Alla fine di un intenso anno scolastico abbiamo avuto il piacere di intervistare la prof.ssa Vitalba Scibilia in merito ai progetti Erasmus a cui il nostro Liceo ha preso parte in questi ultimi anni insieme a scuole e associazioni di altri Paesi europei e non. Una piacevole conversazione a cui si sono unite la nostra compagna Veronica Di Gaudio e la prof.ssa Sebastiana Salerno.
Abbiamo così avuto modo di conoscere più approfonditamente, grazie alla preziosa esperienza dei nostri interlocutori, le varie tipologie di Erasmus+ e le diverse attività che costituiscono per le alunne e gli alunni un’occasione di crescita e uno stimolo a migliorarsi ogni giorno di più.
È per noi un privilegio e un onore frequentare un Liceo che si posiziona in prima linea nell’organizzazione di iniziative che giocano un ruolo chiave nel nostro percorso formativo e mirano al raggiungimento di una più matura consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda, abbattendo gli stereotipi e le barriere culturali che inaridiscono la nostra società.
Intervistatori: Flavio Crisafulli, Giulia Melilli e Francesco Modesto, classe 4B
Interlocutori: Vitalba Scibilia e Sebastiana Salerno, docenti del Liceo Benedetto Croce; Veronica Di Gaudio, alunna della classe 4A.
Flavio: Cosa si intende per Erasmus?
Vitalba Scibilia: L’Erasmus è un programma di mobilità internazionale, che permette agli studenti e al personale scolastico di condividere esperienze e progetti nell’ottica di un confronto multiculturale e con l’obiettivo di costruire un’identità europea.
Flavio: Come funziona questo programma?
Vitalba Scibilia: Esistono due tipologie principali: il primo tipo è l’Erasmus+ KA1, che prevede esperienze di formazione in servizio riservate ai docenti o al personale ATA e progetti intrapresi dagli studenti su base individuale; nella nostra scuola l’Erasmus+ KA1 è coordinato dalla prof.ssa Raffaella Basso; il secondo tipo, l’Erasmus+ KA2, coordinato dalla prof.ssa Sebastiana Salerno, coinvolge mobilità e scambi internazionali per studenti e i loro docenti e spesso prevede il contributo delle famiglie. Ogni progetto coinvolge un numero stabilito di studenti e docenti e gli impegni in programma sono di solito molto fitti e numerosi. Ci sono progetti che prevedono il coinvolgimento dei soli docenti, finalizzati all’apprendimento di buone pratiche.
In un progetto Erasmus+ KA2 si crea una partnership in cui una scuola funge da ente coordinatore. Attualmente il Liceo Benedetto Croce coordina il progetto "Digi Girls 4 Equal Future", che coinvolge quattro Paesi: Italia, Paesi Bassi, Romania e Turchia. La seconda mobilità di questo progetto si è conclusa l’8 marzo a Palermo, in coincidenza con la Festa della donna, conclusione perfetta se si pensa al tema centrale del progetto, una riflessione sul gap digitale esistente nel percorso scolastico di ragazze e ragazzi.
Un altro Erasmus+ KA2 al momento in corso nel nostro Istituto è “Good Health and Well-Being at Schools”, coordinato da una scuola della Slovacchia, con la partnership anche di Grecia e Serbia, che si concentra sul benessere fisico e psichico degli studenti a scuola. Si tratta di un progetto in linea con gli obiettivi dell’agenda 2030.
Giulia: Si è accennato al gap digitale tra ragazzi e ragazze. E’ così considerevole già nella nostra fascia d’età?
Sebastiana Salerno: Le statistiche parlano chiaro. Basti osservare gli studenti delle classi dell’indirizzo di Scienze Applicate che frequentano il nostro Istituto. Il rapporto tra ragazze e ragazzi è 1/5, confermando i dati nazionali ovvero che le ragazze sono poco presenti nei settori delle materie STEM. E questo si può tradurre in minori opportunità nel mondo del lavoro e della vita in genere.
Francesco: Abbiamo detto che la seconda mobilità del progetto “Digi Girls 4 Equal Future” si è conclusa. Ma, nel dettaglio, come si è svolta?
