Con la legge 132/2025 l’Italia recepisce l’AI Act europeo, introducendo un quadro normativo che pone al centro persona, trasparenza e inclusione. La norma apre al Terzo settore nuove possibilità in sanità, disabilità e raccolta fondi, ma richiede attenzione su etica e gestione dei dati. Le organizzazioni sono chiamate a formarsi, sperimentare e garantire un uso responsabile dell’intelligenza artificiale.
Dall’8 al 10 ottobre la Bocconi ospita la 13ª edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione sociale, con 260 organizzazioni e oltre 3.600 partecipanti. Rossella Sobrero, fondatrice dell’evento, conferma il ruolo centrale della sostenibilità come leva strategica per imprese e società. L’edizione 2025 punta su responsabilità individuale, impatto sociale e nuovi temi come l’ecologia spaziale.
Il primo Rapporto del Nature Positive Network evidenzia come la rigenerazione degli ecosistemi sia essenziale per affrontare la crisi climatica ed economica. Il 68% degli ecosistemi italiani è in stato critico, ma un’economia “nature positive” può generare resilienza, investimenti e nuova occupazione. Il documento invita le imprese a integrare la biodiversità nelle proprie strategie e a sostenere partnership pubblico-private per il ripristino naturale.
In attesa degli aiuti strutturali previsti dal 2026, molte aziende introducono già misure di welfare per favorire la conciliazione vita-lavoro, come congedi aggiuntivi, centri estivi e servizi per le famiglie. Queste iniziative mirano a trattenere i talenti e sostenere la produttività, colmando i ritardi della manovra pubblica.
L’ ottavo Rapporto ADAPT, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, evidenzia come il welfare aziendale stia assumendo un ruolo centrale nella trasformazione del lavoro, contribuendo a ridefinire il sistema di tutele e l’equilibrio tra vita privata e professionale. Focus su turismo, politiche abitative e previdenza complementare come pilastri del nuovo modello sociale.
Il 25 settembre si è svolto alla Camera l’evento “Scegliere di essere genitori oggi”, dedicato a natalità, condivisione della cura e conciliazione vita-lavoro. Presentati studi europei e italiani che mostrano segnali di cambiamento ma anche forti divari, soprattutto sul congedo di paternità e sull’occupazione femminile. L’incontro ha riunito istituzioni, aziende ed esperti per delineare azioni strutturali a sostegno della genitorialità condivisa.
EFRAG ha presentato un portale interattivo e un report dedicati all’implementazione iniziale degli ESRS, analizzando 656 report di sostenibilità. Tra i trend emersi: solo il 10% delle imprese considera materiali tutti i 10 standard, con focus su clima, forza lavoro e condotta aziendale, mentre restano sottovalutati biodiversità e diritti umani.
Venerdì 26 settembre a Milano si è tenuto l’Impact Day di Intesa Sanpaolo, dedicato all’analisi dell’impatto sociale generato dalla Direzione Impact, che eroga oltre 300 milioni di credito annuo al Terzo settore. Con il supporto di Prometeia è stata presentata la valutazione Sroi 2024. Tra le testimonianze, la cooperativa torinese Pausa Caffè, che unisce commercio equosolidale e inclusione lavorativa nelle carceri. Per approfondire
Il non profit in Italia vale quasi 93 miliardi di euro di entrate (+32% rispetto al 2015), con il 73% proveniente da privati. Donazioni e lasciti ammontano a 4,1 miliardi, mentre la raccolta fondi tramite beni o servizi pesa 1,1 miliardi. Sorprendentemente, solo il 17% delle organizzazioni dichiara di fare fundraising. Per approfondire
L’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Fondazione Sussidiarietà lanciano un corso Executive dedicato a Pubblica amministrazione e Terzo settore per sviluppare competenze innovative di governance collaborativa. L’obiettivo è superare approcci gerarchici e burocratici, mettendo in pratica il principio di sussidiarietà per progettare risposte condivise e innovative ai bisogni sociali. Per approfondire
Il Sesto Rapporto sul capitale naturale segnala che 58 ecosistemi italiani su 85 sono a rischio, con il 19,6% del territorio sotto forti pressioni ambientali. La perdita di biodiversità minaccia salute, economia e stabilità finanziaria, ma investire nella natura genera benefici economici rilevanti. Servono coerenza delle politiche, gestione efficace e maggiore coinvolgimento delle imprese. Per approfondire
La Corte di Giustizia UE ha riconosciuto ai caregiver il diritto a “accomodamenti ragionevoli” sul lavoro, come orari e mansioni flessibili. La sentenza evidenzia la necessità di un welfare pubblico e aziendale che sostenga chi assiste familiari fragili. Le imprese sono chiamate a valorizzare la cura come responsabilità sociale e fattore di inclusione. Per approfondire
È stato pubblicato il Final Draft della ISO 9001:2026, in consultazione per 12 settimane e con uscita prevista nella seconda metà del 2026. Le principali novità riguardano la leadership, la gestione separata di rischi e opportunità, l’integrazione del cambiamento climatico e un Annex A ampliato. Le modifiche sono moderate e la transizione potrebbe avere tempi più brevi del solito. Per approfondire
