L’alternanza scuola lavoro (ora PCTO), già introdotta dalla L. 53/2003 e regolamentata dal D.Lgs 77/2005, è stata resa obbligatoria nel triennio dei Licei dalla L. 107/2015 (cosiddetta “buona scuola”) allo scopo di offrire a tutti gli studenti la possibilità di sviluppare le competenze previste dai profili educativi culturali e professionali della scuola secondaria di secondo grado anche in ambiente lavorativo.
Le Linee guida per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), pubblicate dal Miur ai sensi dell’art.1 comma 785 della L. 145/2018, hanno fissato il monte ore minimo per i Licei a 90 totali e rimodulato l’attività tenendo conto dell’evoluzione del quadro europeo. Senza escludere esperienze di vero e proprio apprendistato, da attuare non tanto attraverso «un addestramento a profili rigidi, ma piuttosto in funzione di un approccio riflessivo al mondo del lavoro e alle professionalità, con una prospettiva di medio e lungo termine», le nuove Linee guida accentuano la valenza orientativa dell’attività, con l’obiettivo di porre «lo studente nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione della realizzazione del proprio progetto personale e sociale».