magritte

RENÉ MAGRITTE

La Memoire

Analyse de l'Oeuvre

Collège Mathias Grünewald

Route d’Issenheim - B.P. 189

68504 GUEBWILLER CEDEX

ITALIANO MAGRITTE

Peter Helm Painting after Magritte.Detail 1

by

P.A.H.

DETAIL

P.A.H.

1980

Infine quest'opera è un richiamo all'opera "Canto d'amore" dechirichiano, e riguardo ciò, nel 1938, Magritte disse: "Nel 1910 de Chirico gioca con la bellezza, immagina e realizza ciò che vuole: dipinge il Canto d'amore, in cui si vedono riuniti un guanto da boxe e il viso di una statua antica...E' una nuova visione, nella quale lo spettatore ritrova il suo isolamento e intende il silenzio del mondo".

MAGRITTE

la memoire en italien

"La memoria" o "La mémoire" ( 1948, 60x50 cm, olio su tela, collezione dello Stato belga). Opera nata da una riflessione riguardante la statua, una cosa inanimata che ha sembianze simili a qualcuno che ha vissuto una vita, una storia e una durata nel tempo. In questo modo vediamo che alla testa rappresentata,con occhi chiusi e un lieve sorriso, l'unica cosa che gli resta della vita di un tempo è una macchia di sangue. Alla sua sinistra ci sono un sonsglio bianco ed una foglia accartocciata. Questo tema il pittore la riproposto più volte in divese versioni, ma sempre con la testa in gesso affiancata da altri elementi, quasi a formare una natura morta. In una versione del 1942 la testa è posta su uno sfondo desertico ed è accompagnata sola da un sonaglio, mentre la replica del periodo "in pieno sole" (1945) la pone tra una mela ed un bicchiere d'acqua, su un muro, ciò sembra indicare una posizione precisa assunta dalla statua, tra la vita e la sua assenza. Proprio tra vita e morte si colloca il percorso della memoria, una persistenza che vive di cose passate, defunte. Altro fatto interessante è la macchia di sangue che potrebbe appartenere al statua stessa oppure potrebbe non appartenergli uno schizzo di sangue dovuto ad una storia successa e a cui la statua ha assistito silenziosamente. Infine quest'opera è un richiamo all'opera "Canto d'amore" dechirichiano, e riguardo ciò, nel 1938, Magritte disse: "Nel 1910 de Chirico gioca con la bellezza, immagina e realizza ciò che vuole: dipinge il Canto d'amore, in cui si vedono riuniti un guanto da boxe e il viso di una statua antica...E' una nuova visione, nella quale lo spettatore ritrova il suo isolamento e intende il silenzio del mondo".

painting exercises & studies in oil

by

peter helm

1980

0700 APP ARTS

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Projet pour La Memoire