Trucchi di vita domestica

Lo studio è uno di quegli ambienti della casa nei quali, inevitabilmente, si accumula più polvere. Chi ne fa le spese sono soprattutto gli apparecchi come il computer e i suoi accessori: stampante, scanner, modem, monitor e tutta l’attrezzatura.

Quello della polvere è un problema da non sottovalutare per il buon funzionamento degli apparecchi. Spesso proprio i granelli di polvere che si incastrano nelle schede o nelle ventole rischiano di manometterne le funzioni principali del sistema elettronico.

Prima di tutto, se devi pulire gli apparecchi, ricordati sempre di spegnerli o, se vuoi essere più sicura, stacca la spina. I monitor tradizionali e quelli a cristalli liquidi si puliscono solo con un panno in microfibra o simili “usa e getta”.

La tastiera, invece, si pulisce tasto per tasto sempre con un panno in microfibra ma meglio se leggermente inumidito e ben strizzato, in modo che non lasci le impronte. Per rimuovere la polvere che si deposita tra i tasti, utilizza la apposita bomboletta ad aria compressa che trovi anche nei supermercati.

Se fosse necessario uno spray detergente per pulire più a fondo, non spruzzarlo direttamente sul monitor e sulla tastiera, piuttosto mettilo sul panno inumidito per non compromettere i circuiti elettronici.

Per pulire il mouse con la pallina da estrarre, innanzitutto lavala e asciugala con cura, mentre nell’incavo dove ha sede la pallina pulisci bene i cilindri di scorrimento con la punta di uno sgarzino.

La ruggine può presentarsi in varie forme. Nelle abitazioni essa è comunemente causata dall'esposizione degli oggetti o delle strutture in metallo all'acqua o all'umidità dell'aria.

I prodotti antiruggine normalmente in vendita possono contenere sostanze potenzialmente tossiche. Prima di ricorrere alle soluzioni più drastiche, è consigliabile sperimentare alcuni rimedi naturali ed a basso costo.

Come prevenire la formazione della ruggine

Per prevenire la ruggine è necessario porre al riparo gli oggetti metallici dall'umidità e fare in modo che essi rimangano il più possibile all'asciutto. Sono infatti proprio acqua ed umidità le prime responsabili della comparsa della ruggine. Quando le parti metalliche non possono che essere esposte alle intemperie, come nel caso delle cancellate, è bene intervenire subito con l'applicazione dei rimedi antiruggine, per evitare che essa si espanda.

Come rimuovere la ruggine dalle superfici metalliche

Per l'applicazione di alcuni dei seguenti rimedi casalinghi sulle parti arrugginite potrebbe risultare comodo utilizzare uno spazzolino, una spugnetta o una spazzola apposita, senza però esercitare una pressione eccessiva, in modo da non graffiare e rovinare ulteriormente le superfici. Degli sfregamenti leggeri dovrebbero essere sufficienti, soprattutto nei casi meno gravi. Per prevenire la nuova formazione della ruggine, tutti gli oggetti dopo la pulizia dovranno essere passati con un panno asciutto e lasciati asciugare all'aria.

1) Sale e succo di lime

Cospargete del sale sulle superfici arrugginite e spremete su di esso del succo di lime fino a quando non sarà ben impregnato. Lasciate riposare per due o tre ore e quindi effettuate la rimozione della ruggine strofinando con la buccia di lime rimasta. Il lime può essere sostituito dal limone.

2) Aceto e carta stagnola

Per mettere in pratica questo rimedio occorrono del comune aceto di vino bianco e della carta stagnola. La carta stagnola deve essere immersa nell'aceto e utilizzata per strofinare le parti interessate dalla presenza di ruggine, al fine di rimuoverla.

3) Bicarbonato e acqua

Il bicarbonato di sodio deve essere applicato sulle superfici arrugginite. A questo punto con una spazzola o con uno spazzolino, dopo averli bagnati, si dovrà inumidire il bicarbonato e sfregare per rimuovere la ruggine. Altrimenti, è possibile preparare una pasta pulente amalgamando il bicarbonato con poca acqua fino ad ottenere un composto cremoso, da applicare sulle superfici, lasciare agire per alcune ore e rimuovere con una spazzolina.

