Manuale dell'utente

Azioni preliminari

AloCrypt può essere installato o utilizzato nella sua versione portable senza la necessità dell'installazione. La versione portable permette di utilizzare AloCrypt su qualsiasi PC ed è pensata per essere utilizzata unitamente al dispositivo AloCoreS, la chiave di sicurezza fornita di mass storage integrato.

La limitazioni principali della versione portable sono elencate di seguito:

Installazione di AloCrypt

Estrazione di AloCrypt portable

Configurazione del dispositivo AloCore

Dopo aver installato AloCrypt sul computer sarà necessario inizializzare il dispositivo AloCore senza il quale il programma non potrà funzionare.

Lanciare il programma AloCrypt.exe (l'installazione crea un link sul Desktop) e seguire le istruzioni riportate più avanti in questo manuale nel paragrafo "Inizializzazione".

Gestione dei files

Criteri generali di crittografia

AloCrypt adotta alcune regole generali per la crittografia dei file e per il mantenimento della stessa durante l'utilizzo dei file. Di seguito viene schematizzato il funzionamento nel caso delle più comuni operazioni.

NOTA - Le operazioni ipotizzate si intendono eseguite nei programmi lanciati con l'estensione AloCrypt attiva.

1.

Salva

Eseguendo il comando "Salva" di un file criptato questo resterà criptato ovunque sia posizionato nel disco.

2.

Salva come ...

Salva con nome...

Salvando un file criptato con un altro nome, utilizzando "Salva come..." o "Salva con nome...", il file salvato non sarà criptato (è un nuovo file) ma in chiaro: sarà eventualmente necessario criptarlo di nuovo (cfr. anche punto 3.).

3.

Salva come ...

Salva con nome...

(in una cartella con crittografia forzata)

Salvando un file criptato con un altro nome all'interno di una cartella con crittografia forzata (cfr. § "Regole di crittografia") definita nelle regole di crittografia di default o della specifica applicazione, il file sarà salvato nel formato criptato.

4.

Condividi...

Firma...

Il processo di condivisione e di firma mantiene il file criptato ovunque si trovi nel disco.

5.

Salva

Salva con nome...

Salva come

Caricando un file in chiaro e salvandolo in una qualsiasi posizione, questo resterà in chiaro (cfr. anche punto 6.).

6.

Salva

Salva con nome...

Salva come

Caricando un file in chiaro e salvandolo all'interno di una cartella con crittografia forzata (cfr. § "Regole di crittografia"), il file verrà criptato.

Criptare un file

Il processo di cifratura di un file può essere effettuato in diversi modi:

Di seguito sono illustrate le diverse possibilità che AloCrypt riserva all'utente per eseguire tale operazione.

Criptare utilizzando i menu contestuali

Criptare utilizzando l'applicazione AloCrypt.exe

Criptare direttamente dall'applicazione creando o salvando il file

La caratteristica principale di AloCrypt è proprio quella di poter gestire files criptati direttamente dall'applicazione. Nell'esempio seguente si ipotizzerà di voler creare un file utilizzando l'applicazione Microsoft Excel.

Decriptare un file

Il processo di decifratura di un file può essere effettuato in diversi modi:

Di seguito sono illustrate le diverse possibilità che AloCrypt riserva all'utente per eseguire tale operazione.

Decriptare utilizzando i menu contestuali

Decriptare utilizzando l'applicazione AloCrypt.exe

Decriptare direttamente dall'applicazione

La caratteristica principale di AloCrypt è proprio quella di poter gestire files criptati direttamente dall'applicazione. Nell'esempio seguente si ipotizzerà di voler creare un file utilizzando l'applicazione Microsoft Excel.

NOTA - Se non ancora fatto, creare una regola (cfr. il paragrafo "Regole di crittografia") relativa all'applicazione Excel: verrà creato sul desktop un collegamento che permetterà di lanciare Excel con l'estensione AloCrypt. Nella regola definire anche una cartella nella quale i files siano criptati in modo forzato; creare per esempio una cartella "File Criptati" ed aggiungerla alla lista delle "Cartelle con crittografia forzata dei files" : tutti i file creati o salvati con Excel in questa cartella saranno criptati.

Aprire un file criptato direttamente da un'applicazione

Creando le regole di crittografia (cfr. Regole specifiche di un'applicazione) viene creato sul desktop anche un collegamento (uno shortcut) che permette di lanciare l'applicazione in questione con l'estensione AloCrypt attiva.

L'applicazione così avviata sarà in grado di aprire, gestire e salvare i file criptati senza che l'utente debba fare altre operazioni.

