"Siate fautori della civiltà dell'amore, testimoni infaticabili della cultura della carità". - Giovanni Paolo II alle Misericordie
Nel 1368 a Milano nasce la Misericordia Milano, sodalizio benefico a componente laica di ispirazione cristiana, avente come finalità la beneficenza elemosiniera. Presumibilmente a conoscenza della Misericordia di Firenze per i loro viaggi di commercio, alcuni ricchi mercanti cittadini vollero fondare una istituzione di pari entità anche nella propria città.
Per quattro secoli Misericordia Milano ha sede in Contrada Solata, l'odierna via Broletto.
Fin dalle origini, essa si configura come sodalizio laico di ispirazione cristiana, ma per regolamento gli ecclesiastici sono esclusi da ogni incarico direttivo.
Da un lato l'esperienza nella gestione di patrimoni, dall'altro la comprovata onestà degli aderenti alla Misericordia Milano, fa sì che a questo ente elemosiniero moltissimi milanesi facciano da subito offerte e lasciti. La Misericordia Milano supera presto per importanza e per consistenza patrimoniale anche la più antica Scuola delle Quattro Marie divenendo l'ente benefico più conosciuto e attivo della città.
La Misericordia Milano medioevale è un "luogo pio elemosiniero", ossia una istituzione che prevede come settore di impiego principalmente la elemosina ai poveri; per la distribuzione delle elemosine i "luoghi pii elemosinieri" creano una sorta di tessere di beneficienza chiamate "segni". Questi sono dei gettoni metallici coniati dai vari enti e riconoscibili grazie a figure o scritte. Ad esempio il "segno" della Misericordia è una immagine della Madonna di Sant'Ambrogio.
La consegna dei segni era fatta al domicilio del povero, ma questi era tenuto a riscuotere l'elemosina alla sede della Misericordia, perché tutti potessero vedere il risultato della collettiva carità e come i "luoghi pii elemosinieri" utilizzassero i lasciti e le donazioni.
Nel 1801 si chiude il primo capitolo della storia della Misericordia Milano: i "luoghi pii elemosinieri" della città vengono fusi in un solo organismo, chiamato "La Congregazione della Carità". Successivamente il periodo Napoleonico in Italia del Nord chiude forzatamente ogni istituzione di beneficenza avocando alla amministrazione pubblica i beni e gli interventi delle istituzioni private. Nasceranno successivamente gli Istituti di Pubblica Assistenza e Beneficenza (IPAB).
Nel 1977 un gruppo di volenterosi, completamente all’oscuro della storia plurisecolare che la Misericordia Milano aveva avuto in passato, ricostituisce il sodalizio come “Pubblica Assistenza Croce Verde ‘La Misericordia’”.
Il 9 marzo 1984, come trasformazione della Pubblica Assistenza Croce Verde ‘La Misericordia’ nasce la Fraternità di Misericordia Milano e con il contestuale ingresso della neo ricostituita associazione nella Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia sancisce definitivamente l’assetto della attuale organizzazione.