4) Aceto puro

Si tratta di un rimedio utile soprattutto per i piccoli utensili arrugginiti. Essi dovranno semplicemente essere lasciati in ammollo per una notte nell'aceto, all'interno di un contenitore. Trascorso il tempo necessario, risciacquate gli attrezzi e strofinateli con una spazzolina nel caso vi siano ancora tracce di ruggine. Questo rimedio è adatto anche per piccoli oggetti arrugginiti, come braccialetti o orecchini. Ricordate di risciacquare ogni oggetto e di asciugarlo con un panno dopo la pulizia.

5) Patate e bicarbonato

Tagliate a metà una patata e quindi cospargetene la parte interna con del bicarbonato, sfregatela sulle superfici interessate, affettando di nuovo la patata e aggiungendo bicarbonato per proseguire. Risciacquate ed asciugate.

Come rimuovere le macchie di ruggine con sale e limone

Per rimuovere le macchie di ruggine, è sufficiente impiegare due semplici ingredienti: sale e succo di limone. Per mettere in pratica questo semplice rimedio, considerato molto efficace contro le macchie di ruggine, procedete come segue:

1) Non applicate candeggina, in quanto potrebbe verificarsi una reazione chimica in grado di peggiorare la situazione e di accentuare lo scolorimento delle superfici. Con una spazzola apposita, sfregando ripetutamente, rimuovete le macchie per quanto possibile prima di passare al trattamento.

2) Spremete il succo di limone direttamente sulla macchia, fino a quando essa non ne sarà completamente ricoperta.

3) Cospargete la macchia di ruggine con del sale. Lasciate agire per 24 ore in modo che il sale ed il limone possano compiere il proprio effetto sulla ruggine. Di tanto in tanto aggiungete del succo di limone in modo tale che il sale rimanga umido.

4) Tamponate la macchia con una spugna o con un panno assorbente, senza sfregare, per non rovinare la superficie.

5) Risciacquate con acqua fredda ed asciugate molto bene le superfici interessate, in modo tale da prevenire la formazione di nuova ruggine

Non è raro che, in un appartamento o comunque in qualche locale della casa, si noti il passaggio e la presenza di numerose formiche. Ciò può essere dovuto alla presenza di una colonia che, magari attraverso finestre e balconi, si è stabilita in prossimità della casa. Ecco come tenerle lontane

Senza ricorrere necessariamente alle maniere forti, magari utilizzando un insetticida, si possono allontanare le formiche anche con qualche mezzo naturale disponibile in dispensa. La cosa migliore è quella di individuare il nido di queste formiche, che a volte possono diventare molto fastidiose a casa.

Non è raro che in un piccolo foro o una crepa del muro esterno, magari sul balcone, questi laboriosi insetti abbiano trovato la loro naturale collocazione. Nel nido si fa penetrare sale o naftalina e l'effetto è assicurato. Se non si riesce a individuare con esattezza il luogo in cui le formiche si nascondono, le si può tenere lontane da casa spargendo sul "territorio" sul quale normalmente passano le stesse sostanze.

Efficaci a tale scopo sono anche i fondi di caffè polverizzati o, strano a dirsi, le foglie di pomodoro. Una tecnica curiosa permette inoltre di impedire alle formiche di salire su un albero del giardino, infestandolo. Basta legare attorno al tronco un pezzo di lana, che verrà prontamente imbevuto con dell'olio.

Non è raro che, in un appartamento o comunque in qualche locale della casa, si noti il passaggio e la presenza di numerose formiche. Ciò può essere dovuto alla presenza di una colonia che, magari attraverso finestre e balconi, si è stabilita in prossimità della casa. Ecco come tenerle lontane

Senza ricorrere necessariamente alle maniere forti, magari utilizzando un insetticida, si possono allontanare le formiche anche con qualche mezzo naturale disponibile in dispensa. La cosa migliore è quella di individuare il nido di queste formiche, che a volte possono diventare molto fastidiose a casa.

Non è raro che in un piccolo foro o una crepa del muro esterno, magari sul balcone, questi laboriosi insetti abbiano trovato la loro naturale collocazione. Nel nido si fa penetrare sale o naftalina e l'effetto è assicurato. Se non si riesce a individuare con esattezza il luogo in cui le formiche si nascondono, le si può tenere lontane da casa spargendo sul "territorio" sul quale normalmente passano le stesse sostanze.

Efficaci a tale scopo sono anche i fondi di caffè polverizzati o, strano a dirsi, le foglie di pomodoro. Una tecnica curiosa permette inoltre di impedire alle formiche di salire su un albero del giardino, infestandolo. Basta legare attorno al tronco un pezzo di lana, che verrà prontamente imbevuto con dell'olio.