Nel Terzo settore l’innovazione si concentra più sulla gestione interna e sull’aggiornamento dei sistemi organizzativi che su nuovi servizi o prodotti. Le risorse limitate, la crisi del capitale umano e le riforme spingono molte realtà a investire nel backoffice. Resta incerto se questa fase porterà a un’innovazione più dirompente capace di trasformare servizi e comunità. Per approfondire
La valutazione di impatto sociale entra di diritto tra i criteri per la selezione dei progetti a rilevanza nazionale. Consulta l'articolo
Secondo l’indagine Gallup 2025, cresce la quota di persone che si dichiarano soddisfatte della propria vita e ottimiste per il futuro: 33% in condizione di benessere e solo 7% sofferenti, minimo dal 2007. I progressi interessano tutte le fasce d’età e regioni, con forti miglioramenti in Europa orientale e meridionale, mentre la Svizzera segna un calo significativo. Per approfondire
La Commissione europea propone di ridurre del 90% le emissioni di gas serra entro il 2040, integrando la decarbonizzazione con politiche industriali e commerciali per rafforzare crescita e competitività. Un sondaggio Eurobarometro mostra che 8 europei su 10 vedono la transizione climatica come un vantaggio economico. Intanto, la presidenza danese del Consiglio Ue punta su un’Europa sicura, verde e competitiva. Per approfondire
La “leadership della lentezza” come scelta etica e strategica per creare aziende più inclusive e umane. Rallentare non significa inefficienza, ma valorizzare i diversi ritmi delle persone, favorire ascolto, fiducia e benessere nei team. La lentezza diventa così una risorsa culturale che rafforza motivazione, collaborazione e sostenibilità organizzativa. Per approfondire
Il report Multiculturalità al lavoro mostra come le nuove e seconde generazioni in Italia affrontino ostacoli strutturali e discriminazioni che ne limitano lo sviluppo professionale, nonostante competenze elevate e ricchezza culturale. Il divario tra scuola e lavoro produce dispersione di talenti e overqualification, spingendo molti giovani a considerare l’estero. Le aziende hanno un ruolo chiave nel riconoscere la diversità come risorsa strategica, non come problema da gestire. Per approfondire
Il Sustainable Development Report 2025 mostra che, nonostante l’impegno di 190 Paesi su 193 con piani nazionali per gli SDGs, nessuno degli obiettivi sarà raggiunto entro il 2030 a causa di crisi globali e carenza di risorse. L’Europa guida la classifica con la Finlandia al primo posto, mentre gli USA risultano ultimi sull’indice del multilateralismo. Scarica il rapporto
L’Osservatorio CSRD di Ca’ Foscari e BDO Italia mostra che le imprese quotate italiane stanno affrontando un avvio complesso ma necessario verso una rendicontazione più trasparente. I temi più trattati sono clima e forza lavoro, ma solo il 37% ha piani di transizione conformi agli ESRS. I report risultano molto lunghi, con uso diffuso del phase-in e una materialità finanziaria ancora poco sviluppata. Per approfondire
La legge italiana recepisce le nuove dead line di scadenza adempimento previsto dalla Direttiva Europea. Consulta l'articolo
Il nuovo Rapporto Istat sugli SDGs segnala progressi insufficienti e forti diseguaglianze territoriali. Migliorano lavoro, energia e partnership, ma peggiorano parità di genere, acqua pulita, vita sulla terra e giustizia. Nonostante alcuni segnali positivi in regioni come Basilicata e Molise, senza una decisa accelerazione l’Italia non raggiungerà i target richiesti. Per approfondire
Lo stop europeo alle regole sulla sostenibilità penalizza le PMI, limitando accesso al credito e crescita. Legacoop, CNA ed Ecco chiedono norme chiare, proporzionate e strumenti concreti per supportare la transizione. Serve un approccio strategico che valorizzi il ruolo centrale delle piccole imprese nel Green Deal. Per approfondire
L'ESMA ha pubblicato le priorità di supervisione ECEP 2024, concentrandosi sulla trasparenza e coerenza nei processi di rendicontazione aziendale. L'accento è posto sull'applicazione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), sulla doppia materialità e sulla conformità al Regolamento Tassonomia. Inoltre, verranno monitorati errori nel reporting digitale (ESEF) e promossa l'integrazione tra informazioni finanziarie e non finanziarie.
Il quarto numero del 2024 della collana “I Quaderni del Salone” esplora come gli stakeholder, interni ed esterni, possano diventare narratori attivi.
Un ulteriore approfondimento su una delle novità introdotte dalla Direttiva Europea 2022/2064 CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive (recepita in Italia con Dlgs 125/2024). Ci riferiamo agli obblighi di informativa e di coinvolgimento sui temi trattati nel reporting di lavoratori e sindacati. La normativa italiana ha ribadito questo aspetto richiedendo alle imprese di prevedere specifiche «modalità di informazione dei rappresentanti dei lavoratori al livello appropriato», nonché di discutere con gli stessi le «informazioni pertinenti e i mezzi per ottenere e verificare le informazioni sulla sostenibilità» (articolo 3, comma 7 e art. 4 comma 9 del Dlgs. 125/2024), affinché possano comunicare un eventuale parere. Consulta art. 3, paragrafo 7 del D.L: 125/2024