Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano
ORARI BIBLIOTECA
Sede Via Maria Vittoria: lunedì-martedì-mercoledì ore 8-30-10.30
Sede Corso Picco: giovedì e venerdì ore 13-15.
In Corso Picco la biblioteca rimane aperta oltre l’orario delle lezioni; gli e le studenti possono fermarsi a scuola per prendere i libri in prestito, studiare e fare ricerca.
Al Liceo “Gobetti” è presente la “Biblioteca dell’innovazione”: una serie di spazi fisici e virtuali a disposizione di studenti, docenti, personale scolastico, nei quali studiare, leggere, scrivere, disegnare, dipingere, suonare, creare contenuti multimediali, riposarsi, incontrarsi, scambiarsi idee e proposte. In-nova-re significa mutare l’ordine stabilito, fare entrare lo straordinario nell’ordinario. La “Biblioteca dell’innovazione” si innesta nella tradizione e la rende attuale: vivibile nell’oggi, feconda per il futuro. Con questo progetto il Liceo “Gobetti” aderisce alla campagna nazionale “Una biblioteca in ogni scuola”, promossa dal MIM.
IN PRIMO PIANO
Nell'ambito del Salone Off, lunedì 19 maggio il Liceo "Piero Gobetti" ha ospitato Non sopporto le cose storte, un Reading Concert sulle “navi a perdere”, partite da porti toscani e liguri, mai attraccate ad alcun molo e affondate nel Mediterraneo cariche di rifiuti tossici e radioattivi. A raccontare questa storia intricata, dopo anni di ricerche e pubblicazioni, sono stati Andrea Carnì, docente di Criminalità organizzata e metodologia della ricerca presso l’Università degli Studi di Milano, e Fabio Macagnino, cantautore, chitarrista e percussionista, i quali si sono mossi tra le indagini della Procura di Reggio Calabria e la morte sospetta di Natale De Grazia, Ufficiale della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, avvenuta tra il 12 ed il 13 dicembre 1995, pochi giorni prima di compiere 39 anni, durante un viaggio che dal Sud lo stava portando al Nord, per seguire le indagini contro la criminalità organizzata e lo smaltimento illegale di rifiuti tossici nei nostri mari (qui si può leggere il racconto di Andrea Carnì sulla morte del capitano Natale De Grazia).
Il Reading Concert ha rappresentato un'importante occasione per fare memoria, conoscere, interrogarsi, sensibilizzare gli allievi e le allieve sugli intrecci tra criminalità organizzata e smaltimento dei rifiuti tossici e radioattivi. Gli studenti e le studentesse hanno raccontato in un video le emozioni, le suggestioni e i pensieri che il Reading Concert ha suscitato in loro.
All'interno del progetto finalizzato alla "Riduzione dei divari territoriali", nell'ambito del "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza" (PNRR), si è concluso il laboratorio di "Podcast", durante il quale le allieve e gli allievi hanno fatto un viaggio nei luoghi più significativi di Torino, che hanno conosciuto dal punto di vista storico-culturale e che hanno reinterpretato dal punto di vista personale, tra leggende metropolitane, luoghi preferiti, attività e consigli per vivere al meglio la città.
Le puntate del podcast sono pubblicate sul canale YouTube del Liceo "Gobetti".
La primavera è tempo di rinascita e proprio all'inizio di questa stagione si celebra la Giornata internazionale della poesia, istituita nel 1999 dall'UNESCO per riconoscere il ruolo privilegiato dell’espressione poetica nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace.
La nostra scuola ha aderito alle iniziative promosse dalla Rete di biblioteche scolastiche TorinoReteLibri Piemonte durante il Mese della poesia, dal 21 febbraio (Giornata internazionale della lingua madre) al 21 marzo (Giornata internazionale della poesia).
CALENDARIO CIVILE
Il 2 giugno 1946 un referendum permise agli Italiani e alle Italiane di scegliere la forma costituzionale dello Stato. Era trascorso poco più di un anno dalla fine della guerra e grandi erano le speranze di rinascita. Per la prima volta si tennero elezioni nazionali a suffragio universale maschile e femminile; i e le votanti, oltre a scegliere fra la Monarchia e la Repubblica, avevano anche il compito di eleggere i e le rappresenti dell’Assemblea Costituente, che avrebbe elaborato la Costituzione ed eletto il Capo Provvisorio dello Stato. L'Assemblea era composta da 535 deputati e 21 deputate, "I Padri e le Madri costituenti”.
