La città, oltre che un luogo geografico, è una mappa sentimentale di ricordi e esperienze di tutte e di tutti.
Lo spettacolo ci svela lo sguardo dei giovani su Lodi: città che non hanno scelto, ma in cui si sono trovati per scelte compiute da altri prima di loro; città a cui molti di loro arrivano la mattina presto in autobus o in treno da vari luoghi della provincia ; città che non ha il mare.
I ragazzi si chiedono se a questa città sentono di appartenere, quali sono i suoi luoghi più vivi e cosa ci accade, qual è l’immagine di sé che proietta.
Si chiedono se un giorno ci vorranno restare, o preferiranno partire. E per dove? Un punto di vista autentico, senza filtri degli adolescenti sulla nostra città e sul lodigiano.
Lo spettacolo è interpretato dalla Compagnia teatrale del Liceo Maffeo Vegio, esito del laboratorio di teatro e scrittura scenica “Tutta mia la città” della compagnia il turno di notte, che indaga, tra Lodi e Milano, il nostro rapporto con le città.