Possiamo analizzare gli anni di studio impiegati per ottenere la laurea in ingegneria chimica da parte dei laureati che sono andati ai primi tre atenei, tenendo conto che la specializzazione in ingegneria chimica è una laurea biennale, quindi teoricamente in due anni ci si dovrebbe laureare (I dati sono comunque presi ad un anno dalla laurea).
Gli studenti che sono andati all'università di Pisa ci hanno messo in media 4,1 anni per laurearsi, più del doppio del tempo che ci si dovrebbe impiegare. Questi ritardi possono essere dovuti al COVID, ma riteniamo che sia vero solo in parte perché andando ad analizzare la media di cinque anni fa vediamo che gli studenti ci hanno messo 3,6 anni in media, un valore simile a quello dell'ultimo anno e tutto questo non è rassicurante vedendo che il voto medio dei laureati è 104, buon valore ma inferiore a quello che vedremo nelle prossime due università.
I laureati romani sono in una condizione leggermente migliore rispetto ai pisani, infatti la media dell'ultimo anno è 3,5 anni, pure in questo caso il COVID ci ha messo il suo, infatti se andiamo ad analizzare i valori di cinque anni fa, si nota che la media è più bassa, ossia è 2,9 anni, però impiegare tre anni per una laurea biennale secondo noi è comunque troppo.
L'università migliore come rapporto tra tempo impiegato e probabilità di trovare lavoro è quella di Genova, con una media di 2,4 anni per laurearsi, valore in linea con il tempo che bisognerebbe impiegare per una biennale, vediamo che per quest'università il COVID non è stato un freno, infatti cinque anni fa la media di anni che impiegavano le persone per laurearsi era identica: 2,4 anni.