Shortcut all'applicazione

Il collegamento creato sul desktop per l'applicazione si basa sul collegamento dell'applicazione originale che viene però lanciata in modo diverso.

Considerando ad esempio il programma Excel, possiamo di seguito vedere la differenza sostanziale tra il link contenuto nello shortcut originale e quello modificato da AloCrypt.

Si può notare che nel secondo caso è AloCrypt che lancia il programma Excel: questa modalità di avvio permette ad Excel di utilizzare i files criptati e files in chiaro indifferentemente.

Aprire un file con AloCrypt.exe

Nel caso si utilizzi la versione portable di AloCrypt, non saranno presenti i menu contestuali in esplora risorse e quindi l'apertura dei file non potrà essere eseguita tramite questi ultimi.

È però possibile utilizzare l'applicazione AloCrypt.exe che è in grado di proporre nel suo menu contestuale interno le stesse applicazioni visualizzate da esplora risorse di windows.

Credenziali per la condivisione e la firma

Sia la condivisione dei file con altri utenti che la firma dei files criptati richiedono le credenziali pubbliche che sono generate e custodite all'interno dei dispositivi AloCore.

Nei paragrafi successivi viene illustrato come esportare le proprie credenziali pubbliche per permettere ad altri utenti di condividere file con il vostro dispositivo e come importare le credenziali di altri utenti per condividere i files criptati con i loro dispositivi.

Esportare le proprie credenziali

Fare riferimento al successivo paragrafo "Esportazione delle proprie credenziali" nel capitolo "Gestione del dipositivo".

Importare le credenziali di altri utenti

L'importazione delle credenziali pubbliche di altri utenti permette sia di condividere files con tali utenti sia di verificare l'eventuale firma apposta da un utente ad un file.

NOTA - La condivisione di un file con uno specifico utente è possibile solo se l'utente in questione ci ha prima inviato le sue credenziali pubbliche: una volta importate sarà possibile condividere con lui qualsiasi file criptato.

NOTA - Un file firmato sarà sempre riconoscibile ma se non si possiedono le credenziali pubbliche del firmatario non sarà possibile sapere chi l'ha firmato.

Condividere un file con altri utenti

Il processo di condivisione permette di condividere un file con uno o più utenti dei quali si conoscono le credenziali pubbliche. AloCrypt permette di condividere un file con 8 specifiche persone utilizzando le loro credenziali pubbliche o, a livello aziendale, a gruppi definiti dall'Administrator (cfr. paragrafo "Condividere un file con gruppi aziendali" più avanti)

A questo punto il file risulta condiviso con le persone scelte (e solo con loro): tali utenti potranno utilizzare il loro dispositivo per accedere al file criptato.

Condividere un file con gruppi aziendali

Un dispositivo gestito da un'organizzazione ed inizializzato dall'azienda (vedi paragrafo Configurazione Aziendale) per la parte di competenza, visualizzerà anche i nomi dei gruppi definiti dall'Administrator ai quali il dispositivo può appartenere o meno.

Cliccando sul check "Mostra gruppi", nella lista delle credenziali conosciute verranno mostrati i gruppi aziendali con i quali si possono condividere i files. 

A questo punto procedere come illustrato nel paragrafo precedente "Condividere un file con altri utenti" selezionando, oltre ad eventuali utenti singoli, anche i gruppi con i quali si vuol condividere il file.

Una volta condiviso con un gruppo, il file potrà essere utilizzato da tutti i dispositivi appartenenti a quel gruppo.

Firmare un file

AloCrypt permette di firmare con le proprie credenziali private contenute nel dispositivo un file criptato. La firma apposta su tale file potrà poi essere verificata da chiunque sia in possesso delle vostre credenziali pubbliche e la presenza della firma potrà garantire l'integrità del file.

La firma di un file

Il processo di firma di un file prevede una serie di operazioni che permetterà a chiunque di verificare che, effettivamente, il file sia stato creato da chi l'ha effettivamente firmato e che non vi è stata alcuna modifica apposta dopo il processo di firma.

Il processo avviene tramite l'utilizzo di chiavi asimmetriche:


Il processo di firma avviene, schematicamente, nel modo seguente:

Il processo di verifica della firma apposta ad un file prevede i seguenti passi

Criteri di mantenimento della firma

La firma viene apposta dal dispositivo al file nel suo insieme utilizzando l'algoritmo RSA con chiave privata a 2048 bits (chiave gestita internamente da AloCore). Ogni successiva modifica al file invalida la firma apposta ed il file risulterà firmato ma con firma invalidata o non firmato a seconda dell'operazione eseguita.