Limitarsi a togliere a mano i capelli da pettini e spazzole non basta perché questi accessori utilissimi per la nostra cura personale vanno lavati spesso per motivi igienici.

Innanzitutto cerca di liberare spazzole e pettini dai tutti i capelli residui, togliendoli a mano o aiutandoti con il pettine sulle spazzole e viceversa.

Nel frattempo fai bollire dell'acqua e versala in una bacinella, aggiungendo del bicarbonato di sodio oppure del sale da cucina: mescola bene e immergi completamente spazzole e pettini lasciandole a mollo per circa un’ora finché l'acqua non si raffredda, infine risciacquale sotto acqua corrente fredda.

Anziché usare il bicarbonato puoi usare del normale detersivo liquido per stoviglie o un bagnoschiuma neutro o della semplice acqua calda saponata.

Un altro sistema molto efficace per igienizzare spazzole e pettini consiste nel lasciarli immersi in una soluzione composta da acqua, ammoniaca e una goccia di shampoo per circa mezz'ora. Le spazzole vanno poi fatte asciugare lontano da fonti di calore, meglio se all’aria aperta, tenendo le setole rivolte verso l’alto per non rovinarle.

Questi consigli di pulizia sono indicati per spazzole in plastica, in caso di spazzole in legno, invece di usare detergenti o bicarbonato, ti conviene immergerle semplicemente in una soluzione di acqua e succo di limone: evita comunque di lavarle troppo spesso per non indebolire il legno o le eventuali parti in sughero.

Avete appena rovesciato olio sulla vostra nuova camicia? Si sono formate delle macchie e avete paura di non riuscire a toglierle?

Non disperate oggi andremo insieme a vedere come togliere le macchie d'olio in modo che non dobbiate buttare gli indumenti che avete macchiato d'unto!

Se volete sapere come togliere le macchie d'olio, non dovete far altro che leggere con attenzione la guida che riporterò qua di seguito.

LA TEMPESTIVITA!

Se potete cospargete la macchia con borotalco o farina affinché non si allarghi e l'olio venga in parte assorbito, dopo dieci minuti spazzolare via il tutto. Il processo deve essere ripetuto più volte finché la farina o il borotalco non smettono di assorbire l'olio.

Subito dopo, se siete a casa prendetelo dove lo tenete, se siete fuori e potete, fatevelo prestare! Sto parlando di un detersivo per i piatti, uno qualsiasi, con cui tratterete subito la zona unta.

Ne basterà una goccia, applicatela sulla macchia e strofinate.

Appena potrete dovrete lavare il capo in lavatrice seguendo le istruzioni di lavaggio sull'etichetta.

COME FAR DORMIRE IL BAMBINO?

Il neonato non dorme? Il sonno del neonato è disturbato? Intorno ai sei mesi di vita, molti bambini dormono ormai tutta la notte senza mangiare, però non è affatto detto che anche voi riusciate a far dormire i vostri bambini. Far dormire il neonato risulta una grande impresa e in molti casi un grande dispendio di pazienza ed energia.

Purtroppo il nostro peggior nemico, sono le CATTIVE ABITUDINI, cosa intendo con questo termine?

E' molto semplice, un esempio lampante è "ninnare il bambino", per farlo addormentare.

Il segreto per far dormire bene tuo figlio, è quello di metterlo a nanna quando sta per dormire ma è ancora sveglio, lo so c'è la probabilità che si svegli del tutto, ma è un rischio che dobbiamo correre per far si che non si crei un problema anche per quanto riguarda il futuro e cioè che tuo figlio associ la nanna a questa cattiva abitudine.

COME FARE ALLORA PER FAVORIRE LA NANNA DEL VOSTRO BAMBINO?

TRUCCHI E SEGRETI.

La routine giornaliera: è importantissimo che tu riesca a tenere impegnato tuo figlio per tutto il giorno, cioè che tu riesca a costruirgli un tran tran giornaliero che, arrivata l'ora della nanna, tuo figlio sia pronto per dormire , abbia mangiato, sia stanco ma nello stesso tempo calmo.

