Zi Rosa, mamma padrona coordina e gestisce tutti i componenti della famiglia;
la sua è una lingua antica e saggia.
Vive il disagio delle moderne diavolerie che cominciano a far parte della vita di tutti i giorni.
Si adatta, ma non tanto, ai compromessi della politica cui è costretta la "classe operaia" della fine degli anni 60.
Rimasta vedova il suo pensiero è rivolto all'unico figlio, da tempo sposato e con figli, ancora disoccupato.
Di nascosto, con regali ed altro, si spoglia di molti suoi averi per ottenere un posto di lavoro per il figlio.
Quando sembra che lo scopo è raggiunto, scoppia la delusione finale.
Da quì il suo detto:
Eggiu fattu, eggiu fattu, e ch'eggiu fattu?
"Eggiu ittu 'a messa pu' cazzu"
Le rappresentazione sono state date nell'atrio della scuola media "Cales", al teatro Ricciardi di Capua e
nel cortile del palazzo baronale a zuni tra il natale 2004 e l'estate 2005.
foto locandine e commenti di Nicolina Migliozzi.
Eggiu ittu 'a messa pu' ...
di Tonino Allocca
La trama:
E IL RE SOGNO' IL RE (completa)
terzo atto
secondo atto
primo atto