Vitalba Scibilia: Come ho già detto, i paesi coinvolti sono stati Romania, Turchia e Paesi Bassi. Il coordinatore di questo progetto è stato proprio il nostro Liceo, con l’obiettivo di riflettere sul divario esistente tra studentesse e studenti in ambito delle competenze digitali. Quasi tutti i progetti Erasmus+ KA2, che coinvolgono e che hanno coinvolto la nostra scuola, vertono su argomenti scientifici e di sostenibilità, soprattutto nell’ambito dell’Agenda 2030. Infatti sono stati tutti presentati dal Dipartimento di Scienze ed in particolare dalla prof.ssa Sebastiana Salerno, ambasciatrice Erasmus già da qualche anno.
Giulia: Il progetto ha incluso anche una mobilità in Turchia, un Paese non facente parte della UE. Come è possibile?
Sebastiana Salerno: La Turchia possiede lo status di Paese candidato all’UE e già dal 2005 ha avviato i negoziati di adesione; ciò le ha consentito di essere considerata un partner eleggibile per i progetti Erasmus nonostante non faccia parte dell’UE.
Francesco: Come mai non ritroviamo il Regno Unito tra i partner eleggibili per i progetti Erasmus?
Sebastiana Salerno: Il Regno Unito dal 2016 non fa parte dell’UE e pertanto non può partecipare ai programmi europei. Prima del 2016, invece, nel periodo antecedente alla Brexit, il nostro Liceo ha partecipato insieme al Regno Unito all’Erasmus+ KA2 “The Gate: cultural identity as the key to the gate of tolerance in Europe”, progetto coordinato dalla Slovacchia.
Interviene Veronica, che ha partecipato progetto “Good Health and Well-Being at Schools”.
Flavio: Veronica, tu hai partecipato da alunna alle attività del progetto, com’è andata?
Veronica Di Gaudio: Sì, ho preso parte all’Erasmus+ KA2 “Good Health and Well-Being at Schools” e da poco ho ospitato una ragazza serba durante la mobilità a Palermo. Devo essere sincera, all'inizio ero preoccupata per la comunicazione, ma poi ho superato l’ostacolo e questa è stata un'esperienza meravigliosa, formativa ed educativa sotto ogni punto di vista, specialmente interagendo con studenti di altri Paesi. Abbiamo avuto molte occasioni per conoscerci e creare legami, che continuiamo a mantenere anche ora. Abbiamo visitato diversi luoghi, abbiamo cenato insieme e partecipato a molte attività di ambito didattico e culturale secondo il programma stabilito.
Vitalba Scibilia: Sì, è vero, queste esperienze prevedono molte sfide da affrontare, ma offrono ai giovani opportunità uniche di crescita, sia personale che accademica. Ogni progetto mira all’eliminazione dello stereotipo e del pregiudizio, con lo scopo principale di permettere il confronto tra culture differenti.
Organizzare questi progetti richiede molto impegno e uno sforzo significativo, ma i benefici sono enormi e le competenze acquisite hanno per gli studenti un valore inestimabile.
Mercoledì 15 Maggio, nella splendida cornice del Circolo Unificato dell’Esercito di Palermo, ha avuto luogo la Cerimonia di Premiazione relativa alla XVIII Edizione del “Concorso Nazionale Tricolore Vivo”, rivolto alle scuole d’Italia di ogni ordine e grado. A promuovere l’evento l’AGE Sicilia, l’Associazione Italiana Genitori Regione Sicilia OdV. Un’iniziativa tesa alla valorizzazione dell’articolo 54 della Costituzione Italiana: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”. Finalità ultima del Concorso è, come recita il bando, “sensibilizzare il mondo della scuola alla conoscenza della Carta Costituzionale, dell’Inno Nazionale e al rispetto del simbolo per eccellenza dell’Unità Nazionale, il Tricolore. Significativa la risposta degli studenti: più di settanta Istituti hanno partecipato al Concorso, inviando i propri elaborati al liceo Benedetto Croce, scuola polo dell’iniziativa e sede della Commissione designata per la valutazione delle candidature.
L’evento, presentato dalla professoressa Marianna Savarese dell’I.C. Karol Wojtyla, ha preso l’avvio dalla pregevole performance dell’orchestra del Liceo musicale Regina Margherita, che ha eseguito, in una sala gremita, alcuni brani musicali, sotto la direzione dell'alunno Luciano Crispiniano, e l’Inno di Mameli, con la direzione del professore Giovanni La Mattina. A illustrare le finalità del Concorso il Dott. Sebastiano Maggio, Presidente Dell’AGE Sicilia, che ha posto l’accento sul valore fondante della Carta Costituzionale, dell’Inno e del Tricolore, non senza esprimere il doveroso ringraziamento all’Ufficio Scolastico Regionale, che ha reso possibile l’Evento.
