Nei riquadri componenti l'opera vengono illustrate scene di vita femminile nei cosiddetti secoli bui del Medioevo. Come si puo' vedere si sono scelte alcune delle tante attivita' che descrivono un ruolo femminile tutt'altro che secondario. Una nuova e crescente presenza attiva e rilevante nella società dell'epoca: dall'attività di alfabetizzazione ed insegnamento anche di materie scientifiche alla creazione artigiana della carta o dei mattoni o ancora delle filatura, attività svolta in casa ma che rappresentava un'importante risorsa, così come il lavoro nei campi, parimenti al lavoro dei congiunti uomini. Sappiamo da fonti scritte certe che per esempio anche la birra veniva prodotta dalle donne in casa e che illustri nomi come Santa Caterina da Siena svolsero, con risultati eccellenti ,un' alta attività di diplomazia e ancora che Christine De Pizan, considerata la prima scrittrice di professione (osteggiata proprio perchè donna) viene considerata da molti protofemminista della storia in virtù di ciò che si può evincere dai suoi scritti come La Città delle Dame. Aveva ereditato dal padre l'amore per lo studio, infatti fu educata al pari dei suoi fratelli e frequentò liberamente la biblioteca del Louvre fondata da Carlo V e tra le sue attività risulta peraltro fosse a capo di un suo Scriptorium. Di esempi ne esistono tantissimi, pertanto trovo interessante rivedere il giudizio negativo che tanto ha immeritatamente subito la figura femminile del Medioevo. Mai come in questo momento storico di femminicidi ormai all'ordine del giorno, è importante per il mondo femminile riacquisire un ruolo davvero e a buon diritto paritario anche nelle preziose diversità di ogni essere umano.