Azioni ripetute sono importantissime perché verranno poi associate con l'addormentarsi e ben presto diventeranno l'arma vincente per favorire il sonno del bambino. Potete provare con:

  • Bagnetto; per calmarlo e rilassarlo
  • Massaggio; sempre per rilassarlo
  • Una favola;
  • Una copertina speciale o un orsacchiotto; che potete dare al vostro piccolo al momento della nanna e solo a quell'ora, in modo che capisca che è arrivato il momento di dormire.

METODI PER LA NANNA Controlla il suo pianto.

Non è adatta a bambini di età inferiore ai sei mesi, può essere snervante e stancante per molte mamme, in quanto il bambino piangerà parecchio.

Prima fase: fai una carezza al tuo bambino mettilo a letto e esci subito dalla stanza. Quando piange non tornare se non prima di aver aspettato 3 minuti. Poi vai nella stanza e rassicuralo, calmalo ma senza toccarlo, poi esci.

Seconda fase: quando ripiange aspetta 6 minuti e poi rientra nella stanza ripeti quello che avevi fatto in precedenza.

Terza fase: se ripiange aspetta ancora 10 minuti prima di rientrare.

Ripeti quante volte è necessario finché non si riaddormenta. Come ho già detto questo metodo, specialmente la prima notte è snervante, ma la seconda andrà un pò meglio e la terza sarà quella in cui si incominceranno a vedere i primi risultati.

Allontanati in modo graduale.

Adatta a bambini di tutte le età metodo meno invasivo ma i risultati molto meno immediati circa tre settimane.

Prima fase: (ripetere per due notti) Mettere il bambino nel letto mentre è ancora sveglio. Potete restare accanto a lui finché non sopraggiunge il sonno, potete toccarlo, accarezzarlo, ma non dovete assolutamente allattarlo o tirarlo su dal lettino anche se piange.

Seconda fase: (ripetere per due notti) Mentre si sta addormentando, nel suo lettino, diminuite il contatto fisico e quello visivo, rimanendo accanto a lui e rassicurandolo.

Terza fase: (ripetere finché necessario) Sempre mentre si sta addormentando, allontana la seggiola dal lettino ogni sera sempre un pò di più fino ad arrivare fuori dalla porta, continua a rassicurarlo solo con la voce.

CONSIGLI PER LE MAMME STANCHE.

  1. Mangia per avere una buona scorta di energia, fatti prescrivere una dieta che favorisca l'allattamento, e che ti aiuti a combattere la privazione di sonno.
  2. Se puoi fatti aiutare da un parente o da una baby-sitter, devi dormire, anche per poco (30 minuti) cerca di farlo quando dorme lui.
  3. Fatti una passeggiata, ossigena la mente e pensa in modo positivo, al tuo bambino che crescerà e ti chiamerà presto mamma (speriamo non nel cuore della notte!!!!)

Come evitare che le candele colino

occorrente

Recipiente in vetro o plastica per contenere le candele

Sale da cucina grosso o fino (due cucchiai)

Acqua tiepida

Candele

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Procedimento

Versa l'acqua tiepida in un recipiente di vetro o plastica di grandezza sufficiente a contenere le candele che si vogliono utilizzare. Prendi un paio di cucchiai da minestra colmi di sale da cucina e comincia a scioglierlo nell'acqua. Ovviamente l'operazione si puo' compiere sia col sale grosso che col sale fino,ma è più conveniente in termini di tempo utilizzare il sale fino per rendere l'operazione più veloce.

Non debbono rimanere cristalli di sale non sciolti nel recipiente.

Ora immergi le tue candele nel recipiente. Le candele possono essere immerse completamente, compreso lo stoppino. Compiuto questo passo devi lasciare le candele a bagno per almeno un paio di ore affinchè l'effetto del sale possa essere sicuro. Atteso questo lasso di tempo puoi tirare fuori le candele così trattate dal recipiente e farle asciugare su un canovaccio che avrai preparato per compiere questa operazione.

Piazzate le vostre candele belle asciutte e procedete con la relativa accensione dello stoppino.

A questo punto se il procedimento è stato compiuto correttamente, potrete constatare che la cera della candela non colerà più sui vostri mobili o belle tovaglie ma verrà magicamente ingoiata dalla candela stessa man mano che essa si consuma.

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COME RESISTERE ALLE TENTAZIONI

Come resistere alle tentazioni, come dominare fame, sesso e ira riuscendo così a ottenere successo e salute?