Di seguito viene illustrata la gestione della firma utilizzando le seguenti icone:

File firmato

firma valida

File firmato

firma non valida

File non firmato

Condividi con

altri utenti

La condivisione con altro utente invalida la firma in quanto il file viene crittato di nuovo e vengono aggiunti i dati relativi alle credenziali degli utenti con i quali si vuole condividere il file stesso; il file risulterà non firmato.

Volendo condividere un file firmato sarà necessario applicare prima la condivisione e firmare il file come ultima operazione.

Condividi con

gruppi aziendali

La condivisione con un gruppo aziendale invalida la firma in quanto il file viene crittato di nuovo e vengono aggiunti i dati relativi ai gruppi con i quali si vuole condividere il file stesso; il file risulterà non firmato.

Volendo condividere un file firmato sarà necessario applicare prima la condivisione e firmare il file come ultima operazione.

Salva ...

Aggiorna ...

Aprire un file firmato e poi salvarlo invalida la firma in quanto il file originale viene modificato; il file risulterà firmato ma con firma invalida.

Salva con nome...

Salva come...

Eseguire il comando "Salva con nome..." o "Salva come..." equivale a creare un nuovo file che, quindi, risulterà non firmato.

NOTA - Un file firmato da un dispositivo AloCore risulterà firmato dal medesimo dispositivo anche da tutti i cloni del dispositivo stesso.

Gestione del dispositivo

Inizializzazione

Prima di poter essere utilizzato il dispositivo AloCore dovrà essere inizializzato. Tale processo consente al dispositivo stesso di generare le chiavi univoche che utilizzerà internamente e che non saranno mai esportate in chiaro.

Backup e ripristino del dispositivo

Backup del dispositivo

Il dispositivo AloCore, una volta inizializzato, conterrà le chiavi univoche utilizzate per la crittografia e la firma dei files. Perdere il dispositivo ed il suo contenuto significherebbe perdere per sempre i files criptati e firmati utilizzando tale device.

Per questo motivo è stata prevista la possibilità di estrarre questi dati fondamentali e salvarli a loro volta criptati in un file che permetterà di creare un dispositivo "clone" dell'originale. Sarà di vitale importanza conservare con cura ed al sicuro il file di backup in quanto costituisce l'ancora di salvezza nel caso di smarrimento o di rottura del dispositivo AloCrypt.

Ripristino o clone del dispositivo

La funzionalità di ripristino o clonazione del dispositivo permette di creare un dispositivo che contiene le stesse chiavi di crittografia e di firma del dispositivo originale. Tale procedura può essere utilizzata sia per ripristinare la configurazione di un dispositivo rotto o smarrito, sia per creare un clone del dispositivo originale qualora, per es., si intenda usufrutire delle stesse chivi da più postazioni (ufficio/casa).

Modifica del nome o della password del dispositivo

Modifica del nome del dispositivo

Modifica della password del dispositivo

Esportazione delle proprie credenziali

Ogni dispositivo, una volta inizializzato, è diverso da tutti gli altri e contiene le chiavi univoche utilizzate per la crittografia dei dati, per la firma dei files e per la condivisione.

L'operazione di esportazione delle credenziali del dispositivo serve ad estrarre la chiave RSA pubblica che verrà poi utilizzata dagli altri utenti, ovvero dagli altri dispositivi, per condividere i file con il tuo dispositivo o per verificare se un file è stato firmato proprio con il tuo dispositivo.

Configurazione aziendale

NOTA - La configurazione aziendale può essere effettuata sia su un dispositivo vergine che su un dispositivo già inizializzato dall'utente finale senza comprometterne le normali funzionalità.

La configurazione aziendale su un dispositivo vergine lascerà comunque il dispositivo nello stato "non inizializzato" in modo che l'utente finale possa procedere normalmente nella configurazione iniziale del proprio device.

La configurazione aziendale dei dispositivi permette di condividere contemporaneamente uno stesso file a un gruppo di più persone, raggruppando il loro rispettivi dispositivi AloCore all'interno di Gruppi aziendali che l'utente Administrator può definire e modificare.

L'utente Administrator potrà decidere che un determinato dispositivo (e quindi il suo proprietario) appartenga ad uno o più gruppi definiti precedentemente: ogni file condiviso con tale gruppo sarà quindi accessibile da tutti i dispositivi che vi appartengono.

NOTA BENE - L'utente Administrator ha un accesso molto limitato al dispositivo: per accedere al device ha una sua password, non può utilizzarlo per criptare o decriptare i files e non può utilizzarlo per condividere o firmare files. Può solo configurare le chiavi AES aziendali, creare o modificare i nomi dei Gruppi aziendali e l'appartenenza o meno a ciascuno di essi.