Il 9 maggio 1946 il re Vittorio Emanuele III abdicò in favore del figlio Umberto, che si impegnò a rispettare l’esito del referendum. Il 10 giugno la Corte di Cassazione proclamò il risultato e così nacque la Repubblica italiana.
La Festa del Lavoro si celebra il 1° maggio nel ricordo delle manifestazioni organizzate dalla Federazione delle organizzazioni sindacali americane per rivendicare le “tre otto”, "Otto ore di lavoro, otto di riposo, otto di svago", a partire dal 1° maggio 1886, quando le otto ore avrebbero dovuto costituire la giornata lavorativa senza tagli salariali.
In tale data ricorreva anche il Moving day, cioè il giorno in cui avevano inizio le locazioni e gli affitti nel ciclo dei lavori agricoli, e il Mayday rappresentava simbolicamente il rinnovamento della vegetazione. Gli antichi rituali di rigenerazione si congiungevano ai riti moderni che riformavano la vita operaia.
Intorno al primo maggio si è creata una tradizione iconografica legata al socialismo e all’anarchia; sono rilevanti in questo campo le illustrazioni dell’inglese Walter Crane, esponente del movimento delle Arts and Crafts, nato come reazione al rapido sviluppo dell’industrializzazione nell’ultima parte dell’Ottocento.
La “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore” è stata istituita per incoraggiare a scoprire e coltivare il piacere della lettura, per facilitare la libera circolazione dei libri e per valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale. La data del 23 aprile è stata scelta dalla Conferenza Generale dell’UNESCO nel 1995 in onore di William Shakespeare, Miguel de Cervantes e "El Inca" Garcilaso de la Vega, morti in tale giorno. Il 23 aprile, inoltre, ricorre la festa di San Giorgio, il cavaliere che, secondo una leggenda medievale, salvò la figlia del re di Salem contro un drago. Tale festa è celebrata con grande devozione in Catalogna, dove si regalano rose e libri.
Il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI ) ordinò l’insurrezione nei territori ancora occupati dai nazifascisti e assunse i pieni poteri civili e militari. Anche se le operazioni militari sarebbero continuate fino a maggio, questa data è stata scelta simbolicamente come anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascimo ed è stata proclamata festa nazionale con decreto legislativo del 22 aprile 1946 su proposta dell’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. Terminava così una lunga guerra, una 'guerra civile", la cui tragicità è ben rappresentata dalle parole di Cesare Pavese: "Ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione (La casa in collina).
Nel mese di marzo brilla il giallo delle primule, delle forsizie, dei narcisi e naturalmente delle mimose, i fiori scelti per rappresentare la Giornata internazionale dei diritti della donna, istituita agli inizi del Novecento in seguito alle manifestazioni sulla questione femminile e sul voto alle donne, per celebrare le conquiste sociali, economiche e politiche, ma anche per ricordare le discriminazioni e le violenze subite ieri e oggi in tutto il mondo da quella parte dell’umanità che ha dovuto e deve continuare a lottare per rivendicare e affermare i propri diritti.
RIDURRE I DIVARI
La "Riduzione dei divari territoriali" è uno degli obiettivi fissati dal Governo all'interno del "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza" (PNRR) per migliorare la formazione dei cittadini e delle cittadine e conseguire una maggiore equità.
Con le risorse assegnate, nella nostra scuola sono stati organizzati, oltre ai percorsi di mentoring e potenziamento delle competenze di base in ambito linguistico e scientifico, i laboratori di arte, comunicazione, teatro, narrazione, musica. Hanno già concluso il loro percorso le allieve e gli allievi che hanno partecipato al laboratorio di Arteterapia, dipingendo delle tele donate all'ospedale Sant'Anna. Al centro delle strategie educative è stato messo il rapporto tra arte e cura, con un'attività che ha stimolato la creatività e ha permesso di compiere un gesto di condivisione.