Senso dell’appartenenza e senso del dovere: intorno a questi due punti, richiamandosi all’articolo 54 della Carta Costituzionale, è ruotato l’intervento del nostro Dirigente, il Dott. Mario Veca che ha sottolineato la necessità di costruire il futuro a partire dalle nuove generazioni, guidandole gradualmente verso l’acquisizione di una salda e consapevole Cittadinanza.
Presenti, l’Assessore Fabrizio Ferrandelli, in rappresentanza del Sindaco e delle Istituzioni cittadine, e i vertici istituzionali delle Forze Armate. Importa evidenziare l’intervento del Colonnello Maurizio Greco Colonna. “Chi svolge funzioni pubbliche- ha ricordato ai presenti- è tenuto a prestare giuramento; l’Esercito rinnova simbolicamente tale giuramento ogni giorno con la Cerimonia mattutina dell’Alzabandiera”.
Un momento emozionante, presentato dal Dott. Maggio, è stato quello del “passaggio della Bandiera”. Un atto simbolico che ha visto protagonisti l’Istituto Comprensivo di Lipari e il Conservatorio Scarlatti di Palermo. Il Tricolore è così transitato dall’una all’altra scuola, alla presenza dei rispettivi Dirigenti e della studentessa Rachele Ferrante, in rappresentanza dei giovani talenti del Conservatorio.
Ed ecco l’attesissima Cerimonia di Premiazione, introdotta dai ringraziamenti, da parte del presidente dell’Age Sicilia, ai due docenti del Liceo Croce che, insieme agli altri componenti della Commissione, sono stati impegnati nell’individuazione degli elaborati più meritevoli: la Professoressa Ilenia Settineri e il Professore Agostino Orilio.
È il Dott. Fragale ad annunciare i vincitori del Concorso; tra questi, l’I.C. di Noviglio Casarile, i cui giovani studenti, andando al di là dell’attività scolastica, hanno voluto incontrare il loro Sindaco, a dimostrazione di come la Cittadinanza sia, non il frutto di un lavoro statico, ma di un fare attivo e sempre in divenire.
Tra le scuole premiate figura l’Istituto “Perez Madre Teresa di Calcutta” i cui allievi hanno creato un gioco da tavolo avente come base la Costituzione. Un’idea davvero originale che ha meritato una speciale Medaglia.
A vincere il Concorso Tricolore Vivo, XVIII Edizione è stato l’originalissimo video creato dalla Scuola in ospedale di Piancavallo dell’Istituto Comprensivo Alto Verbano: un’esortazione, in autentico stile rap, a manifestare lo spirito e il significato della Costituzione non in astratto, ma mediante comportamenti concreti e corretti.
Anche le abilità pittoriche hanno avuto il loro riconoscimento; ne è prova il premio conferito al Liceo Artistico Regionale "Luigi e Mariano Cascio" di Enna, per aver creato un quadro formato da tre tele raffiguranti immagini simboliche della Costituzione e del Tricolore.
Assegnate, infine, Menzioni Speciali a vari Istituti: l’Istituto comprensivo di Agrigento, la scuola dell’infanzia di Villafrati, il Liceo Galileo Galilei, il Liceo Vittorio Emanuele II, l'Istituto comprensivo Karol Wojtyla, l'Istituto comprensivo Garibaldi, il Liceo Ninni Cassarà, la Direzione Didattica Partanna Mondello.
L'evento si è concluso con la visita al Museo dei reperti della Prima guerra mondiale, sito nei locali del Circolo.
La Redazione di Spaziolibero, il nostro Giornale d’Istituto, è stato presente all’Evento con alcuni suoi rappresentanti, gli alunni del TGCROCE Dario Battaglia, Christian Puleo e TommasoTrifilò, che hanno intervistato il Dott. Fragale, il Dott.Maggio, la Prof.ssa Settineri e l’Avvocato Russo.