L'autocontrollo è fondamentale per resistere alle tentazioni e chi riesce ad averlo, può affrontare tutte le sfide che la vita gli pone davanti, smettere di fumare, dimagrire, imparare a suonare uno strumento musicale, scrivere un libro.

Il settimanale inglese New Scientist ha scoperto che l'autocontrollo dipende da tante cause insospettabili:

ECCO I SEI FATTORI CHE LO INFLUENZANO.

1) Questione di cervello. Le aree che regolano le emozioni, sono i lobi frontali del cervello, le persone con queste aree danneggiate, perdono i freni inibitori, in queste zone del cervello risiede anche la memoria operativa, dove vengono trattenute le informazioni necessarie a svolgere un compito giusto per il tempo necessario per lo svolgimento dello stesso.

Quando questa memoria è molto impegnata in un compito (tipo preparare un'esame universitario) l'autocontrollo è più difficile e diventiamo più vulnerabili alle tentazioni.

I lobi frontali maturano intorno ai 20 anni e diventano meno efficienti con l'età, questo spiega perché gli adolescenti siano meno disciplinati degli adulti e perché gli anziani si esprimono spesso senza censure.

2) L'educazione nell'infanzia o patrimonio genetico? L'autocontrollo si costruisce già nelle prime fasi della nostra vita, Walter Mischel, psicologo della Columbia University (USA) ha studiato le capacità di autocontrollo di 650 bambini di 4 anni.

Il test era il seguente, chiedeva loro di resistere alla tentazione di mangiare una caramella mentre lui si assentava, con la promessa che al suo ritorno ne avrebbero ricevute 2 in premio.

A distanza di anni i bambini che avevano saputo aspettare, circa il 73%, avevano punteggi più elevati all'esame di ingresso all'università, miglior stato di salute, lavori meglio pagati e matrimoni ben riusciti.

A parità di condizioni, alcuni bambini erano molto più bravi a controllare i propri impulsi; educazione o geni?

3) Merito del cuore. All'università del kentucky (USA) si è osservato che certe persone, mentre cercavano di autocontrollarsi, avevano un aumento di battito cardiaco e con un ritmo cardiaco più elevato riuscivano a resistere più facilmente alle tentazioni.4) Ci vuole intelligenza. E' stato riscontrato i bambini con maggior autocontrollo sono anche quelli che riescono a controllarsi meglio. Riescono a usare trucchi ed espedienti per distrarsi e non pensare al piacere o premio immediato. Allontanando l'oggetto del piacere dai loro pensieri, riescono a distrarsi e a non cedere alle tentazioni.

5) Sesso. I maschi sono più portati a perdere il controllo, colpa degli ormoni maschili? Non è detto ci si aspetta che le bambine siano più calme dei loro coetanei maschi, è un'aspettativa sociale, ma nel periodo premestruale le donne possono aver minor autocontrollo.

6) Dieta. Bisogno di zuccheri, i livelli di glucosio nel sangue calano nelle persone impegnate in uno sforzo di volontà. se subito dopo sono sottoposte a ulteriore prova, la loro prestazione cala molto, se però fra una prova e l'altra il livello di glucosio è mantenuto costante, la capacità di autocontrollo resta intatta.ECCO SEI CONSIGLI UTILI PER IMPARARE L'AUTOCONTROLLO

1) Una cosa alla volta.

E' bene scegliere le battaglie che si vogliono affrontare e dedicarsi loro una alla volta per es. (non mettersi a dieta mentre state smettendo di fumare)

2) A piccoli passi.

Cerca di ottenere ogni giorno piccoli risultati e successi, per es. (voglio imparare a suonare "piccolo grande amore di Baglioni) invece di (Voglio diventare un grande chitarrista).

3) Fai benzina ogni tanto.

L'uso della forza di volontà fa scendere il livello di glucosio nel sangue. Mangia un po' di cioccolata e ripristina i livelli di zucchero.

4)Non ti demoralizzare.

Pensa sempre positivo, e se ti capita di sgarrare alla regola, rimettiti subito sulla diritta via.

5) Fai un programma.

Es. ( Se sei a dieta, è meglio decidere cosa mangerai tutti i giorni di li a un mese, che scegliere di assumere 1500 kcal al giorno) quindi programmare e poi rispettare una dieta, aumenta di 3 volte la probabilità di portarla a termine.

6) Fatti controllare.

Di a qualcuno di cui hai stima del tuo progetto, il non voler perdere la faccia, ti aiuterà a potare a termine il compito.