NOTA BENE - La chiave AES 256 generata e salvata nel file di configurazione costituisce il segreto che permette ai dispositivi aziendali di accedere alle informazioni contenute nei file criptati e, quindi, di decriptarli. Per questo motivo è molto importante proteggere il file di configurazione salvato e conservarlo in luogo sicuro.

NOTA - Se il bottone "Aggiorna dispositivo" non è attivo nonostante il dispositivo sia inserito nella porta USB, verificare che tale dispositivo sia di tipo "Enterpise". Qualora infatti sia "Standard" o "Professional" non sarà possibile impostare le funzionalità aziendali (cfr. il paragrafo successivo: "Aggiornamento delle licenza del dispositivo" ).

Reset del dispositivo

ATTENZIONE

Il reset del dispositivo cancella completamente tutti i dati interni relativi alla configurazione attuale, comprese le chiavi di crittografia generate ed utilizzate per gestire i file.

Eventuali file criptati con questo dispositivo non potranno più essere utilizzati se non con un clone generato da un file di backup precedentemente creato.

A questo punto il dispositivo AloCore si troverà nello stato non inizializzato e per poterlo utilizzare di nuovo sarà necessario eseguire l'inizializzazione o il restore da un file di backup.

NOTA - Il reset del dispositivo non cancella la configurazione aziendale eventualmente presente sul dispositivo stesso. La procedura di dissociazione dall'azienda deve essere effettuata da un utente Admin che invaliderà le chiavi di crittografia aziendali.

Aggiornamento della licenza del dispositivo

AloCrypt viene commercializzato in tre diverse configurazioni che sono gestite internamente dal dispositivo (cfr. Versioni):

NOTA - Nel tab "Dispositivo" è anche presente un campo denominato "Scadenza del dispositivo". Tale valore sarà in genere impostato ad una certa data nel caso di dispositivi demo, consegnati da OxySec per poter testare tutte le funzionalità.

Al raggiungimento della data indicata il dispositivo smetterà di funzionare e per ripristinarlo sarà necessario chiedere ad OxySec di estendere il periodo di validità. Basterà quindi premere sul pulsante "Aggiorna licenza dispositivo" per riattivarne il funzionamento.

Regole di crittografia

AloCrypt utilizza un insieme di regole di crittografia di default ma permette di creare regole specifiche per ogni applicazione affinché si possa ottimizzare il processo di cifratura dei files.

Regole di default

NOTA BENE - La dimensione dei SuperBlocco ed il bilanciamento con la crittografia eseguita dal dispositivo sono informazioni che vengono memorizzate nel file. Ogni file quindi potrà essere criptato con parametri adeguati alla propria dimensione ed all'uso che se ne intende fare.

I blocchi nel processo di crittografia

Il processo di crittografia viene eseguito con AES in modalità CBC su blocchi di 512 bytes. Viene però definito ed utilizzato da AloCrypt il SuperBlocco, che rappresenta l'unità base di crittografia di tutto il processo.

Il SuperBlocco è definito come numero di blocchi da 512 byte: un SupreBlocco di 64 equivale ad una lunghezza di 32.768 bytes, ovvero 32KB. Ogni file verrà interpretato come sequenza di SuperBlocchi ai quali sarà quindi applicato il processo di cifratura.

Viene poi definita la quantità di blocchi appartenenti al SuperBlocco che verranno criptati dal dispositivo, permettendo quindi di calibrare adeguatamente il carico di lavoro in funzione delle dimensioni del file.

Nell'immagine è riportata, come esempio, la struttura di un file di dimensione tale da comprendere poco più di 4 SuperBlocchi. La parte iniziale di ciascun SuperBlocco viene criptata dal dispositivo (HW enc) mentre il resto è criptato dal PC. Ovviamente il bilanciamento tra le due parti può essere scelto a piacimento.

Regole specifiche di un'applicazione

Per ciascuna applicazione è possibile definire regole specifiche che permetteno di gestire i files associati in maniera diversa e più congrua alle proprie esigenze.

Per utenti avanzati: associazione estensione dei files

Ogni file (ogni estensione di file per l'esattezza) è associata ad un'applicazione che viene aperta direttamente quando si fa doppo click sul file stesso.

È possibile modificare questa associazione e fare in modo che un doppio click su un file lo apra con l'applicazione lanciata dall'architettura "Alo" ovvero dall'applicazione con l'estensione Alo attiva.

In questo modo sarà possibile leggere e scrivere files criptati o meno semplicemente facendo doppio click sui files stessi senza preoccuparsi del fatto che siamo o no criptati.