Un evento, quello fin qui raccontato, denso di significati. L’occasione per fare memoria del passato, del lungo travaglio storico che ha condotto alla nascita di un’Italia libera e indipendente. La possibilità di riflettere sull’importanza delle Istituzioni e sui valori fondativi della nostra Repubblica.
DARIO BATTAGLIA 3^E
Giovedì 4 aprile, presso l’Aula Magna “Vincenzo Li Donni”, ha avuto luogo la cerimonia di Premiazione della seconda edizione del Concorso poetico “Poeticamente giovani- Sul Cassaro la poesia''- Rete Al Qsar.
Siamo felici e orgogliosi di comunicare che per il Liceo “Benedetto Croce” sono stati premiati gli alunni Bader Ouahib Eddine (2^ CA), Di Stefano Manuel (1^E), Spera Aurora (3^H), Alberti Maria Chiara (3^O), Bicceri Danilo (3^L).
Ci piace evidenziare, in particolare, la scelta tematica dell’alunno Bader Ouahib Eddine il cui testo, significativamente intitolato Poesia su Santa Rosalia, pone l’accento sul culto della Patrona di Palermo, consegnandoci versi accorati, che non ci aspetteremmo da chi, come Bader, professa la religione musulmana. Ma perché stupirsi? Da sempre, a ben guardare, il culto della Santuzza e i riti ad esso connessi sono fondatori di socialità e convivialità. Occasione, per l’intera comunità, di incontri fecondi, di intersecazioni culturali che accrescono il carattere multiculturale della nostra città. Basti pensare, per esempio, agli Hindu Tamil, provenienti dall’India o dallo Sri Lanka, residenti a Palermo, che venerano Santa Rosalia allo stesso modo di Shiva e per i quali Fistinu e Acchianata sono ineludibili momenti di adorazione. D'altra parte, l’iconografia tramandata nei secoli ci consegna l’immagine di una donna dai tratti normanni: bionda e bellissima, lontana dai colori segnatamente mediterranei. Una Beatrice ante litteram, luminoso tramite tra il Cielo e la Terra. Una bellezza che bene ci rammenta quanto stratificata sia la facies culturale di Palermo e della Sicilia, luogo di approdo e di splendida fioritura per Cartaginesi, Greci, Romani, Arabi, Normanni. Forse è per questo che la scelta tematica di Bader non ci lascia per nulla stupiti.
LA REDAZIONE
POESIA SU SANTA ROSALIA
Tra le strade di Palermo, Santa Rosalia,
Guida la vita con dolce maestria.
Tra le sfide e le vittorie, ella ci ispira,
Nel suo magistero, la speranza sospira.
In alto, sul Monte Pellegrino, la sua dimora,
Guardiana di vite, consola ogni ora.
Luce divina, splende come aurora,
Nel cuore di chi la prega con fede e onora.
Vita intrecciata con fili di grazia,
Santa Rosalia, tua presenza abbraccia.
Nei momenti difficili, la tua mano traccia,
Il cammino della vita, con forza e giustizia.
Il mare di Palermo canta la tua lode,
Come onde che accarezzano la spiaggia in ogni periodo.
Santa Rosalia, guida e custode,
La vita, con amore, celebrando ogni mistero.
Si sono da poco conclusi i seminari sul rispetto dei diritti fondamentali relativi alla libertà di informazione e sulla disinformazione, organizzati dall’HRYO. Un’attività che, dal mese di ottobre al mese di marzo, ha visto impegnati gli alunni delle classi 4^E e 1^E sotto la supervisione della prof.ssa Clara Falcone. Un’occasione preziosa per approfondire un tema di stringente attualità mediante il confronto e il libero dibattito.
Riportiamo, di seguito, l’articolo relativo all’evento, redatto dalla giornalista Antonella Folgheretti.
''From Here We RISE, arriva il booklet sulla disinformazione. Uno strumento snello, facile da consultare e soprattutto semplice, per poter essere utilizzato da ogni fascia di età. Sono le caratteristiche dell’opuscolo informativo sulla disinformazione e sui rischi che ne derivano per la democrazia messo a punto dai partner del progetto From Here We RISE, progetto di cui la Human Rights Youth Organization è partner. Il progetto è finanziato all’interno del CERV (Citizens, Equality, Rights and Value programme).
