Uno scout potrebbe affermare: "Gli scout sono dei ragazzi che amano avere degli amici con i quali andare sui monti o nei boschi a campeggiare, sanno costruirsi tutti quei comfort che la natura può offrire loro nonostante siano in situazioni di precarietà, amano partecipare a giochi divertenti e appassionanti, trovano la strada servendosi della bussola e della carta topografica, sanno cucinare il loro cibo su un fuoco di legna, imparano a camminare nel bosco senza fare rumore per seguire le tracce di un animale selvatico, imitano il canto di un uccello per poterlo avvicinare, la sera stanno intorno al fuoco da campo a cantare e a scherzare allegramente, dormono sotto una tenda o si costruiscono un riparo sotto le stelle. Progettano, costruiscono, imparano, vivono... Naturalmente tutte queste cose non vengono fatte a casaccio, ma servono capacità tecnica, esperienza ed organizzazione."
«IL TUTTO VIENE FATTO GIOCANDO, MA MAI NIENTE PER GIOCO!»
Ma è solo questo ?
In realtà no, dietro c'è dell'altro...lo scopo dello scautismo è quello di formare buoni cittadini con un metodo ben preciso: proposto, sperimentato e vissuto ormai da milioni di ragazzi in tutto il mondo. L'ideatore di questo movimento fu Baden Powell.
Ma in cosa consiste il metodo scout ?
Il metodo scout si basa e/o utilizza alcuni principi cardine nella formazione del ragazzo: conoscenza di se stessi, impegno, responsabilità personale, imparare facendo, appartenenza a piccoli gruppi, coeducazione, rispetto della natura e dell'ambiente, rispetto delle regole, educazione alla salute e forza fisica, dimensione spirituale, educazione alla fede, responsabilità sociale e civica, educazione del servizio al prossimo.
Per informazioni più dettagliate sul metodo scout fare riferimento al sito ufficiale della nostra associazione: AGESCI.
Perché l'uso di una uniforme ?
Semplicemente perchè un'uniforme ben portata ed in ordine, oltre ad essere il simbolo di una fratellanza, è il segno della fedeltà a un impegno e a uno stile di vita.
I nostri gruppi vivono tra le mille difficoltà e le contraddizioni della società di oggi.
Noi capi ed assistenti abbiamo i limiti propri del volontariato, (preparazione non professionistica, tempo limitato, somma di incarichi, ecc.), non vi chiediamo perciò di considerarci i maghi per i problemi dei giovani di oggi.
Siamo solo persone di buona volontà, che credono di dover far fruttare i pochi o tanti talenti che Dio ha loro concessi, mettendosi a disposizione dei giovani, siamo persone che credono che il domani può essere migliore dell'oggi, che in ogni ragazzo o ragazza c'è sempre almeno il 5% di buono.