Le Tue Donne
Le Tue Donne
Ritornando fra la piazza
mentre sbarcavano i banchi
del mercato:
Tra luci dipinte in colori selvatici,
file sopra file di vestiti e camice,
gioielli sfumati fra i giocattoli,
caramelle e collane che ballavano nell'oscuro
d'una notte fredda...
Ritornò in mente le tue donne-
Quelle pallide facce, magre di amore,
languidi, quelli occhi con la passione spenta:
Mani stese cercando il tuo corpo,
con il grande bisogno scritto sulle labbra...
Aspettando la mancanza
della tua risposta
che dipingeva i lori volti con dolore:
Volti che implorano da te
una speranza,
una pienezza di vita
che non potevi dare...
Tu... solo una dolcezza comune-
e non capivano perche
non la potevano incatenare.
Non aver paura d'una piccola mano sulla tua.
Ne d'un sguardo tenero
che con tempo e cura
ha imparato guardare
nel tuo pensiero.
Non aver paura di labbra
silenziose,
ne di pensieri che
non ha nessuna voce,
O di un sorriso
nato cosi, quasi per niente.
Non aver paura
se nel silenzio
un pensiero parla,
o ti guarda.
Non aver paura
se ti ama.