Già dalla veste grafica il booklet è accattivante. L’idea, fin dall’inizio, era proprio quella di non creare l’ennesimo libretto noioso, complicato, prolisso, involuto, burocratico. Non solo la rinuncia alla lunghezza: l’altro principio adottato è stato quello della chiarezza del contenuto e l’affidabilità.
A partire da ottobre la HRYO ha organizzato all’interno delle scuole di Palermo – il Duca degli Abruzzi e il Benedetto Croce – che hanno aderito a RISE, dei seminari sul rispetto dei diritti fondamentali relativi alla libertà di informazione e sulla disinformazione. L’attività ha coinvolto giovani, tutti tra i 15 e i 19 anni, messi davanti ad uno studio dei media come strumenti di alfabetizzazione per contrastare la disinformazione, ma anche di ricerca. Interessanti le discussioni che ne sono derivate sulle ricadute sociali ed economiche di disinformazione e fake news. Nel complesso, il dibattito ha sottolineato l’importanza di bilanciare la salute e la sicurezza pubblica con le libertà individuali e i diritti umani; l’assenza o il dimezzamento delle opportunità di socializzazione (molti dei ragazzi hanno sofferto per la mancanza di supporto psicologico e si sono sentiti abbandonati a sé stessi e ai loro problemi); la richiesta di una maggiore trasparenza degli organi istituzionali e dello stesso Consiglio dell’ordine dei giornalisti; la necessità di includere l’educazione all’autoinformazione nelle scuole primarie e superiori (in particolare, Dovrebbero è stata avanzata la proposta che le scuole organizzino anche seminari e corsi di formazione per sensibilizzare gli adulti sul tema delle fake news e aiutarli a imparare ad informarsi correttamente).
Le risultanze di questo imponente lavoro saranno ora inviate a figure istituzionali di rilievo come la presidenza della Regione Siciliana, membri siciliani dell’Europarlamento, l’Ordine dei Giornalisti, l’Ordine degli Psicologi, il Corecom Sicilia.
L’opuscolo spiega cosa sono la disinformazione e le fake news, come possano minare la democrazia; dà un contesto storico della disinformazione, tracciandone l’evoluzione attraverso la storia per offrire ai lettori una prospettiva sulle sue radici e su come è stata utilizzata nel tempo; spiega il ruolo dei social media e degli algoritmi nella diffusione della disinformazione; introduce al ruolo del deepfake AI nella diffusione di fake news. Insomma, permette di imparare ad individuare le notizie false e a smettere di diffonderle.
L’opuscolo informativo sulla lotta alla disinformazione è solo uno dei risultati degli sforzi collettivi nell’esplorazione dell’impatto della pandemia di Covid-19 sui gruppi vulnerabili, visti dall’angolazione del settore dell’informazione. Il rapporto di ricerca, l’opuscolo sulla lotta alla disinformazione e le raccomandazioni politiche rappresentano il culmine di mesi di duro lavoro e dedizione. L’obiettivo è quello di raggiungere quante più persone possibile e sensibilizzare sulle sfide affrontate dai gruppi vulnerabili a seguito della pandemia.
Il rapporto di ricerca fornisce un’analisi approfondita degli effetti sociali ed economici della pandemia di Covid-19 sui gruppi vulnerabili. Presenta i risultati chiave dello studio di ricerca del progetto RISE basato sul genere e offre approfondimenti sulle sfide uniche affrontate da queste comunità.
L’opuscolo sulla lotta alla disinformazione è, come abbiamo già detto, concepito come una guida pratica: offre suggerimenti e strategie per identificare e combattere la disinformazione sui gruppi vulnerabili e contemporaneamente fornire alle persone gli strumenti di cui hanno bisogno per navigare in un panorama mediatico sempre più complesso.
Il fine è quello di ispirare l’azione e promuovere cambiamenti positivi nelle comunità.''
ANTONELLA FOLGHERETTI
Il 17 marzo è una data fondamentale per il nostro Paese. È la giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. Una data non casuale: il 17 marzo del 1861 fu promulgata la legge che proclamò Vittorio Emanuele II Re d’Italia, sancendo l’Unità nazionale.