RIMEDI PER L'INSONNIA COME COMBATTERLA

  • RIMEDI DI TUTTI I TIPI:RIMEDI NATURALI,RIMEDI FARMACOLOGICI COME COMBATTERE L'INSONNIA, RIMEDI PER DORMIRE!Sarà successo anche a voi di non riuscire a dormire per più notti di fila, o di faticare per addormentarvi! Nessun problema qua di seguito riporterò una serie di rimedi contro l'insonnia.COS'E' L'INSONNIA Esistono tre tipi di insonnia:L'insonnia "iniziale": il soggetto non riesce a prendere sonno, quindi si agita nel letto alla ricerca di una posizione adatta ma senza successo. Allora si alza, beve qualcosa, legge un libro, cioè cerca di svolgere attività che gli concilino il sonno ma senza successo, fino alle prime luci dell'alba quando riesce poi ad addormentarsi.
  • Insonnia "intermittente o lacunare": in questi casi il sonno del soggetto rimane leggero per tutta la notte, disturbato da brevi risvegli. Coloro che soffrono di questo disturbo, di solito riferiscono al medico di non riuscire a dormire, ma invece dormono solo male. Altre volte queste persone alternano periodi di sonno normale a risvegli pIù o meno lunghi.
  • Insonnia terminale: i soggetti si risvegliano precocemente e sono incapaci di riprendere sonno.

RIMEDI ADDOTTANDO UNO STILE DI VITA SANO

  1. Non usare computer o videogiochi prima di coricarsi, spengere la TV circa mezzora prima.
  2. Fare esercizio fisico durante il giorno, scegliersi cioè uno sport che ci piaccia.
  3. Mangiare molto a pranzo, e fare invece una cena leggera.
  4. Rilassarsi prima di andare a letto, magari con una bella doccia o se avete la possibilità con una sauna.
  5. Assicurarsi che la camera da letto sia un luogo adatto al sonno, cioè (arieggiato buio e silenzioso)
  6. Evitare durante i risvegli di guardare la sveglia, per evitare calcoli inutili di ore insonni.
  7. Evitare di consumare caffè, Coca-Cola, bevande contenenti caffeina, o guarana, quindi sostanze tipo Red Bul o energy-drink.
  8. Evitare sonnellini durante il giorno.

RIMEDI NATURALI non solo fitoterapia

  1. Latte: forse tutti non sanno che una semplice tazza di latte tiepido può aiutare molto il sonno in quanto contiene triptofano, sedativo naturale.
  2. Valeriana: ha una blanda azione sedativa sul sistema nervoso centrale, quindi efficace per i tipi di insonnia derivanti da stati ansiosi. Il modo migliore è consumare "l'estratto secco di Valeriana" contenuto in certi integratori e acquistabile in farmacia. In erboristeria invece si possono acquistare le radici di valeriana adatte per il decotto, che però ha un sapore sgradevole.
  3. Camomilla:
  4. Tisana: di lavanda o timo.
  5. Imparare un metodo di rilassamento: training autogeno o yoga.
  6. Carne: eliminare la carne dal pasto serale, perché contiene la Tirosina, sostanza che stimola i processi mentali.
  7. Sottoporsi a sedute di agopuntura: secondo l'antica tradizione cinese, stimolare certe regioni del nostro corpo con l'agopuntura può aiutare a combattere i disturbi del sonno.
  8. Biancospino: ha una discreta azione sedativa, favorisce l'abbassamento della pressione arteriosa.
  9. Passiflora: anch'essa dotata di una discreta azione sedativa sul sistema nervoso centrale, molto utile nell'insonnia di tipo celebrale in quanto stimola un sonno uguale a quello fisiologico. Ha anche proprietà ansiolitiche.
  10. Iperico: aumenta la produzione di melatonina che aiuta il sonno.

RIMEDI FARMACOLOGICI

Fino a qualche tempo fa, per indurre il sonno venivano usati i barbiturici.Queste sostanze vennero via via abbandonate perché, oltre alla loro alta tossicità, riducevano drasticamente la fase di sonno REM, con conseguente alterazione delle attività diurne (concentrazione, memoria)Ultimamente vengono prescritti farmaci come lebenzodiazepine che controllano la fase di addormentamento e gli antidepressivi triciclici che regolano il sonno.Questi farmaci devono essere chiaramente assunti sotto controllo medico.