Presepe 2015

E’ un mio desiderio mantenere questa antica tradizione, realizzare il Presepe, è un’usanza che avevo fin da ragazzo. In questo ho avuto un eccellente Maestro, Don Beppe Simonetti (Curato a Darfo dal 1949 al 1967), che mi incantava con i suoi Presepi, molto scenici e dotati dei primi movimenti meccanici.

-Ecco la grande STALLA-FIENILE che ospita la SACRA FAMIGLIA, interessanti i particolari che la compongono e fanno da coreografia all’umile dimora.

Per ricordare e onorare i nostri papà e mamme, ho voluto creare nei minimi particolari, i precisi momenti della vita quotidiana. Tempi rimasti tali per moltissimi anni anche nella nostra Valle Camonica. Cosa significava avere l’acqua, il cibo, la legna per cucinare e scaldare.

-Ecco allora il POZZO o la FONTANA, alla quale si attingeva in grandi secchi l’acqua, da portare a casa con il GANF (portantina ad arco da appoggiare sulla spalla), e appendere sopra il SIGER (lavandino quasi sempre in pietra scolpita a mano).

-Ecco la CADERGIA (casa del Casaro) dove si compravano latte, burro, formaggio quando le magre risorse lo permettevano.

-Ecco il CICLO completo della LEGNA, bene prezioso per cucinare e sconfiggere il grande freddo che ricamava "fiori di ghiaccio" sulle finestre di casa.

In ultimo ho creato 3 specifici riferimenti alla Campagna di Russia 1942-43. Questi luoghi, descritti nei libri letti e riletti, accompagnato dalle mie figlie, dai miei amici nei due Pellegrinaggi (2008-2013), mi hanno portato sulla riva del Don dove mio padre, per 78 giorni con i suoi commilitoni dell’Edolo ha tenuto il fronte.

-Ecco allora il MULINO RUSSO, struttura girevole per sfruttare i venti che in quella terra prevalentemente pianeggiante dell’immensa steppa russa, potevano soffiare da ogni direzione.

-Ecco la riproduzione assolutamente fedele di una SLITTA usata dagli Alpini nella tremenda ritirata per rompere l’accerchiamento.

-Ecco un’ISBA RUSSA, semplice costruzione in tronchi che si incastrano ai quattro angoli, con copertura a tetto di paglia. Di seguito alcuni dettagli dell'interno ricostruiti a mano:

La stufa, utilissima negli inverni freddissimi. Veniva utilizzata anche come giaciglio per dormire.

L'altarino di devozione con l'immancabile Icona della Madonna

Interessante è la storia di questa Isba prima che fosse distrutta da un bombardamento dell’artiglieria russa. Padre Policarpo Narciso Crosara, Cappellano degli Alpini del Battaglione Tirano , fu avvicinato da un'anziana Signora Russa, che lo pregò e invitò presso la sua Isba distrutta da colpi di mortaio sparati dal fronte russo.

“Vieni POPE, vieni perchè voglio regalarti la mia Sacra Icona della Madonna delle Sette Spade, tutto è distrutto, tranne il Quadro.”

Padre Crosara, l’accettò e l'affidò ai suoi Alpini perchè adornassero la loro piccola Cappella nei pressi della Balka Kirpinski a Belogorije sul Don.

Quando il fragore degli scoppi prodotti dagli obici russi decretò l’inizio della Ritirata, il Cappellano affidò la sacra Icona ad un Alpino che rientrava in Patria per gravi motivi familiari e disse: “portala a mia madre e dille di custodirla per tutte le povere mamme che non vedranno il ritorno dei propri figlioli.”

Questa Sacra Effige, dopo il ritorno in Patria di Padre Crosara, fu portata e venerata in 80 città d’Italia. Dopodichè nel 1967 fu definitivamente sistemata nella Chiesa dei Frati Cappuccini di Mestre (Venezia). Con l’atto di affidamento del 2002, la Madonna del Don diventa la Protettrice degli Alpini e ogni anno a Settembre una sezione A.N.A. dona a turno l’olio per la lampada perpetua .

Madonna delle Sette Spade Icona del Don

Tutte le strutture, la Capanna, l'Isba, la slitta, il Mulino, il Castello, il Cader, il pollaio, il pozzo ... ma anche la stufa con le caldarroste, la stufa e l'arredamento interno dell'Isba, gli strumenti agricoli, le tegole, i cesti di vimini, i paioli, le lance di Re Erode ... tutto, tranne le statuine, sono state costruite da Giuseppe Pezzotti con tante ore di lavoro e tanta passione.

Con la speranza di vedere presto e nuovamente allestito il Presepe, vi presentiamo il video. Buona visione a tutti!

Anche una Tv Locale è giunta in casa Pezzotti per filmare questo Presepe. Ecco il link:

http://www.teleboario.it/tbnews/un-presepe-per-ricordare-le-gesta-degli-alpini-nella-ritirata-di-russia/