Per celebrare questa ricorrenza il 25 marzo 2024, nella splendida cornice del Teatro Politeama di Palermo, si è svolta una Cerimonia promossa dall’AGE, l’Associazione Italiana Genitori Regione Sicilia OdV, e dall’’associazione nazionale “Tricolore Vivo”, in collaborazione con il CeSVoP, la Prefettura di Palermo, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e la Città Metropolitana di Palermo. All’evento hanno partecipato molte scuole di Palermo; tra queste, il nostro Liceo rappresentato dal Dirigente Scolastico Mario Veca e dalla Redazione del Giornale d’Istituto Spaziolibero.
La Cerimonia ha preso l’avvio dalla presentazione del XVIII concorso nazionale “Tricolore vivo” che l’AGE Sicilia propone alle scuole d’Italia di ogni ordine e grado. Un concorso teso alla valorizzazione dell’articolo 54 della Costituzione Italiana: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi”. Finalità ultima del suddetto Concorso è, come recita il bando, “sensibilizzare il mondo della scuola alla conoscenza della Carta Costituzionale, dell’Inno nazionale e al rispetto del simbolo per eccellenza dell’unità nazionale, il Tricolore.
Tante le figure autorevoli presenti: la Presidente del CeSVoP Giuditta Petrillo, il Prefetto Massimo Mariani, il Questore Vito Calvino, il Generale comandante la legione dei Carabinieri della Sicilia generale di divisione Giuseppe Spina, il Comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di divisione Cosimo Di Gesù, il Comandante provinciale del Vigili del fuoco di Palermo Girolamo Bentivoglio Fiandra, il Governatore Rotary Club International 2110 Sicilia-Malta Goffredo Vaccaro e alcuni sindaci dei Comuni della Sicilia.
A caratterizzare l’evento momenti di musica e di spettacolo. Si sono, infatti, esibiti alunni del liceo Regina Margherita e del Liceo Umberto I. Presente, altresì, il Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti con la sua orchestra e il Coro delle Voci Bianche. Anche la Redazione di Spaziolibero ha voluto dare il suo contributo, proponendo una attenta riflessione sull’articolo 54 della Costituzione e sul valore della giornata del 17 marzo, un momento di educazione civica, un’occasione per riflettere sui principi su cui si fonda la nostra Repubblica: la Costituzione antifascista, l’Inno di Mameli, il Tricolore. Simboli che rappresentano l’ideale di Nazione unita e libera che ha animato Il Risorgimento e la Resistenza. Spaziolibero, come ha affermato dal palco il redattore Danilo Di Vita, facendosi portavoce dell’intera Redazione, “crede fortemente nel valore della Costituzione. Per questo- ha aggiunto- il nostro palinsesto prevede una sezione interamente dedicata all’ approfondimento di articoli della Carta Costituzionale. Consideriamo la Cittadinanza come possibilità di libera espressione e confronto su varie tematiche, nell’esercizio dei nostri diritti e nell'adempimento dei nostri doveri. Crediamo, quindi, che la Cittadinanza sia una prerogativa del cittadino, che egli deve valorizzare fattivamente, con la partecipazione e l'impegno concreti. E questo naturalmente tocca noi studenti, che siamo i cittadini di domani, anzi di oggi. Cosa possiamo fare? Creare, per esempio, uno spazio libero- come, d’altra parte, si chiama il nostro Giornale- uno spazio, cioè, di comunicazione che possa essere per noi uno strumento di crescita e di maturazione. Così facendo, diamo pregio e valore all'articolo 54 della Costituzione, fondamento della nostra democrazia; e, nello stesso tempo, facciamo memoria del passato, del lungo travaglio storico che ci ha condotti fin qui, facendoci diventare il paese libero nel quale ciascuno di noi può orgogliosamente proclamarsi un libero cittadino, saldamente ancorato ai principi ispiratori della Costituzione”.
L’evento si è concluso con una cerimonia di premiazione. Sono stati insigniti della medaglia d’onore Sua Eccellenza il Prefetto di Palermo, Dott. Massimo Mariani e il Generale di Divisione Giuseppe Spina, Comandante alla Legione Carabinieri Sicilia. I premiati hanno salutato e ringraziato il pubblico. Il Generale Spina ha voluto ricordare la figura del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, martire volontario per salvare dei civili innocenti a Torre di Palidoro nel 1943. Un momento commemorativo che ci ha, particolarmente, emozionato.
A suggellare la solennità dell’evento, l’esibizione della Fanfara del 12° reggimento Carabinieri Sicilia.
SIMONA GIOTTI 5^F