Vittorini4rights - Cittadinanza Digitale

DISINFORMAZIONE VS. INFORMAZIONE RESPONSABILE

LA DELEGITTIMAZIONE DEL NEMICO? ROBA DA ANTICHI ROMANI!

CITTADINANZA ATTIVA

di Giuliana Città, Roberta Inzinzola, Chiara Lo Iacono, Giorgia Marinetti, Gaia Scerra, Giovanni Squadrito, Martina Ventura

Alle prese con l'esperienza politica di Dante, Machiavelli e dei grandi autori della nostra letteratura, ci siamo interrogati sull'interesse dei giovani per la politica, scoprendo che partecipare attivamente alla vita della comunità significa non solo agire da cittadini motivati e responsabili, ma proporre idee nuove ed invitare gli adulti ad interessarsi di più ai ragazzi e alle loro aspettative ed esigenze.

Giovani In Movimento.pptx

giovani cittadini attivi.pptx

Politiche (Sport) -cittadinanza.pdf

SOCIAL NETWORK, IDENTITA' E RELAZIONI

di Giulia Biondo, Gaia Cosenza, Gloria Ferrara

Quanto e come i social network che utilizziamo quotidianamente hanno modificato le nostre relazioni con gli altri? In che modo questi "palcoscenici digitali" stanno modificando la nostra identità? Ci siamo occupati di questo negli articoli che seguono.

"E quale è di pazzia segno più espresso

che, per altri voler, perder se stesso?"

L. Ariosto, Orlando Furioso

progetto italiano.docx

identità e social.pdf

la realtà non è mai come la si vede .pdf

BULLISMO E CYBERBULLISMO

di Roberta Di Dio e Celeste Impellizzeri

«Tanto non mi legge nessuno», «Era solo uno scherzo», «Ooops, come cancello?». Chi commenta e insulta online è spesso portato a credere che nessuno stia ascoltando. Purtroppo non è così. Le parole lasciano un segno e non è più possibile pensare di considerare Internet come qualcosa di “irreale”. Sono numerosi i casi di persone licenziate per un tweet inopportuno o di ragazzi che hanno tentato il suicidio per atti di cyberbullismo. Cosa vuol dire questo? Che quello che accade online è vita vera.

Diciamo NO al bullismo, NO al cyberbullismo!

BULLISMO E CYBERBULLISMO.pdf

PowerPoint Cyberbullismo

DISINFORMAZIONE VS. INFORMAZIONE RESPONSABILE

di Roberta di Dio, Celeste Impellizzeri, Alice Nassi, Matilde Perrotta, Marta Radicia

Condividere informazioni sul web è una responsabilità, come afferma il Manifesto della comunicazione non ostile. Nella giungla dell'informazione sul web, o Far Web come lo ha definito M. Grandi, occorre sapersi districare tra notizie vere e bufale, ma soprattutto comprendere che la condivisione di notizie sulla rete presuppone consapevolezza e giudizio.

social (1).pptx

IL RUMOROSO SILENZIAMENTO DI TRUMP

di Celeste Impellizzeri

il rumoroso silenziamento di trump.docx

PANDEMIA E SENSIBILIZZAZIONE SUI SOCIAL

di Carla Todaro

Condividere meme sui social più frequentati dai ragazzi per diffondere messaggi di sensibilizzazione e cultura della prevenzione nei confronti della pandemia da Covid-19: é lo scopo del progetto che vede protagonisti gli studenti del Vittorini, guidati dalla prof.ssa M. Scebba e dal Dirigente Scolastico prof.ssa A. Tuccio, in collaborazione con Asp CL.

Articolo VittoriniAspCL Todaro.docx

Pandemia

di Giulia Cosca

Il disegno rappresenta un'infermiera che, spalle al muro, abbassa la mascherina dopo ore di lavoro in ospedale, scoprendo il viso pieno di ferite.

E' stanca, spettinata, ma i suoi occhi sono pieni di speranza. Come il camice che indossa, verde.

Speranza di poter tornare alla "normalità".

CamScanner 02-12-2021 10.35.pdf

LA DELEGITTIMAZIONE DEL NEMICO? ROBA DA ANTICHI ROMANI!

di M. Bongiorno, G. Cosenza, C. Costanzo, G. Ferrara, F. Romano, M.V. Sammito, M.P. Scolaro

La trasformazione dell'avversario politico in nemico attraverso la contestazione della sua legittimità come competitore nella lotta per il potere è piuttosto frequente nella politica contemporanea.

Ma non è nulla di nuovo!

Lo sapeva bene Cicerone, che per colpire il suo storico avversario, Clodio, non esitava a screditare dinanzi ai giudici la sorella Clodia.

Siamo partiti dall'orazione Pro Caelio, per scoprire quanto sia facile, anche oggi, usare la delegittimazione come strumento di lotta giudiziaria o politica, quanto spesso proprio le donne siano destinatarie di facili insulti, diretti o allusivi, più o meno scabrosi.

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delegittimazione dell'avversario (4) (1) m.pdf

la delegittimazione dell'avversario.pdf

MASCHILISMO? E' COLPA DEI MEDIA

di Azzurra Maganuco

La società del XXI secolo è maschilista e patriarcale? Basta sfogliare un quotidiano o guardare il tg per averne conferma. Quando si verifica un episodio di violenza nei confronti di una donna i media tendono ad attribuire la colpa alla vittima, mettendo in evidenza che fosse in stato di ebrezza, che non indossasse capi adeguati o che avesse tradito il compagno, sminuendo di fatto il reato. La vittima è dimenticata, sono marginali la sua storia e la sua morte, mentre il carnefice viene definito un "buono d'animo” , un “uomo mite”, un” gigante buono con la voce rotta dal pianto”. Ci si preoccupa di mettere in evidenza non tanto il crimine commesso dal soggetto, ma la sua buona reputazione nel lavoro o nella vita di tutti i giorni. Il femminicidio viene romanticizzato: si uccide per gelosia, per il fatto che una donna conduca una vita oltre le mura domestiche, per il troppo amore, perché non si vuole in alcun modo accettare la fine di una relazione e l’idea secondo cui una donna non appartenga a nessuno. È doveroso ricordare che la società in cui viviamo è in continuo contatto con i mezzi di comunicazione: l’utilizzo di determinati termini e definizioni può alterare la corretta ed oggettiva percezione di ciò che accade intorno a noi. Perché la nostra società possa cambiare e si possa mettere fine alla prevaricazione e alla violenza sulle donne è necessario partire dalle parole. In questo i media hanno una grande responsabilità.

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