic journalism in Italia, in grado di esaltare il suo valore artistico e sociale e la triste attualità del tema.

Altro illustre ospite, lo scrittore Maurizio De Giovanni, che ha presentato "I Bastardi di Pizzofalcone" a fumetti; inoltre, i Manetti bros. hanno svelato le prime anticipazioni sul film "Diabolik" prossimamente nelle sale; infine, è stata presentata, in contemporanea all'apertura del Comicon e fino all'8 settembre, una mostra dedicata a Hugo Pratt, per rendere omaggio a uno dei più grandi fumettisti mondiali.

(Articolo pubblicato sul periodico Zonagrigia.it il 29/04/2019)